Massimo Caputi, presidente di Fedeterme, ha acquistato il 47% di Terme di Chianciano spa attraverso il suo veicolo di investimento Feidos, con il quale già controlla anche Terme di Saturnia insieme a York Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere è stato il gruppo Montepaschi (si veda qui La Nazione).
Il restante 53% del capitale fa capo per il 30,19% a Terme di Chianciano Immobiliare spa, controllata dalla Regione Toscana (73,81%), al Comune di Chianciano Terme (18,7%) e a Finanziaria Senese di Sviluppo spa (7,49%) e da tempo in liquidazione; per il 6,95% da Banca Centro credito cooperativo Toscana-Umbria (ex Banca Cras) e per il resto da alcuni soci minori.
Terme di Chianciano Immobiliare spa ha peraltro messo da tempo in vendita la sua quota in Terme di Chianciano spa. Ricordiamo che il 5 agosto 2020 era andata deserta l’asta per il 30,19% di Terme di Chianciano (si veda altro articolo di BeBeez). La lettera di invito a presentare le offerte vincolanti era stata inviata agli unici due soggetti che avevano depositato la manifestazione di interesse: Terme di Saturnia spa e Benevent Training AG di Zurigo, azienda dell’imprenditrice russa Elena Ross, specializzata in advisory finanziaria alle imprese e in compravendite di immobili residenziali e commerciali. Nessuno dei due aveva però effettuato il deposito delle offerte. Nel settembre 2020 Elena Loss, tramite la sua società svizzera Elacua Holding Ltd, ha poi rilevato per quasi 6 milioni di euro dalla famiglia Ruiu il 100% di Sant’Elena srl, titolare delle terme di Sant’Elena di Chianciano (si veda altro articolo di BeBeez).
La società di gestione termale, che conta 45 dipendenti fissi e altrettanti stagionali, nel 2019 ha fatturato 5,8 milioni con un margine operativo lordo positivo, in linea con i numeri del 2018, quando registrata un debito finanziario netto di 5 milioni (si veda qui l’analisi Leanus). La pandemia ha però inflitto un colpo micidiale, col fatturato precipitato nel 2020 a 2,8 milioni.
“L’acquisto del pacchetto di maggioranza relativa delle Terme da parte di Feidos-Terme di Saturnia rappresenta per Chianciano la soluzione ai problemi di un’azienda che era in una fase di stallo da anni, da quando col suo socio principale Mps, non erano più in grado di garantire investimenti sui piani industriali. In questi ultimi anni le terme sono riuscite a sopravvivere ma senza prospettive di sviluppo. Oggi, grazie alla bravura di chi le ha gestite per mantenerle attive e appetibili sul mercato e un territorio che ha creato condizioni favorevoli, un imprenditore come Caputi ha deciso di investire. Un percorso ben avviato fin dai mesi scorsi e su cui la nuova proprietà vede uno sviluppo in termini di rilancio e di approccio alla risorsa termale basata sul concetto di salute e benessere, anche e soprattutto alla luce dell’emergenza sanitaria”, ha commentato il sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti.
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