White Bridge Investments II ha annunciato l’acquisizione della maggioranza di Crionet, società leader nella prestazione di servizi tecnologici nel mondo dello sport. A vendere sono i due soci e manager Giorgio Garcia-Agreda e Gaetano Guarino (si veda qui il comunicato stampa).
White Bridge Investments II è stata assistita per i profili legali dallo studio legale Giovannelli e Associati.
Gatti Pavesi Bianchi Ludovici si è occupato degli aspetti relativi al tax structuring. Bain & Company si è occupato della Business Due Diligence, mentre Deloitte della Financial e Tax Due Diligence. Lo studio legale internazionale Gianni Origoni ha assistito Crionet e i suoi soci fondatori. Banca Akros ha assistito Crionet ed i soci fondatori per i profili finanziari dell’operazione.
Crionet, con sede in Italia, opera come player integrato offrendo una proposta di primissimo piano di software, soluzioni e servizi che spaziano dalla raccolta, fornitura, elaborazione e visualizzazione dei dati, fino alla gestione degli eventi (hospitality, accreditamento e ticketing); la società ha inoltre un solido posizionamento nel segmento della trasmissione e gestione di eventi sportivi professionali dal vivo, con un focus specifico sugli sport di racchetta. La società ha chiuso il 2021 con 7,7 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 2,3 milioni, debiti finanziari pari a 0,08 milioni e liquidità pari a circa 0,57 milioni. Agreda e Guarino detengono, rispettivamente, il 59% e il 41% del capitale.
Crionet è cresciuta fino a diventare un player fondamentale nel mondo del tennis, innovando con tecnologie disrupting i flussi di lavoro aziendali, e con forti prospettive di crescita anche in altri sport e iniziative.
L’obiettivo dell’operazione è quello di supportare lo sviluppo della società nei prossimi anni. L’aumento di capitale consentirà a Crionet di rafforzare la propria posizione negli sport esistenti attraverso l’arricchimento del portafoglio di prodotti con ulteriori soluzioni, e di entrare in nuovi mercati e aree geografiche.
White Bridge Investments II, secondo veicolo della società di private equity fondata a fine 2018 da Stefano Devescovi (ex Lehman e Nomura, fondatore di Terra Nova advisers) e Marco Pinciroli (cofondatore di Innogest sgr), sta vivendo un periodo di grande dinamismo. Lo scorso novembre la controllata Lampa, società leader negli accessori moda e lusso, ha comprato PF Pressofusioni Fiorentine ed Effedi (Gruppo PF) fra i principali specialisti nella produzione di accessori semilavorati in zama e ottone (si veda altro articolo di BeBeez) mentre lo scorso agosto Lampa aveva comprato la maggioranza della holding GLB, che controlla tre aziende fiorentine Obi, Iab e Scaf, che producono accessori moda in metallo e bigiotteria (si veda altro articolo di BeBeez). White Bridge Investment II aveva rilevato il controllo di Lampa nel dicembre dello scorso anno (si veda qui altro articolo di BeBeez).
Lo scorso settembre il fondo ha invece acquisito dalla famiglia Ulisse la maggioranza dell’omonima Tenuta, un’innovativa casa vinicola abruzzese. Nel giugno scorso ha annunciato l’acquisizione della maggioranza di CEI – Costruzione Emiliana Ingranaggi spa, attiva nella produzione di parti di ricambio per camion, autobus e veicoli commerciali perfettamente intercambiabili con quelli originali. Il venditore era stato Spare Partners srl, holding del settore ricambi per automotive, costituita nell’aprile 2020 dal fondo Alto Capital IV, gestito da Alto Partners, che ha reinvestito nel progetto per una minoranza. Alla fine di giugno la controllata Delta Med, azienda produttrice di dispositivi medici ha acquisito la maggioranza di AdriaMed, società specializzata nelle pompe infusionali elastomeriche con i soci di AdriaMed che hanno reinvestito nel nuovo gruppo.
(articolo in via di definizione)