Megadyne, azienda torinese leader nella produzione e commercializzazione di pulegge e cinghie in poliuretano e in gomma, si prepara al prossimo salto dimensionale. In relazione agli articoli pubblicati ieri da MF-Milano Finanza e da BeBeez che davano conto del fatto che Rotschild avesse il mandato di vendita per la quota del Fondo Italiano d’Investimento in Megadyne (si veda altro articolo di BeBeez), il Fondo Italiano ieri ha infatti diffuso una nota con la quale “precisa che Il Fondo non ha avviato alcuna procedura di vendita della propria partecipazione in Megadyne”, ma che invece “l’azienda sta valutando, attraverso un mandato a un advisor, possibili alternative di operazioni straordinarie, che vanno dall’integrazione con altre aziende del settore alla quotazione in Borsa, il tutto in totale sintonia con Il Fondo italiano, in qualità di socio di minoranza”.
Il Fondo Italiano oggi controlla il 14,13% del capitale di Megadyne, a valle di un primo investimento di 20 milioni nel settembre 2012 e di un secondo investimento da 2 milioni nel 2013, nel contesto di una più ampia operazione che ha visto l’ingresso in Megadyne tramite aumento di capitale, di una famiglia di imprenditori turchi, che ha ceduto a Megadyne la propria azienda, Rultrans, reinvestendo in Megadyne una quota dei proventi.