Partirà il prossimo 2 settembre per concludersi il 25 ottobre l’opa su Unieuro, la catena di distribuzione di prodotti elettronici di consumo, quotata a Piazza Affari allo Star. Consob ha infatti approvato nei giorni scorsi il Documento di offerta, che è stato poi pubblicato lo scorso venerdì 22 agosto (si veda qui il comunicato stampa).
A lanciare l’offerta, come annunciato lo scorso luglio, sono il gruppo francese FNAC Darty, quotato a Parigi, già oggi socio di Unieuro per il 4,4% del capitale, insieme a Ruby Investment sarl, principale investitore in FNAC Darty (con il 25%) e veicolo di investimento controllato da VESA Equity Investment, holding che fa capo alla EP Equity Investment sarl, gruppo di investimento di private e public equity dei finanzieri cechi Daniel Křetínský e Patrik Tkáč (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, FNAC Darty e Ruby Equity Investment lanceranno l’opa volontaria totalitaria sulle azioni Unieuro a 12 euro per azione, che implica un equity value per Unieuro di circa 249 milioni e un enterprise value di 662 milioni, pari a 4,6 volte l’ebitda dell’esercizio concluso il 28 febbraio 2024, che era stato pari a 143,9 milioni di euro, a fronte di ricavi per 2,365 miliardi. Il multiplo utilizzato per il calcolo dell’EV di Unieuro è al di sotto della media di 4,9 volte calcolata per i titoli comparabili e al di sopra della mediana di 3,9 volte.
Il prezzo complessivo di 12 euro verrà pagato per 9 euro per azione in contanti e per il resto con 0,1 azioni di nuova emissione di FNAC Darty (che corrispondono a 3,02 euro, sulla base del prezzo di chiusura di FNAC Darty del 15 luglio di 30,2 euro). La componente in denaro, che rappresenta circa il 75% dell’importo dell’offerta, verrà finanziata da Ruby Equity Investment e FNAC Darty nelle proporzioni rispettivamente di circa due terzi e circa un terzo; la componente azionaria, che rappresenta l’altro 25% dell’offerta totale, sarà invece finanziata da FNAC Darty attraverso un’emissione di circa 2 milioni di nuove azioni, che rappresenteranno circa il 6,6% del capitale sociale di FNAC Darty dopo la transazione. Al termine dell’opa, FNAC Darty e Ruby costituiranno un veicolo di investimento congiunto (detenuto rispettivamente al 51% e al 49%) al quale apporteranno le quote rispettive di Unieuro.
Ricordiamo che Unieuro aveva debuttato a Piazza Affari nell’aprile 2017 con una capitalizzazione di 220 milioni di euro, dopo che si era conclusa l’offerta di vendita riservata ai soli investitori istituzionali, che aveva fissato il prezzo di collocamento a 11 euro per azione (si veda altro articolo di BeBeez). Prima dell’ipo la catena di elettronica al consumo era controllata al 70,5% da Italian Electronics Holding, veicolo di investimento che faceva capo a Rhone Capital, che con la quotazione era sceso al 65,5% e che poi ha via via ceduto le quote residue, sino a uscire completamente dal capitale nel gennaio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).