E’ salito a 277 milioni di euro il NAV di NB Aurora a fine settembre 2021 (+9,3% rispetto al dato al 31 dicembre 2020 e +5,3% rispetto al dato a fine giugno 2021), corrispondente a 11,28 euro per azione. Lo ha comunicato venerdì 12 novembre a mercati chiusi il veicolo di investimento di permanent capital promosso da Neuberger Berman e quotato a Piazza Affari sul segmento MIV (si veda qui il comunicato stampa).
Alla data del 30 giugno 2021 invece il NAV di NB Aurora era pari a 263 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), mentre la Sicaf aveva chiuso il bilancio 2020 con un NAV di 253,4 milioni di euro, corrispondente a 10,3187 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez), dopo l’aumento di capitale concluso lo scorso novembre con adesioni per 93 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
In particolare, il NAV a fine settembre era composto da 10,4 milioni di euro rappresentati dal valore pro quota delle aziende ancora in portafoglio a Fondo Italiano di Investimento (di cui NB Aurora detiene il 44,55%) e cioè Ligabue, DBA Group, Amut Group e Zeis Excelsa (dagli 11 milioni a fine giugno); dai 185,1 milioni dalle quote degli investimenti diretti in NB Aurora Holdings (da 200 milioni a fine giugno) e dai circa 30 milioni dall’investimento in Engineering; e infine da 51,5 milioni di euro di cassa, altre attività e passività, disponibili per nuovi investimenti (quindi leggermente meno rispetto ai 53 milioni a fine giugno, che includevano anche un prestito ponte dei soci da 20,3 milioni, di cui aveva dato conto BeBeez lo scorso ottobre, si veda altro articolo di BeBeez e qui la più recente marketing presentation agli investitori). Nel frattempo, però, gli investimenti sono continuati e a oggi la disponibilità di cassa è di 39,4 milioni.
Più nel dettaglio, la variazione del NAV nel terzo trimestre, dichiara NB Aurora, è dovuta all’aumento di valore degli investimenti in portafoglio, tenuto conto delle operazioni effettuate nell’estate, che non sono state poche. A inizio agosto, infatti, NB Aurora ha annunciato l’acquisizione del 47% di Farmo, azienda familiare che ha rivoluzionato vent’anni fa il settore del gluten-free in Italia, diventando la prima esportatrice negli Usa e Canada (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre in luglio la Sicaf ha sottoscritto un aumento di capitale da 7 milioni di euro delle partecipata Bluvet, gestore di una rete di cliniche veterinarie, assieme a un veicolo di club deal gestito da F&P4Biz (si veda altro articolo di BeBeez). Pochi giorni prima, NB Aurora ha ceduto per 15 milioni all’imprenditore Valerio Gruppioni, la quota del 40,3% di Sira Industrie, leader internazionale nei radiatori in alluminio per riscaldamento di ambienti e per autoveicoli, che era in portafoglio a Fondo Italiano d’Investimento dal 2011 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a inizio luglio si è impegnata ad acquisire dalla famiglia Bernini per 36 milioni di euro il 30% di Comet, società italiana che sviluppa e produce mescole in gomma organica, silicone e fluorosilicone (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che, dopo la prima operazione che ha portato NB Aurora ad acquisire il 44,55% delle quote di Fondo Italiano d’Investimento (17 partecipazioni iniziali quali attualmente mantiene ancora l’investimento in Ligabue, DBA Group, Amut Group e Zeis Excelsa), il fondo ha investito in 8 aziende: Club del Sole (leader nel settore camping-village in Italia), Dierre Group (leader in Italia nella produzione di componenti tech per l’automazione industriale), PHSE (leader italiano nel trasporto a temperatura controllata di farmaci e campioni biologici), BluVet (rete di cliniche veterinarie), Rino Mastrotto (leader mondiale nella produzione e commercializzazione delle pelli per i settori fashion, automotive e dell’arredamento), Engineering (leader in Italia nella trasformazione digitale di aziende, organizzazioni pubbliche e private), Veneta Cucine (leader nella progettazione, produzione e realizzazione di mobili per cucina, living e complementi d’arredo), Comet (leader in Italia nello sviluppo e produzione di mescole in gomma naturale e sintetica) e infine Farmo (produttore di alimenti gluten free).
Successivamente al 30 settembre, sono stati investiti 7,9 milioni di euro in Exacer e 4,2 milioni in ulteriore aumento di capitale da 8 milioni di Bluvet (si veda altro articolo di BeBeez). Tali operazioni portano il capitale investito direttamente da NB Aurora da gennaio 2021 a oggi a 78 milioni.
Ricordiamo infine che a metà dello scorso ottobre Neuberger Berman ha lanciato il nuovo fondo di diritto lussemburghese NB Aurora Co-Investment Fund, con una dotazione di 40 milioni di euro interamente sottoscritti da fondi di fondi gestiti da Fondo Italiano d’investimento sgr, che coinveste con NB Aurora (si veda altro articolo di BeBeez). Il programma di co-investimento è stato applicato già a partire dagli investimenti effettuati a partire dal 20 dicembre 2020 e quindi a quelli relativi alle società Bluvet (rete di cliniche veterinarie), Veneta Cucine (mobili per cucina, living e complementi d’arredo), Comet (mescole in gomma organica, silicone e fluorosilicone) e Farmo (produttore di alimenti senza glutine), oltre che a quello in Exacer (specialty chemicals).
A seguito della sindacazione, NB Aurora ha liberato risorse che saranno impiegate per nuovi investimenti per un importo complessivo di 23,8 milioni cui vanno aggiunti 5,5 milioni sindacati con altri investitori, che sommati alla liquidità già in cassa portano la liquidità disponibile per nuovi investimenti come detto a 39,4 milioni.