Lo scorso 9 agosto Pillarstone Italy ha annunciato il closing dell’acquisizione del 100% di Sirti, gruppo leader nel settore dell’ingegneria e dell’impiantistica di reti tlc, e la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione (scarica qui il comunicato stampa).
John Davison (alla guida di Pillarstone Italy) è il nuovo presidente (al posto dell’ex presidente Angelo Miglietta) e Roberto Pisa il nuovo amministratore delegato (al posto dell’ex ad Stefano Lorenzi). L’operazione era già stata definita lo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, Pillarstone, affiancato dall’advisor Lazard, ha rilevato il 73,16% delle quote dal veicolo Hiit, nel quale sono concentrati gli investimenti dei soci industriali ( Techint e Stella Jones), BI-Invest (la holding della famiglia Bonomi, i fondi di private equity (Clessidra e 21 Investimenti) e i fondi di debito (Ver Capital e Emisys Capital) e ha rilevato il restante 26,84% da Banca Imi (socia dopo aver convertito anni fa un prestito convertendo di 40 milioni). Advisor dell’operazione sono stati gli studi legali Latham & Watkins (per le banche creditrici di Sirti), Dla (per Sirti), White & Case (per Hiit) e Nctm(per Pillarstone).
Pillarstone inoltre, tramite un proprio veicolo di cartolarizzazione, ha rilevato anche 285 milioni di euro di debito, compresi i 200 milioni di debito verso Intesa Sanpaolo in scadenza quest’anno, mentre i 37 milioni di debito restanti (dovuti a Banco di Brescia, Cariparma, Mps, UniCredit, Bpm, Credito Bergamasco e Credito Valtellinese) sono stati riscadenziati.
Parte del debito rilevato viene trasformato in equity mentre parte della nuova finanza fornita da Pillarstone è nella forma di debito, con il risultato comunque che Sirti sarà dotata di 25 milioni di euro di nuovo equity (si veda qui la delibera assembleare di Sirti) e che le banche saranno rimborsate dei loro crediti (escluse le linee per circolante e la cartolarizzazione revolving) senza svalutazioni.
Banca Finint ha provveduto al finanziamento di Sirti e, attraverso i servizi specializzati della controllata Securitisation Services, ha facilitato la transazione.
L’annuncio riguardante Sirti segue quello su Premuda dello scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez) e l’accordo raggiunto con Intesa Sanpaolo e Unicredit per trasferire le loro esposizioni a un portafoglio selezionato di 5 asset a Pillarstone Italy, che includono Burgo, Lediberg, Manucor, Alfa Park, e Cuki (si veda qui l’avviso di cessione dei crediti al veicolo di cartolarizzazione Pillarstone Italy Spv srl in Gazzetta Ufficiale).