Borio Mangiarotti, società milanese che realizza abitazioni, spazi commerciali, infrastrutture e servizi in qualità di developer e general contractor, partecipata dal 2019 al 20% dal fondo di private equity americano Värde Partners (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquistato per circa 20 milioni di euro due edifici adiacenti situati ai civici 38 e 38/A di via Fiuggi a Milano, a poca distanza dalla fermata Istria della M5 (si veda qui il comunicato stampa).
I due immobili, attualmente destinati a uso produttivo, saranno demoliti per lasciare spazio, su una superficie di circa 3.000 mq, a un complesso residenziale di 40 appartamenti e 43 box progettato dallo Studio Calzoni Architetti. L’inizio dei lavori è previsto per i primi mesi del prossimo anno.
Edoardo De Albertis, ceo di Borio Mangiarotti, ha commentato: “Con questa acquisizione intendiamo restituire via Fiuggi alla sua vocazione residenziale, propria di questo quartiere che, da quando è arrivata la linea lilla della metropolitana, è sempre più connesso con la Città pur sapendo al contempo mantenere la propria identità. Il progetto che andremo a sviluppare va proprio in questa direzione: un complesso residenziale innovativo ma rispettoso dell’identità del quartiere, concepito intorno alle esigenze di quanti lo abiteranno”.
Fondata nel 1920, l’azienda vanta una lunga tradizione e oltre 100 anni di attività nel settore, avendo contribuito allo sviluppo di oltre 500 edifici. Grazie a una consolidata esperienza, Borio Mangiarotti è diventato uno dei protagonisti principali del panorama immobiliare milanese, sviluppando importanti relazioni e collaborazioni con aziende italiane e internazionali di primo piano.
Tra le acquisizioni più recenti di Borio Mangiarotti ricordiamo quella di un’area di circa 3.500 mq a piazza Tirana a Milano, avvenuta alla fine del 2021, dove nei prossimi mesi partiranno i lavori di realizzazione di un complesso di 35 appartamenti; e poi quella dello scorso anno di un’area da circa 6.000 mq a Quinto de’ Stampi, nel Comune di Rozzano (MI), dove sorgerà invece un complesso residenziale di 72 appartamenti e 69 box.
Sempre lo scorso anno, nel mese di marzo, erano iniziati i lavori di Cefalonia 18, il nuovo progetto milanese di sviluppo residenziale che, con un investimento di circa 16 milioni di euro, sorgerà tra via Cefalonia appunto e via Sapri, nelle immediate vicinanze della Certosa di Garegnano, a poca distanza da Cascina Merlata e dal dinamismo del distretto MIND (Milano Innovation District, area in cuil’australiana Lendlease e il Canada Pension Plan Investment Board hanno investito 400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’area è ben collegata al centro e sta vivendo un grande impulso grazie al processo di rigenerazione urbana in corso (si veda altro articolo di BeBeez).
Nei prossimi mesi inizieranno anche i lavori per la realizzazione di 280 appartamenti in via Bistolfi, su un’area situata nei pressi dello scalo ferroviario di Lambrate, tra il quartiere di Città Studi e quello dell’Ortica. Borio Mangiarotti aveva rilevato il sito nel 2020 dal produttore italiano di gelati Sammontana (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra le cessioni, ricordiamo invece che lo scorso novembre Borio Mangiarotti e Värde Partners, tramite Ariadne, una Sicaf gestita da Prelios SGR, avevano ceduto a Invesco RealEstate, gestore globale di investimenti immobiliari, il secondo lotto residenziale dello sviluppo del progetto SeiMilano in zona Bisceglie. Contestualmente all’operazione, Invesco ha siglato con Borio Mangiarotti il contratto di appalto per la costruzione del lotto stesso (si veda altro articolo di BeBeez).
Il secondo lotto residenziale di SeiMilano, parallelo a via Calchi Taeggi a Milano, e progettato anch’esso da MCA – Mario Cucinella Architects, accoglierà 11 edifici, per un totale di 650 appartamenti interamente destinati all’affitto multifamily. La conclusione dei lavori è prevista entro il primo semestre del 2025.
Ricordiamo che SeiMilano, progetto per la rigenerazione urbana di parte della periferia ovest di Milano, prevede l’ultimazione dei primi 500 appartamenti all’inizio di quest’anno. Per avviare il progetto, Borio Mangiarotti aveva costituito nel 2017 con il fondo di private equity americano Värde Partners la joint venture Proiezioni Future, cedendo la parte del progetto destinata a uffici nel gennaio 2019 per 100 milioni di euro a Orion European Real Estate Fund V, gestito da Orion Capital Managers (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2019, Borio Mangiarotti e Värde Partners hanno investito 250 milioni di euro nel progetto (si veda altro articolo di BeBeez), con un finanziamento da 113,5 milioni di euro arrivato da Intesa Sanpaolo e Banco Bpm (si veda altro articolo di BeBeez).