Sovereign Capital Partners, specialista nel buy-and-build del Regno Unito, ha investito in Zenitech, un fornitore di servizi tecnologici e di consulenza aziendale strategica (si veda qui altassets). Zenitech fornisce servizi di consulenza, tecnologia e innovazione di prodotto, con particolare attenzione alla creazione e alla scalabilità di prodotti e sistemi mission-critical per clienti blue-chip. Jonathan Thorne, director di Sovereign Capital, ha dichiarato: “Siamo lieti di sostenere questo team di gestione altamente capace e imprenditoriale che abbiamo conosciuto negli ultimi tre anni. Zenitech opera in un mercato in forte crescita e frammentato, con la trasformazione digitale che assume un’importanza strategica sempre maggiore per le imprese”. Sovereign quest’anno ha investito anche in Acolin, attività di servizi di distribuzione di fondi regolamentari e transfrontalieri.
Il placement agent Capstone Partners ha nominato Tiffany Howard come nuova principal responsabile fundraising e client origination in Regno Unito, Francia, Belgio, Luzzemburgo, italia, Spagna e Portogallo (si veda qui Privatequitywire). Howard arriva da Quest Fund Placement, dove ha raccolto capitali per fondi di private equity di mid-market da investitori in Europa e negli Stati Uniti. Prima di entrare nel settore del private equity Howard aveva fondato il proprio business online specializzato in carne di alta qualità. In precedenza è stata anche coinvolta nella creazione del mercato internazionale del carbonio in JPMorgan e in UBS.
Highbridge Capital Management, controllato da JP Morgan Asset Management, ha annunciato il closing finale del suo Highbridge Convertible Dislocation Fund con una raccolta di 685 milioni di dollari e una potenza di fuoco tra leva e coinvestimenti di oltre 2 miliardi (si veda qui stockhouse). In risposta alle turbolenze del mercato convertibili iniziate a marzo, il fondo è stato costituito per investire in strumenti convertibili a valore relativo e con un focus sul Nord America e l’Europa occidentale. Il fondo, che ha iniziato a investire lo scorso giugno, è già investito per circa il 50%. Highbridge beneficia del più ampio ombrello JP Morgan Global Alternatives, una piattaforma da 145 miliardi di dollari che copre immobili, infrastrutture, trasporti, hedge fund, private equity, credito privato e alternative liquide.
OTV (ex Olive Tree Ventures), la società israeliana di venture capital specializzata in “salute digitale”, ha annunciato il closing della raccolta del suo ultimo fondo con 170 milioni di dollari di impegni (si veda qui il comunicato stampa). OTV è l’unico fondo di venture capital in Israele il cui obiettivo principale è la salute digitale, specializzato nel supportare le società in portafoglio a raggiungere la maturità, perfezionare l’esecuzione, affrontare gli ostacoli normativi e garantire un’impronta globale sui prodotti convalidati. Nel corso degli ultimi cinque anni, OTV ha privilegiato gli investimenti in società di sanità digitale che sviluppano soluzioni all’avanguardia per i problemi sanitari più urgenti di oggi. Il portafoglio di OTV include alcuni dei leader mondiali del settore tra cui TytoCare, LemonAid Health, Emedgene, Scopio e Donisi Health. OTV è stata fondata nel 2015 da Mayer Gniwisch, Amir Lahat e Alejandro Weinstein.
La scaleup fintech britannica Updraft si è assicurata un round da 16 milioni di sterline tra equity e strumenti di debito (si veda qui il comunicato stampa). Il round è stato guidato da Quilam Capital sul fronte del debito e dal Future Fund del governo britannico che ha sottoscritto un convertible loan, a cui si è affiancato un gruppo high networth individuals. Updraft è stata fondata da Aseem Munshi, ex responsabile delle carte e prestiti non garantiti per HSBC in Regno Unito. Con oltre 15 anni di esperienza nel settore bancario, Munshi si è reso conto che i consumatori britannici aumentavano il loro indebitamento sulle carte di pagamento sempre di più ogni mese senza accorgersene. Tanto che nel solo 2020 si calcola che i consumatori britannici pagheranno oltre 10 miliardi di sterline di commissioni e interessi per scoperti di conto e carte di credito. La startup ha sviluppato una app in grado di aiutare i clienti a ridurre il cumulo di prestiti legati alle spese con carte di credito e scoperti di conto. Utilizzando i dati dell’open banking e dei rapporti di credito, Updraft crea automaticamente un’immagine a 360 gradi della spesa e dei prestiti di un utente e fornisce una serie di interventi progettati per riportare il consumatore in nero.
Mirabaud Asset Management ha completato, in partnership con David Wertheimer, il primo closing del veicolo di private equity Mirabaud Lifestyle Impact & Innovation con una raccolta di 56 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). L’imminente primo closing era stato anticipato o scorso ottobre da Renaud Dutreil, responsabile globale dell’attività nel private equity del gruppo, nel corso di una presentazione a Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo conta di raggiungere il target finale di raccolta di 200 milioni di euro entro fine 2021. Il focus di investimento del fondo è su Francia e Italia. Si tratta della seconda strategia di private equity tematico lanciata da Mirabaud, dopo il fondo dedicato alle “Living Heritage Companies” del settore del lusso, la cui raccolta si è conclusa con successo nel dicembre 2018. Il Mirabaud Lifestyle Impact & Innovation punta a cavalcare la rivoluzione delle abitudini di consumo spinta dai Millennial, sostenendo gli imprenditori europei e internazionali che sono destinati con ogni probabilità a diventare i player principali della futura scena del digitale, del lifestyle e dell’innovazione. Oltre ad apportare capitale, il team di Mirabaud offrirà anche assistenza e know-how nelle attività di marketing, management, distribuzione e innovazione.
Triton, attraverso il suo Smaller Mid Cap Fund, ha acquisito la maggioranza del fornitore di mobili per ufficio tedesco Inwerk (si veda qui altassets). L’azienda, fondata nel 2001, ha servito più di 400 mila clienti con la sua offerta di prodotti e servizi, inclusi i propri mobili di design e servizi di pianificazione 3D degli uffici. Il fondo Smaller Mid-Cap tende a effettuare investimenti azionari tra i 20 milioni e i 50 milioni di euro. Andi Klein, membro del comitato consultivo per gli investimenti di TSM, ha dichiarato: “Inwerk è il decimo investimento del Triton Smaller Mid-Cap Fund. L’azienda è ben posizionata nel crescente mercato tedesco dei mobili per ufficio online, che ha un potenziale significativo di ulteriore crescita. Ha una solida esperienza nel superare sostanzialmente il mercato e non vediamo l’ora di supportare Inwerk nella sua ulteriore strategia di espansione, compreso il rafforzamento della sua presenza nelle regioni principali”. Triton tende a investire nei paesi di lingua tedesca, nei paesi nordici, nella regione del Benelux, in Francia, Italia, Spagna e Regno Unito. A ottobre l’azienda ha superato il suo obiettivo per il secondo fondo di Debt Opportunity raggiungendo i 744 milioni di euro di impegni al closing finale.
Gyrus Capital ha annunciato l’acquisizione del business delle valvole cardiache (HV) di LivaNova plc, una società britannica leader nel settore della tecnologia medica e dell’innovazione (si veda qui il comunicato stampa). Il Consiglio di amministrazione di LivaNova ha approvato all’unanimità la cessione, che permetterà alla società di concentrare la sua attenzione sulle attività core di neuromodulazione e cardiovascolare. “Il business di LivaNova HV è un attore globale nelle valvole cardiache chirurgiche con prodotti di prima classe e opportunità di crescita interessanti”, ha affermato Guy Semmens, managing partner di Gyrus Capital. Con base a Ginevra, Gyrus Capital è una società di investimento di private equity fondata a inizio 2019 da Semmens, sino a fine 2018 un managing partner di Argos WItyu, e Robert Watson, ex managing director di Altaris Capital Partners. Da allora al team di Gyrus si sono aggiunti vari altri partner provenienti da Argos (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, a fine ottobre 2019 nel ruolo di partner di Gyrus sono arrivati Mirco Dilda, ex co-head del private equity Argos Wityu in Italia, e Alyson Greenwood, ex cfo di Argos, mentre nel maggio 2019 era entrato in Gyrys Cédric Perlet, a sua volta un senior investment executive di Argos.