E’ stata presentata ufficialmente ieri negli uffici di Milano in prossimità della Città della Moda la newco BNP Paribas BNL Equity Investments spa, una sub holding controllata al 100% dal gruppo bancario multinazionale basato a Parigi, la cui mission è l’investimento in quote di minoranza di aziende italiane di media dimensione (si veda qui il comunicato stampa).
Che ha l’obiettivo di “arrivare e un portafoglio di circa 500 milioni di euro entro tre o quattro anni“, ha detto Vittorio Ogliengo, presidente della newco oltre che della divisione Corporate & Investment Banking Italy di Bnp Paribas, ma con solide esterienza in grandi gruppi industriali come Fiat e Barilla.
“Intendiamo investire in quote non superiori al 20%, in aziende di fatturato compreso tra 10 e 200 milioni di euro, a titolo di capitali pazienti, quindi senza un orizzonte temporale predefinito per l’exit, tuttavia non silenti” ha spiegato a BeBeez Ogliengo, cheha aggiunto: “Abbiamo fatto diverse operazioni, nella veste di business unit. La decisione di creare una entità giuridica separata trae origine dal desiderio di dare maggiore visibilità e leggibilità a questo business, di cui abbiamo ravvisato la grande redditività già negli anni scorsi, e prima ancora negli altri Paesi, in primis Francia e Belgio, in cui l’investimento in equity erà già stato avviato da tempo, e su scala ben maggiore”.
Una strategia opportunistica, che non si pone limiti in merito alla possibile exit, che può assumere le forme più varie. “Può anche essere la venidta a un altro gruppo. Ma non escludiamo nemmeno di investire ulteriormente in un’azienda se questa è in grado di crescere ancora” precisa il ceo di Equity Investments, Lorenzo Langella.
L’attività in Italia era partita già nell’ultimo biennio, anche con una certa intensità, al punto di creare un portafoglio di otto aziende, per un impegno complessivo di circa 50 milioni di euro.
Bnl Bnp Paribas in realtà era già presente nel capitale di Assist Digital, fornitrice di servizi digitali di customer relationship management (Crm), al fianco di Progressio sgr, ma nel gennaio dello scorso anno, in occasione della exit di quest’ultima e l’ingresso di Ardian con il 60%, la unit della banca italo francese ha reinvestito (si veda altro articolo di BeBeez).
E’ di fine 2022, invece, l’intervento nel capitale di Trime, società cistruttrice di torri faro per cantieri, al fianco del fondo III di 21 Invest, che ne aveva rilevato il controllo dal fondo IV di Wise Equity sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Il primo investimento del 2023, avvenuto nel febbraio dello scorso anno, è stato quello in Conformgest, società specializzata nei servizi post-vendita nel settore dei veicoli usati. In quell’occasione VAM Investments aveva rilevato il 60% della società ed Equity Investments l’aveva affiancata (si veda altro articolo di BeBeez).
La scorsa estate la banca ha partecipato all’aumento di capitale da 180 milioni di euro del Rina assieme al Fondo Italiano Consolidamento e Crescita di FII sgr, ad Arca Space Capital e a Banor Sim. (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso novembre è stata la volta di Sonica, il veicolo che detiene il 30% del big dei sistemi audio RCF, di cui un club deal comprendente oltre che Bnl Bnp Paribas anche Palladio Holding (già al 69% ee che così è salita al 78%) e un gruppo di investitori privati ha rilevato il 31% da Amundi Private Equiity (si veda altro articolo di BeBeez)
Solo pochi gionri dopo, BNL BNP Paribas ha affiancato Azzurra Capital, la società di private equity recentemente lanciata da Stefano Marsaglia, ex top investment banker presso Mediobanca, Rothschild ed ex partner di Peninsula Capital, nell’acquisto di una quota del 30% del gruppo Desa, titolare di Chanteclair, noto marchio di prodotti per la pulizia della casa (si veda altro articolo di BeBeez).
A inizio dicembre, infine, la banca ha investito in Femogas, riferimento in Italia nello sviluppo di investimenti sul biometano agricolo. Grazie al suo intervento, cui si sono aggiunti i prestiti erogati da Banco BPM e Crédit Agricole, il gruppo di Cittadella (PD) ha potuto investire 31 milioni di euro nello sviluppo dell’attività (si veda altro articolo di BeBeez).
Ma la nuova Equity Investments non si ferma certo qui. E’ infatti atteso a giorni l’annuncio di un nuov investimento. “Sarà un’azienda leader nel settore agroalimentare” anticipa Langella, che ha aggiunto: “Intendiamo investire ulteriori 95 milioni di euro“.
Lo stile di investimento rimarrà coerente con le operazioni già effettuate. “Equity Investments intende affiancare dei lead investor, fondi o altri operatori, nell’intervento a sostegno di imprese che già generano cash flow di una certa consistenza ma che hanno bisogno di capitali aggiuntivi per creescere ulteriormente. Non abbiamo però preferenze in termini di settori in cui allocare le nostre risorse” precisa il presidente Ogliengo.
Certo, essendo Equity Investments controllata da un gruppo bancario, le sue operazioni assorbono consistenti quantità di capitale, in quanto pesano per il 250% sugli asset ponderati per il rischio. Tuttavia “siamo molto ben coperti su quel versante” assicura Ogliengo. Ricordiamo che a fine 2023 il gruppo BNP Paribas presentava un CET I Capital ratio del 13,2% fully loaded (si veda qui il comunicato stampa sui risultati di fine anno).