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L’ex ceo della CNN, Jeff Zucker, RedBird Capital Partners (il fondo statunitense di Gerry Cardinale che ha recentemente acquisito la maggioranza del Milan, si veda altro articolo di BeBeez) e International Media Investments (gruppo privato di investimento di Abu Dhabi con focus sul settore media) hanno creato una partnership per creare RedBird IMI, un veicolo di investimento in joint venture con un capitale iniziale di un miliardo di dollari che sarà focalizzato sull’acquisizione e sull’investimento in contenuti multimediali, di intrattenimento e sportivi su larga scala (si veda qui il comunicato stampa).
Zucker ricoprirà il ruolo di amministratore delegato della nuova società, entrando a far parte di RedBird come partner operativo e portando con sè più di tre decenni di esperienza nel settore di media, sport, intrattenimento e innovazione digitale dopo essere stato ceo della CNN dal 2013 al 2022, oltre che presidente di Turner Sports dal 2019 al 2022. In precedenza, ha trascorso 25 anni alla NBC Universal, ricoprendo il ruolo di CEO dal 2007 al 2011. Nel 2007 ha co-fondato il servizio di streaming online Hulu.
La creazione del nuovo veicolo, con l’obiettivo di rafforzare la rete globale che lega sport e media, si intreccia fortemente anche con la crescita internazionale del brand del Milan e della questione del nuovo stadio di proprietà (o rifacimento di San Siro) sul quale il Milan sta lavorando da tempo con il Comune oltre che con l’altra squadra milanese, l’Inter (si veda altro articolo di BeBeez). Questione, del resto, molto cara allo stesso Cardinale su più piani, dato che nel suo modello di business vede imprescindibile il binomio tra calcio ed entertainment. In occasione del closing dell’operazione sulla squadra rossonera, infatti, Cardinale aveva dichiarato: “Faremo in modo di sfruttare la nostra rete globale di sport e media, la nostra esperienza nella raccolta e analisi dei dati, il nostro track record nello sviluppo di stadi sportivi e ospitalità per raggiungere un obiettivo: mantenere il Milan al vertice del calcio europeo e mondiale” (si veda altro articolo di BeBeez).
Pensiero confermato anche recentemente dal presidente della società rossonera Paolo Scaroni, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Assieme a Gerry prenderemo la decisione finale su dove andare. Stadi nuovi, pieni, vivi sono fondamentali per il modello di business sportivo che intende lui. La partita collegata ad altri eventi, con il coinvolgimento delle famiglie. Dobbiamo capire che siamo attori non solo del calcio ma del mondo dell’intrattenimento. Una visione americana dello sport, che può generare ulteriori profitti. Gerry e il suo team sono espertissimi in materia, hanno contribuito a realizzare gli stadi degli Yankees, quelli a Dallas e a Cleveland. Loro hanno un background di livello assoluto sul tema”.
La questione dello stadio di proprietà, con investimenti annessi circostanti, è da tempo finita sotto la lente di diverse società di Serie A, tra cui la Roma, con Friedkin adesso sempre più impegnato sul progetto di Pietralata che, si ricorda, è in versione più contenuta rispetto a quella immaginata in precedenza da Pallotta, con circa 40-46 mila posti (si veda qui LaRoma24) contro 60 mila e senza annessi centri commerciali, residenze e hotel. Il tutto per qualche centinaio di milioni di euro, ma certo non i 600-650 milioni immaginati da Pallotta (si veda altro articolo di BeBeez).
Zucker ha commentato: “Ho passato 35 anni a gestire attività di media in ambito di sport e intrattenimento, creando nuovi brand e rivitalizzando quelli del passato. Quell’esperienza mi ha fornito una prospettiva senza precedenti e la combinazione del capitale e della disciplina strategica di RedBird e IMI, unita alla mia esperienza operativa, darà a questa joint venture un vantaggio unico nell’attuale panorama dei media”.
Nart Bouran, ceo di IMI, ha aggiunto: “La joint venture RedBird IMI si è costituita in un momento importante in cui l’industria dei media continua a evolversi sia nella creazione sia nella distribuzione dei contenuti per soddisfare le aspettative in continua evoluzione dei consumatori a livello globale. La collaborazione con Jeff Zucker e Gerry Cardinale ci consentirà di portare un’enorme esperienza operativa, di investimento e finanziaria per effettuare investimenti di grande impatto e trasformativi nei media, nell’intrattenimento e nel panorama sportivo”. IMI ha un forte track record nel settore media: in portafoglio ha testate come The National, Sky News Arabia, CNN Business Arabic e The Grid.
Cardinale, fondatore di RedBird, ha concluso: “Siamo molto lieti di collaborare con IMI per creare un veicolo di investimento a lungo termine in grado di possedere e gestire attività incentrate sui contenuti in tutto lo spettro dei media negli Stati Uniti e nel mondo. Con Jeff come nostro ceo, questa piattaforma integrerà una notevole esperienza operativa con un sofisticato acume finanziario e di investimento per distribuire il capitale”.
Ricordiamo che, Milan a parte, RedBird da parte sua ben conosce il settore sportivo. Come già ricordato da BeBeez, l’anno scorso ha comprato il 10% di Fenway Sports Group, proprietario del Liverpool, si dice per 750 milioni di dollari, mentre nell’estate 2020 aveva comprato ila squadra francese di Ligue 1 Toulouse e possiede inoltre il 15% dei Rajasthan Royals a sua volta squadra di calcio della Premier League indiana. RedBird ha inoltre promosso la Spac RedBall Acquisition Corp, che ha raccolto 1,3 miliardi di dollari e lo scorso ottobre 2021 ha annunciato la business combination con SeatGeek, una piattaforma di ticketing online (si veda qui il comunicato stampa). Quanto al settore media, lo scorso novembre RedBird ha finanziato il lancio di Artists Equity, una nuova società di produzione cinematografica costituita dagli attori di Hollywood Ben Affleck e Matt Damon. Si dice che RedBird abbia stanziato almeno 100 milioni di dollari per finanziare l’impresa (si veda altro articolo di BeBeez). A ottobre, invece, ha partecipato all’aumento di capitale da 400 milioni di dollari di Skydance, il gruppo media fondato da David Ellison nel 2010 per creare intrattenimento ed eventi per il pubblico globale, di cui RedBird è investitore già da tempo. Il round è stato guidato da KKR, nuovo investitore, e vi ha partecipato anche Tencent, a sua volta come RedBird già socio (si veda altro articolo di BeBeez).