Il fondo Atlas Special Opportunities e Atlas Capital Markets hanno firmato un accordo per sottoscrivere un prestito obbligazionario convertibile cum warrant per complessivi 10 milioni di euro emesso dalla perugina Smre, quotata all’Aim Italia dall’aprile 2016 (si veda altro articolo di BeBeez) e specializzata in progettazione e realizzazione di macchinari e impianti industriali su misura per la lavorazione di tessuti e materiali tecnici e speciali e nel settore della cosiddetta “green mobility”, realizzando kit di elettrificazione e componenti dedicati al mondo della mobilità elettrica e ibrida ( si veda qui il comunicato stampa).
Il titolo Smre ieri ha chiuso in rialzo dell’1% a 6,995 euro per azione, per una capitalizzazione di 132,75 milioni di euro.
L’operazione, approvata ieri dal consiglio di amministrazione di Smre e strutturata con il supporto di Banca Finnat in qualità di arranger, è finalizzata a finanziare gli investimenti necessari al programma di sviluppo di Smre e al rafforzamento ulteriore della struttura patrimoniale e finanziaria. La società è stata supporta sul piano legale da Grimaldi Studio Legale, mentre il fondo Atlas e Atlas Capital Markets sono state assistite da White&Case.
Nel dettaglio, il contratto con i fondi Atlas prevede che l’emissione delle obbligazioni sia suddivisa in 4 tranche (due da tre milioni ciascuna e altre due da due milioni ciascuna) e che in occasione della sottoscrizione della prima e della terza tranche vengano assegnati gratuitamente ad Atlas 20 warrant (10 warrant per ciascuna tranche).
Il bond convertibile, che sarà emesso alla pari, pagherà una cedola dell’1% e potrà essere convertito in qualsiasi momento in azioni ordinarie della società, entro un periodo massimo di 5 anni dalla data di emissione. In ogni caso è prevista la conversione obbligatoria di tutte le obbligazioni che saranno ancora in circolazione alla data di scadenza.
Gli obbligazionisti potranno però richiedere il rimborso integrale o parziale delle obbligazioni sottoscritte nel caso in cui la partecipazione in Smre detenuta da MTI Holding srl (che fa capo al presidente e amministratore delegato Samuele Mazzini), attuale socio con una partecipazione pari al 50,84%, scenda al di sotto del 40% del capitale sociale.
Smre è partecipata al 22,4% dal fondo Idea Efficienza Energetica gestito da Idea capital Funds sgr. Lo scorso maggio Idea Capital Funds, MTI Holding e Gabriele Amati avevano ceduto a sei investitori istituzionali complessivamente circa il 5,61% del capitale, con l’obiettivo di aumentare il flottante della società, portato così al 16,68% (si veda qui il comunicato stampa).