I colossi delle vacanze online puntano sulle “esperienze” di viaggio. Airbnb, la start-up diventata in pochi anni colosso dell’home sharing e che si avvia verso la quotazione in Borsa, ha annunciato di avere raccolto 1 miliardo di dollari attraverso finanziamenti bancari. La società, utilizzerà le risorse per espandere e sviluppare nuovi servizi. In particolare sta attualmente lavorando per diventareun operatore completo nei servizi di viaggi, attraverso prodotti a valore aggiunto con l’obiettivo andare oltre l’home sharing. Finora Airbnb non offre nessun servizi di viaggio ma si limita alle guide create dagli host Airbnb, per selezionarele città migliori. Un modello simile a quello di Tripadvisor [TRIP.O] che sta anch’essa investendo nell’ampliamento della gamma di servizi turistici.
Un contesto molto positivo per Indigenio start-up italiana che punta sui servizi organizzativi di supporto ai viaggiatori fai da te. Si tratta di una sharing economy mediante la quale i turisti entrano in contatto con persone del posto che mettono a disposizione le loro conoscenze ed attitudini per assistere il cliente nell’organizzazione della propria vacanza.
Indigenio si differenzia rispetto ad Airbnb perché si appoggia ad una rete di persone locali, gli “indigèni”, che non necessariamente hanno da offrire ospitalità: si va dai travel blogger, alle guide turistiche, alle persone appassionate e conoscitrici profonde del proprio territorio. Airbnb invece fonda il proprio business sull’ospitalità, ossia su chi affitta stanze, che non necessariamente ha le competenze richieste per operare su Indigenio che ha appena iniziato erogando servizi gratuiti per il turismo incoming in Sardegna riscuotendo apprezzamento da parte dei clienti.
La startup ha in corso la sua prima campagna di finanziamento attraverso l’equity crowdfunding sul portale equitystartup.it. Obiettivo di raccolta 60mila euro tramite aumento di capitale che rappresenta il 13,10% del capitale sociale. La valutazione complessiva della società (100% dal capitale sociale) prima dell’aumento di capitale è di 400 mila euro. L’investimento minimo è di 280 euro che corrisponde a 7 quote del valore unitario di 40 euro.
Indigenio offre servizi simbiotici con quelli di grandi realtà del mercato turistico online come Arbnb e Tripdivsor, che erogano servizi sfruttando il fattore sociale dei viaggi. La start-up potrebbe, in futuro, essere oggetto di acquisizione da parte di questi operatori interessati ad espandere i propri servizi.
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