Con un comunicato congiunto Calzedonia e La Perla (clicca qui per scaricare il comunicato). hanno confermato nei giorni scorsi l’avvio delle trattative in esclusiva per l’acquisizione del gruppo La Perla da parte della società di Sandro Veronesi, a cui fanno capo i marchi Calzedonia, Intimissimi, Tezenis e Falconeri. Oltre al gruppo Calzedonia, tra gli interessati erano circolati i nomi del fondo Sun Capital e di Pacific Capital di Silvio Scaglia (fondatore di Vodafone Italia e di Fastweb).
La Perla è controllata al 100% dal fondo Jh Partners, che aveva acquisito il 70% della società nel luglio 2007 e poi il restante 30% nell’ottobre 2008. Jh Partners era entrato in La Perla con l’obiettivo di ristrutturare la società, ma il compito si è rivelato piuttosto arduo, tanto che il fondo californiano ha dovuto ricapitalizzare l’azienda per 10 milioni di euro nel 2009 e ha dovuto rimettere mano al portafoglio con 8 milioni di euro di nuovo equity nel 2010, quando poi ha rinegoziato i 65 milioni di euro di debito con le banche. Ma ora la società è nuovamente in difficoltà, tanto che l’intenzione manifestata nell’estate 2012 da Jh Partners di trovare un socio di minoranza per finanziare ulteriormente lo sviluppo internazionale e l’apertura quindi di nuovi punti vendita monomarca nei Paesi emergenti, si è ora trasformata nella necessità di cedere l’azienda a un soggetto industriale, che sia in grado di valorizzare il brand mantenendo il maggior numero di posti di lavoro.
La Perla dà infatti lavoro a 590 dipendenti negli stabilimenti di Bologna, di cui 300 già in cassa integrazione straordinaria in scadenza ad agosto. Per i restanti 150 addetti divisi tra Roseto degli Abruzzi e San Piero in Bagno è scattata la cassa in deroga. Inoltre La Perla sta dando in appalto il magazzino Resi di Ozzano dell’Emilia che si occupa della fornitura degli outlet. L’operazione prevederebbe prima la richiesta di pre-concordato per trovare una soluzione con i creditori del gruppo e successivamente la creazione di una newco alla quale affidare il marchio La Perla, gli stabilimenti e una parte dei dipendenti, con la newco che verrebbe infine rilevata da Calzedonia e con i soldi incassati da La Perla che andrebbero a rimborsare le banche creditrici.