Ad oggi sono disponibili 7 lingue tra cui arabo, cinese,
russo: YOUDIALOG è la soluzione che punta ad abbattere le barriere
linguistiche. Il progetto nasce da AirTelco, PMI innovativa che opera nel settore del mobile marketing.
L’azienda ha realizzato una piattaforma e una app attraverso cui, con pochi
clic, è possibile a chiunque avere il supporto di un interprete certificato ad
un costo contenuto.
“Nel primo anno della costituzione di YOUDIALOG, il 2014,
abbiamosviluppato la piattaforma – racconta Marco Romano (nella foto), CEO della società
– Il secondo e terzo anno ci siamo
dedicati all’attività commerciale. Inizialmente puntavamo sul lato consumer: il
nostro obiettivo era aggredire il mercato d
el turismo. Parallelamente sono
state portate avanti indagini in ambito business e abbiamo visto che YOUDIALOG riscuoteva interesse soprattutto nella PMI italiana. L’aziend
a ha fatto allora
una sterzata verso questo mercato mettendo in standby l’ambito turistico, ma
solo momentaneamente. In Italia c’è una grande voglia di affrontare la
globalizzazione ed espandersi all’estero, ma c’è una barriera nell’affrontare
le lingue straniere. Molti imprenditori magari parlano l’inglese, ma portare avanti importanti trattative in lingue diverse come il russo, l’arabo o il
cinese è complicato. YOUDIALOG offre un pacchetto di servizi che accompagna a 360 gradi le PMI verso l’estero”.
I costi sono chiari: si paga esclusivamente per il tempo in
cui si è in contatto con l’interprete (la tariffa è calcolata sul minuto
effettivo). Esistono due modalità attraverso cui il servizio è erogato. C’è la
versione ‘next to me’, che avviene con l’interprete al telefono, in modalità
viva voce, con il cliente e il suo interlocutore che sono vicini fisicamente.
Altrimenti si può optare per l’opzione ‘conference’, basata su chiamate a
distanza. “L’interpretariato on
demand – sottolinea il CEO – abbatte i costi
rispetto al classico servizio in cui bisogna accompagnare il cliente
all’estero, ma garantisce la stessa qualità. YOUDIALOG, inoltre, offre un
servizio ‘pay per use’ che può essere gestito in autonomia: si possono tradurre
contratti, documenti o singole frasi”. La società, per sviluppare ulteriormente
il progetto, ha deciso di lanciare una campagna di equity crowdfunding tramite
il portale BacktoWork24.
La soglia minima è fissata a 100 mila euro, di cui oltre 52mila sono già stati
raccolti.
Secondo Romano “con i fondi ottenuti le priorità saranno il
potenziamento delle attività marketing e commerciali, nonché l’ampliamento del
team: puntiamo a fare più ricerca e sviluppo in ambito tecnologico, nel campo
della comunicazione e del machine learning. L’intelligenza a YOUDIALOG ha suscitato l’interesse di Fabrizio Romboli (nella foto), che
è entrato in società grazie all’attività di incontri offline di BacktoWork24 e
che ora riveste un ruolo dirigenziale nella società: “È un progetto avvincente nel quale, come manager e
investitore, ho creduto immediatamente perché ha tutti gli elementi per creare
un’azienda di successo: un modello di business innovativo che rende sinergico
l’uso delle nuove tecnologie e la professionalità di interpreti e traduttori. È
facilmente scalabile per essere esportato nel mondo. Studiato e sviluppato
per soddisfare le esigenze di flessibilità, semplicità nell’utilizzo ed
economicità di imprese e di professionisti. Ha inoltre ambizioni sociali:
favorendo lo smart working. Come ultimo elemento, ma di fondamentale
imp
ortanza, dispone di un team coeso con elevate professionalità che sta
lavorando con uno straordinario entusiasmo”. Artificiale non è un
nemico, ma un vantaggio, anche per i nostri investitori. È il futuro di questo
settore: non sostituirà il lavoro dell’interprete, ma modificherà l’approccio
alla traduzione rispetto a oggi. L’uomo avrà sempre la sensibilità e l’empatia
che la macchina non può avere. Il servizio sarà tuttavia migliore perché
l’interprete avrà il sostegno di un assistente virtuale che aiuterà la
traduzione tramite processi di automazione”.