Prelios sgr, per conto del Fondo Immobiliare Invictus, ha ottenuto l’adozione da parte La Giunta del Comune di Milano del Piano attuativo obbligatorio PA7 Trotto, avvenuta lo scorso 19 dicembre (si veda qui il comunicato stampa). Il piano si pone l’obiettivo della riqualificazione funzionale e ambientale di un’ampia area ormai dismessa, sede dell’Ex Ippodromo del Trotto e l’apertura dei cantieri è prevista per inizio 2024.
Ricordiamo che in aprile 2020 il fondo americano Hines Italy aveva comprato l’area ex Trotto ed ex centro di allenamento di San Siro a Milano appunto, attraverso il fondo immobiliare Invictus, istituito per l’occasione e gestito da Prelios sgr. A vendere era stata Snaitech, operatore leader in Italia nel comparto del gioco legale (si veda un altro articolo di BeBeez).
Ad assistere l’operazione è lo studio Belvedere Inzaghi & Partners. Lo studio ha curato tutti gli aspetti giuridico-amministrativi relativi alla procedura di adozione, inclusi i connessi adempimenti VAS e i profili relativi alla progettazione/esecuzione delle opere pubbliche, prestando la propria assistenza nella negoziazione con il Comune di Milano degli aspetti convenzionali del Piano, sia quelli relativi all’intervento urbanistico sia quelli riguardanti l’offerta di servizi privati di interesse pubblico e generale oggetto di specifica valutazione da parte dell’amministrazione comunale.
L’area, che è parzialmente sottoposta a vincolo di interesse culturale dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, verrà riqualificata attraverso la realizzazione di un insediamento prevalentemente residenziale e caratterizzato da un’offerta di servizi privati di interesse generale, secondo il progetto firmato dallo studio internazionale di architettura KPF Kohn Pedersen Fox Associates.
L’intervento porterà alla nascita di un nuovo quartiere residenziale affacciato su un grade spazio a piazza-giardino e in gran parte costituito da servizi abitativi in locazione a canoni convenzionati con il Comune di Milano, comprendente un centro sportivo con palestra polifunzionale e campi da padel, negozi di vicinato e servizi di prossimità che prevedono anche iniziative di formazione e assunzioni di giovani dei quartieri abitativi pubblici nel quadrante San Siro, attività produttive a impatto sociale e imprese sociali, un asilo nido in un edificio vincolato in via Aldobrandini, un centro per il doposcuola, anch’esso in un edificio vincolato, e una scuola d’infanzia comunale.
Sono contemplate anche opere di urbanizzazione primaria e secondaria, per un totale di circa 12,7 milioni di euro, tra cui la riqualificazione di strade, spazi pedonali, verde attrezzato, attraversamenti pedonali a raso e nuovo verde per quasi 50mila mq.
L’operazione conferma l’attenzione di Hines verso il settore living, che si declina in student-housing, multifamily e senior housing, nonché il focus su Milano, città nella quale Hines ha investito circa 3 miliardi di euro in progetti di riqualificazione rivolti ad edifici storici del centro, studentati e ampie aree di rigenerazione urbana.
Hines, società privata di investimento immobiliare globale fondata nel 1957 con una presenza in 285 città in 28 paesi, vanta oggi asset immobiliari in gestione per 90,3 miliardi di dollari e fornisce inoltre servizi di property management a terzi a 373 proprietà, per un totale di asset pari a oltre 10 milioni di metri quadrati. IN Europa Hines svolge il ruolo di investment manager per un totale di 24,5 miliardi di euro di asset in gestione e fornisce servizi di property management a terzi, per un totale di oltre 4,3 milioni di metri quadrati di asset in Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Regno Unito. In Italia Hines ha investito a oggi 6 miliardi di euro sulle asset class del living, degli uffici e della logistica.
In particolare, lo scorso 3 gennaio Domus srl, veicolo partecipato da Hines, Apollo Asset Management e VI-BA srl (società con sede in Vicenza, attiva nella compravendita, nella gestione e nella valorizzazione di asset immobiliari, già azionista di Aedes SIIQ), ha depositato presso la Consob il documento di offerta, destinato alla pubblicazione, relativo all’opa obbligatoria totalitaria finalizzata al delisting sulle azioni ordinarie di Aedes SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan. (si veda altro articolo di BeBeez).
Proseguendo, a fine marzo 2022, Hines ha annunciato l’avvio di un megaprogetto da 850 milioni di euro finalizzato allo sviluppo del residenziale a canone accessibile (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che l’iniziativa si articola su tre progetti distinti: a Lambrate, sui Navigli e in zona Porta Romana. L’intero programma è stato lanciato in partnership con il fondo pensione olandese PGGM, è il primo nel suo genere in Italia e uno dei più grandi progetti europei di rigenerazione urbana per la creazione di abitazioni a canoni accessibili e in edifici di ultima generazione, a basse o zero emissioni, in aree della città attrezzate in futuro anche con orti urbani e fattorie verticali. Hines è co-investitore e al contempo sviluppatore del progetto, che prevede la costruzione di 1400 appartamenti.
Nel gennaio scorso, invece, è poi partito lo sviluppo del primo lotto privato, denominato Unione 0, del mega progetto di riqualificazione urbana MilanoSesto, cioè dell’area in cui una volta sorgevano le acciaierie Falck a Sesto San Giovanni (si veda altro articolo di BeBeez). Lo sviluppo del primo lotto privato di circa 250 mila metri quadrati di superficie costruita si inserisce nel più ampio progetto della partnership tra Hines e Prelios che ha consentito il rilancio della più grande opera di riqualificazione urbana in Italia e tra le principali a livello europeo, focalizzata su un’area complessiva di 1,5 milioni di metri quadrati a Sesto San Giovanni. Hines è anche advisor strategico e responsabile dello sviluppo dell’intero progetto, della durata di 13 anni. Prelios, invece, agisce come gestore del fondo immobiliare Unione 0 di cui sono investitori Hines e Cale Street, e asset e project manager dell’intera iniziativa. A oggi sono già stati sottoscritti i primi contratti di locazione a lungo termine per alcuni degli immobili più iconici del primo lotto: da un lato il contratto con Intesa Sanpaolo per la locazione della durata di oltre 15 anni della torre a uso direzionale (si veda altro articolo di BeBeez); e dall’altro il contratto con Accor che a sua volta prenderà in affitto per 25 anni l’albergo da 301 camere in via di costruzione (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra gli altri grandi progetti, ricordiamo poi quello della Torre Velasca di Milano, acquisita nel gennaio 2020, tramite il fondo di investimento immobiliare di nuova costituzione HEVF 1 Milan 1 Fund, gestito da Prelios sgr e sottoscritto interamente da HEVF 1 (Hines European Value Fund, (si veda altro articolo di BeBeez). La torre era stata ceduta da Unipol, che ne era divenuta proprietaria dopo l’incorporazione di FondiariaSai della famiglia Ligresti. Lo scopo della ristrutturazione è trasformare la Torre Velasca in un asset immobiliare ad uso misto di alta qualità, con prevalenza di uffici anche attraverso un intervento di riqualificazione e rilancio della piazza. La Torre Velasca è un edificio storico di Milano, che si sviluppa su oltre 20.000 metri quadrati di uffici, residenze e negozi, costruito tra il 1955 e il 1957. E sempre nel 2020 anche lo sviluppo nell’area ex Trotto di san Siro a Milano per la realizzazione di abitazioni da affittare a canone concordato: il gestore americano ha comprato l’area di 100 mila metri quadri attraverso il fondo immobiliare Invictus, istituito e gestito da Prelios sgr. A vendere era stata Snaitech, operatore leader in Italia nel comparto del gioco legale (si veda altro articolo di BeBeez).