I mercati azionari? Hanno toccato i massimi, quindi c’è una correzione è imminente. Ne è convinto il 61% degli investitori: per questo l’82% ha in portafoglio almeno un asset class alternativa e la maggioranza di loro intende aumentare l’allocazione verso queste attività. Lo rileva Preqin nel suo Preqin Investor Outlook: Alternative Assets H1 2019. che precisa anche a giugno 2018 un sondaggio analogo aveva indicato che a pensare che i mercati finanziari fossero arrivati a un picco era solo il 56% degli intervistati.
Così oggi il 26% degli investitori in private capital dice di essere pronto a investire ancora di più di questi mercati, mentre solo il 10% pensa di ridurre l’esposizione. Allo stesso modo, il 79% dei gestori di hedge fund pensa di mantenere o aumentare la propria esposizione al private capital, una percentuale che è il massimo registrato dal 2014.
Spiega Amy Bensted, Head of Data Products:”Le preoccupazioni circa la traiettoria futura dei mercati azionari sono il primo pensiero degli investitori negli ultimi 18 mesi. Non c’è da stupirsi se questo sta mettendo maggiormente in focus il ruolo degli asset alternativi. Gli investitori in particolare citano tra i vantaggi: i risultati a lungo termine, la diversificazione e la non correlazione; strumenti chiave per la protezione del capitale in caso di recessione. Le prospettive generali sono positive per il settore: gli investitori si sono sempre più orientati verso asset alternativi nel lungo periodo di prosperità economica e il loro appetito non sembra destinato a diminuire con l’inizio di tempi più difficili”. La maggior parte degli investitori alloca il 70% del capitale sul private equity e il 64% sui fondi immobiliari.
Per quanto riguarda il private equity, le prospettive per il settore sono positive per quest’anno, ma bisogna tenere conto che la raccolta di capitali è rallentata nel 2018 e le valutazioni sono a livelli record. Il 65% degli investitori in private equity ha rendimenti target annualizzati pari almeno al 12% e quasi tutti pensano di mantenere o incrementare le loro esposizioni nel lungo periodo.
Per quanto riguarda il private debt, oltre il 90% degli investitori sono soddisfatti delle performance dei loro investimenti nel settore. Ciò non è dovuto solo agli ottimi risultati, ma anche alla capacità dell’asset class di offrire protezione nei periodi di cali dei mercati.
Il 44% degli investitori ritiene che il direct lending sia la migliore opportunità, seguito da special situation (43%) e distressed debt (36%). Il 95% degli investitori aumenterà o manterrà la sua esposizione in questa asset class nel lungo periodo.