Due grandi disinvestimenti in due giorni per i fondi Charme, Dopo la vendita di Octo Telematics ai russi di Renova Group (si veda altro articolo di BeBeez), ieri è stata annunciata la cessione di Poltrona Frau Group ad Haworth, gruppo Usa da 1,4 miliardi di dollari di fatturato specializzato in mobili per ufficio e di proprietà dell’omonima famiglia da tre generazioni. Haworth acquisirà infatti da Charme Investments (il veicolo di investimento di cui è advisor Montezemolo&Partners sgr) e da Moschini srl (la holding del presidente e fondatore di Poltrona Frau, Franco Moschini) rispettivamente il 51,3% e il 7,3% del capitale (per un totale del 58,6%) a 2,96 euro (ieri il titolo a Piazza Affari ha chiuso a 2,93 euro guadagnando il 18,13%).
Lo hanno annunciato ieri gli azionisti e l’acquirente (scarica qui il comunicato), precisando che l’operazione, che sarà perfezionata entro aprile, sarà seguita dal lancio di un’opa obbligatoria da parte di Haworth o di una società sua controllata allo stesso prezzo, il tutto con l’obiettivo del delisting e per un controvalore massimo dell’intera operazione di 415 milioni di equity (cui si aggiungono 70 milioni di debito). Nell’operazione Haworth è stata assistita da Bank of America Merrill Lynch sul piano finanziario e da E&Y per la transaction due diligence.
L’investimento del fondo guidato da Matteo Montezemolo in Poltrona Frau è durato ben dieci anni e non è detto che sia destinato a concludersi del tutto, perché, spiega il comunicato, «subordinamente al perfezionamento dell’operazione gli azionisti hanno concesso a Haworth una opzione di vendita esercitabile a valle del processo di offerta pubblica di acquisto, ai sensi della quale Haworth avrà il diritto, ma non l’obbligo, di cedere a ciascuno degli azionisti una partecipazione nella società pari al 4,2% (e quindi complessivamente pari all’8,4%) del capitale sociale allo stesso prezzo per azione pagato da Haworth nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto».
«Gli accordi contrattuali», ha precisato Montezemolo a MF-Milano Finanza in edicola oggi, «obbligano noi e Moschini a riacquistare sino all’8,4% delle azioni Frau, se Haworth volesse esercitare l’opzione di vendita. Ma più che obbligati io dico che ne saremmo onorati. Non solo. Se ce ne offrissero di più, saremmo disposti a salire sino al 10% del capitale». Per Montezemolo era importante «accasare Poltrona Frau con un grande gruppo industriale e per questo motivo nel tempo abbiamo rifiutato le avances di investitori finanziari e fondi sovrani. Questa operazione assicurerà a Poltrona Frau un futuro solido in un gruppo sano, molto sinergico come portafoglio di prodotti e mercati. Inoltre Haworth è una realtà con cui c’è un rapporto stretto da tempo, visto che dal 2011 è partner di Poltrona Frau per la distribuzione del canale ufficio in Nord America».
Anche la governance sarà all’insegna della continuità: Moschini resta presidente, Montezemolo vicepresidente e Dario Rinero amministratore delegato.Quest’ultimo in un’intervista a MF Fashion in edicola oggi, ha assicurato che Frau “resterà un gioiello del made in Italy e del design italiano, che anzi avrà possibilità di crescita molto maggiori correndo assieme a Haworth. E il management dell’azienda è tutto confermato”. Inoltre, ha aggiunto Rinero, “non ci sono sovrapposizioni produttive. Al contrario ci sono specializzazioni molto complementari, a monte e a valle. Loro sono specializzati nell’acciaio e nel legno, noi nella pelle; loro sono i leader nelle soluzioni per ufficio, noi nell’interior design di alta gamma. Dunque assieme diamo vita a un campione mondiale che ha in catalogo alcuni dei prodotti migliori esistenti nel settore; e che è in grado di fornire un’offerta contract completa, cioè di arredare, ad esempio, la nuova sede di una banca, dagli uffici basic sino alla foresteria della presidenza”.
Da quando Charme ha investito in Poltrona Frau la società ha cambiato volto: nel 2002, anno precedente l’ingresso di Charme nel capitale, Frau fatturava circa 30 milioni, di cui il 90% in Italia. Il gruppo invece ha chiuso il 2013 con ricavi vicini a 270 milioni e con una presenza in 65 Paesi con una settantina di negozi. Contemporaneamente Poltrona Frau ha acquisito Cassina e Cappellini. Così, oltre alla storia industriale di successo da raccontare, per Montezemolo c’è anche un bel risultato da portare sia agli investitori di borsa (la quotazione è avvenuta nel 2006 a 2,1 euro per azione) sia agli investitori del primo fondo che con questa cessione termina la sua operatività. Il fondo Charme II, raccolto nel 2009, ha invece ancora capitali per nuovi investimenti.