Project Informatica, uno dei maggiori system integrator italiani, controllata dal 2020 da HIG Europe (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’acquisizione di Fasternet srl, società del bresciano specializzata in soluzioni in ambito IT Infrastructure e Cybersecurity (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono i fondatori Giuseppe Maffei (oggi al 55%) e Giancarlo Turati (45%).
Nell’operazione, che sarà condotta attraverso la controllata al 70% Personal Data, Project Informatica è stata assistita dallo studio legale Pavia e Ansaldo e da PwC per gli aspetti di financial e tax due diligence. Fasternet è stata assistita da Nash Advisory e dallo studio legale Pirola Pennuto Zei per gli aspetti legali.
Dal 1995, Fasternet offre servizi integrati di cybersecurity assessment e progetta e implementa soluzioni in
ambito networking, collaboration e network security. Offre inoltre servizi gestiti di monitoraggio, basati su
competenze specialistiche, e servizi di security awareness e OT assessment, avvalendosi di partnership e
relazioni di lungo termine con i principali vendors, tra i quali Cisco, Darktrace, SentinelOne, Proofpoint e
Fortinet. Fasternet ha una forte presenza in Nord Italia e serve una base clienti diversificata, attiva in
molteplici settori tra i quali la grande distribuzione, la sanità, l’industria, il manifatturiero e i servizi ICT.
La società ha chiuso il bilancio 2022 con 9 milioni di euro di ricavi, un ebitda di circa 730 mila euro e circa 100 mila euro di liquidità netta, a fronte di un patrimonio netto di 1,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Giancarlo Turati, ceo di Fasternet, ha commentato: “L’ingresso nel gruppo ci offre la grande opportunità di
accelerare il nostro percorso di crescita e consolidamento, dando vita ad una realtà con competenze solide
e grande esperienza che permetterà di supportare la clientela del Gruppo in progetti di Digital
Transformation sempre più sfidanti.”
Giuliano Tonolli, co-fondatore e ceo di Personal Data, ha dichiarato: “Questa operazione è altamente
sinergica, consentendoci di unire forze e competenze per rafforzare il posizionamento del gruppo nel
territorio bresciano.”
Alberto Ghisleni, ceo di Project Informatica, ha aggiunto: “L’acquisizione di Fasternet permette di
ampliare l’offerta nel segmento in forte crescita del Networking e della Cybersecurity, offrendo inoltre
rilevanti opportunità di cross-selling per tutti i clienti del gruppo.”
Raffaele Legnani, managing director a capo dell’ufficio di HIG in Italia ha concluso: “Siamo orgogliosi
del progetto di continua crescita del gruppo, oggi primario operatore nel panorama ICT italiano”
Con sede a Stezzano (Bergamo), Project Informatica è attiva da oltre 30 anni nel mercato dei servizi Ict alle imprese ed è cresciuta negli ultimi anni, diventando partner tecnologico di aziende private e pubbliche. La società è attiva nelle soluzioni hardware e software e nei servizi It correlati, forniti a clienti dei settori bancario e finanziario, industriale e delle imprese.
HIG Europe aveva rilevato una partecipazione di controllo della società ai primi di luglio del 2020 dal fondatore e ceo, Alberto Ghisleni (si veda altro articolo di BeBeez), che aveva reinvestito con una quota del 28,49% del veicolo di acquisizione I-Tech Holding srl, mentre il restante 66,47% del capitale fa capo ad HIG, attraverso il veicolo Tempus Holdings 54 sarl.
Con il supporto di HIG Capital, la società ha avviato un importante processo di crescita per acquisizioni che l’ha portata a essere oggi un polo di innovazione tecnologica di riferimento che prende il nome di WeAreProject con più di 700 dipendenti. Project informatica ha chiuso il 2022 con 383 milioni di ricavi, un ebitda di 27 milioni e un indebitamento finanziario netto di 56,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Tra il 2021 e il 2022 la società ha condotto un’aggressiva attività di m&a. In particolare, ricordiamo che ad aprile 2022, la società aveva rilevato la padovana 3P Technologies srl dal fondatore e ceo, Christian Pieretto (si veda altro articolo di BeBeez), facendo seguito alle sei acquisizioni dell’anno precedente. Da maggio 2021 in avanti, nell’ordine, l’azienda aveva infatti inglobato Centro Computer (si veda altro articolo di BeBeez), la brianzola Techlit e, successivamente, la conterranea SCM (si veda altro articolo di BeBeez), per poi passare a Sinthera, a novembre, e chiudere l’anno con una doppietta: Converge, e il fornitore di tecnologia Red Hat per la gestione dei servizi cloud Extraordy. Prima dell’ingresso del fondo HIG Europe, erano state invece rilevate l’azienda di Pordenone, Ates Informatica, e la bresciana Personal Data.
Lo scorso febbraio si erano diffuse voci circa l’intenzione di HIG Capital di disinvestire la partecipazione (si veda altro articolo di BeBeez). Si diceva che al lavoro con il ruolo di advisor ci fosse la banca d’affari Rothschild e che interessati al dossier fossero gruppi strategici e fondi private equity. Tra questi ultimi in particolare si facevano i nomi di Searchlight, Intermediate Capital Group (ICG) e Chequers Capital. Da allora però non si sono avuti aggiornamenti.