Si chiuderà domani l’opa di MZB Holding lanciata su Massimo Zanetti Beverage Group lo scorso 26 ottobre e finalizzata al delisting (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo è quotato sul segmento Star del MTA di Borsa Italiana dal maggio 2015 (si veda altro articolo di BeBeez) e racchiude al proprio interno una molteplicità di marchi internazionali molto noti, tra cui il caffè Segafredo. MZB è assistito da Bnp Paribas, in qualità di advisor finanziario, e da BonelliErede, in qualità di consulente legale.
L’opa, come noto, è stata lanciata al prezzo di 5 euro per azione, pari a un equity value complessivo di 172 milioni di euro. L’offerta incorpora un premio del 28,2% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni dalla data della comunicazione dell’opa (pari a 3,90 euro) e un premio del 23% rispetto alla media ponderata dei prezzi delle azioni nei 6 mesi precedenti l’offerta. Tuttavia, si tratta di prezzo che è meno della metà di quello di ipo, che era stato di 11,60 euro per azione. Allora a gruppo era stato attribuito un equity value di circa 325 milioni di euro, sulla base di ricavi 2014 di 781,5 milioni di euro, un ebitda di 64,6 milioni e di un debito finanziario netto di 243,3 milioni. Il tutto per una valutazione di 9,5 volte l’ebitda. Il gruppo ha chiuso il semestre 2020 con 404 milioni di ricavi (da 439,5 milioni del primo semestre 2019), 14,7 milioni di ebitda rettificato (da 35,7 milioni) e un debito finanziario netto di 287,3 milioni (da 266,5 milioni a fine 2019) (si veda qui il comunicato stampa).
L’offerta riguardava il 31,953% del capitale, visto che MZB Holding a fine settembre deteneva già il 68,047% del capitale di Massimo Zanetti Beverage. MZB fa capo a M. Zanetti Industries, società lussemburghese controllata al 70% da Massimo Zanettii e partecipata per il restante 30% da Laura e Matteo Zanetti, figli di Massimo, titolari di una partecipazione paritetica pari al 15%. Come si legge nel Documento di offerta, “l’offerente ritiene che la quotazione sul MTA di Massimo Zanetti Beverage Group non abbia permesso di valorizzare adeguatamente il Gruppo MZBG. L’offerente pertanto valuta necessario procedere ad una riorganizzazione dell’emittente, finalizzata all’ulteriore rafforzamento dello stesso, operazione più facilmente perseguibile nello status di non quotata. L’offerente intende continuare a sostenere la crescita dell’emittente, perseguendo strategie future finalizzate al rafforzamento del posizionamento competitivo del Gruppo MZBG, al fine di poter cogliere eventuali future opportunità di sviluppo e crescita in Italia e all’estero, nonché un indirizzo strategico volto alla valorizzazione del business nel medio-lungo periodo”.
L’operazione sarà finanziata da Bnp Paribas, che ha messo a disposizione una linea di credito da massimi 60 milioni di euro. MZB è assistito da Bnp Paribas, in qualità di advisor finanziario, e da BonelliErede, in qualità di consulente legale.