
BGO Logistics Fund 1, il fondo immobiliare gestito da Kervis sgr (gruppo Kervis asset management spa) e il cui unico quotista è BentallGreenOak, ha ricevuto da ING Italia un prestito da 28,5 milioni di euro a 5 anni, con restituzione del capitale bullet in unica soluzione (si veda qui il comunicato stampa).
Il finanziamento è garantito da due complessi logistici in locazione a due conduttori di primario standing. di circa 63.000 metri quadri complessivi, situati a Settimo Torinese (TO) e a Vigasio (VR). Quest’ultimo è Il magazzino, attualmente locato alla catena di supermercati Lidl Italia, che Kervis aveva acquisito nel giugno 2020 da Serenissima sgr per conto del fondo Serenissima Logistica (si veda altro articolo di BeBeez). La struttura di Settimo Torinese, 50.000 mq, era invece stata acquisita nel dicembre del 2020 dalla Pirelli a seguito di un accordo sale/leaseback. Si tratta di un deposito di stoccaggio di pneumatici a servizio degli impianti di Pirelli in zona, ristrutturato da GSE Italia in modo da ottenere la certificazione LEED Gold, riaffittato a Pirelli per un periodo di 15 anni (si veda qui l’Ansa).
Grazie alle loro spiccate caratteristiche di sostenibilità, come la certificazione energetica ‘A4’ e la presenza di impianti solari e geotermici, entrambi gli asset rientrano nell’ambito della categoria Green Buildings. La linea di credito di ING, strutturata secondo i Green Loan Principles emessi dalla Loan Market Association, è allineata anche ai principi di tassonomia stabiliti a livello europeo per investimenti Green.
Kervis Asset Management, è stata fondata nel 2011 a Milano da Marco Polenta e da Giulio Bentivoglio, entrambi con precedenti esperienze nei fondi europei real estate di Morgan Stanley. Polenta inoltre è membro del cda della proptech italiana Casavo, dal momento che Kervis nel febbraio 2020 aveva partecipato al round di serie A da 7 milioni di euro guidato da Project A Ventures, fondo europeo di venture capital con sede a Berlino (si veda altro articolo di BeBeez). Kervis sgr coinveste insieme a investitori internazionali; effettua anche investimenti diretti nel settore immobiliare, oltre che in piattaforme/club deal nel settore immobiliare. La sgr investe in tutti i segmenti del mercato immobiliare, con particolare attenzione agli uffici, al residenziale e alla logistica. Kervis investe anche in distressed assets e special situation con particolare attenzione ai crediti non performing attraverso la sua divisione Kervis Credit Management.
Tre mesi fa, Kervis sgr ha acquisito insieme a BC Partners European Real Estate un portafoglio immobiliare a Milano dall’Università Bocconi (si veda altro articolo di BeBeez). L’offerta iniziale relativa al portafoglio che include gli immobili in Via Balilla 16-18 (circa 8.000 metri quadri), e in Via Siracusa 5-7 (circa 2.000 mq), era stata presentata nel luglio 2020, nonostante l’operazione fosse poi stata annunciata soltanto nel febbraio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), ma allora non era emersa la partecipazione di BC Partners. Il closing dell’acquisizione è poi avvenuto lo scorso dicembre, ma è stato comunicato soltanto a febbraio scorso.
A settembre 2021, invece, Kervis sgr ha lanciato per conto del fondo di investimento alternativo Milione, insieme a Goldman Sachs, una joint venture al fine di investire un miliardo di euro in due anni nella logistica italiana. Il primo investimento della joint venture, del valore di 130 milioni di euro, è stato l’acquisto di due terreni nel nord Italia da circa 200 mila metri quadri, in provincia di Bologna e di Novara, per lo sviluppo di edifici logistici di ultima generazione (si veda altro articolo di BeBeez). Ad aprile 2021, Kervis sgr attraverso il fondo KREF1 ha venduto a un ente previdenziale italiano la porzione retail di un immobile in via Arco 2 a Milano (zona Brera), attualmente locata a Esselunga (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a ING, la banca ha intrapreso un percorso ben preciso per sostenere la transizione verso un mondo più sostenibile che prevede numerose azioni: in particolare, nel 2018 ha lanciato il “Progetto Terra”, attraverso cui si è posta l’obiettivo di orientare il proprio portafoglio di prestiti globale di circa 700 miliardi di euro verso l’obiettivo della riduzione del riscaldamento globale “ben al di sotto dei 2°C” stabilito dall’accordo di Parigi. Il Gruppo ha inoltre annunciato a marzo che punta a far crescere del 50% i nuovi finanziamenti alle rinnovabili entro la fine del 2025. Una decisione che rientra nell’approccio “Terra”, con cui ING vuole orientare il portafoglio prestiti al fine di contenere l’aumento delle temperature globali entro gli 1,5 gradi Celsius, così da raggiungere l’obiettivo “Net Zero” (zero emissioni) entro il 2050.
Tra gli ultimi finanziamenti green erogati da ING Italia, ricordiamo che a fine marzo scorso la banca ha partecipato con un pool di banche composto da Intesa Sanpaolo, Natixis CIB e BPCE Lease, alla strutturazione del Green Loan di oltre 190 milioni di euro concesso a AE Sun Capital srl, holding partecipata al 60% dal fondo britannico di investimento Equitix, gestito da Equitix Investment Management Limited, e al 40% da ACEA Produzione, società del Gruppo ACEA, una delle principali multiutility italiane (si veda altro articolo di BeBeez). Il finanziamento è stato destinato all’acquisizione di un portafoglio di impianti fotovoltaici localizzati in Italia con capacità installata complessiva pari a 105 MW, di cui 46 MW (46 impianti) incentivati che operano sulla base di differenti Conti Energia e 59 MW (28 impianti) di nuova costruzione già connessi o in corso di connessione alla rete. A fine gennaio scorso, invece, ING aveva erogato un green loan a 15 anni da oltre 55 milioni di euro insieme a UniCredit, e assistito dalla garanzia green di SACE, a favore di EOS Investment Management, il gestore di diritto britannico di fondi di alternativi, fondato da Ciro e Natalino Mongillo, e Capital Dynamics, società di gestione indipendente internazionale e uno dei principali investitori in energie rinnovabili al mondo (si veda altro articolo di BeBeez).I proventi del prestito sono serviti per sostenere i costi di costruzione e messa in esercizio di impianti di produzione di energia rinnovabile in assenza di incentivi pubblici, che sono in portafoglio ai fondi EOS ReNewable Infrastructure Fund II e Capital Dynamics Clean Energy Infrastructure VIII e IX. Ricordiamo infatti che nel gennaio 2021 i fondi di EOS e Capital Dynamics avevano acquisito le autorizzazioni per la costruzione di tre nuovi grandi progetti in grid parity (senza incentivi statali) in Lazio, per una potenza complessiva di 87,5 MW (si veda altro articolo di BeBeez).