
Sul fronte fiscale il governo nella legge di Stabilità 2016 ha dato una grande mano alle imprese e premia gli investimenti e le aggregazioni aziendali. Lo ha detto ieri il capo della segreteria tecnica del ministero dell’Economia, Fabrizio Pagani, durante il convegno organizzato da Cerved sullo stato di salute delle pmi italiane (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo riferisce oggi MF Milano Finanza, precisando che Pagani ha fatto riferimento non solo alla norma sul super-ammortamento degli investimenti in beni strumentali, che consentirà alle aziende di ammortizzare il cespite al 140% anziché al 100%, ma anche a una norma “che è passata quasi inosservata”, ossia quella che prevede “l’ammortamento breve (cinque anni contro i precedenti dieci anni) ai fini fiscali dei maggiori valori iscritti a bilancio come avviamento in conseguenza di un’aggregazione aziendale“.
La norma è contenuta all’articolo 7 comma 5 del disegno di legge di Stabilità e prevede appunto che la deducibilità dei maggiori valori di marchi e avviamento, derivanti dalle aggregazioni aziendali che avranno luogo a partire dal 2016, possa avvenire in un tempo dimezzato rispetto a quanto previsto finora.
Il governo, quindi, su questo fronte sembra aver accolto le richieste del mercato. Nell’autunno del 2013 il dipartimento tax&legal di PwC e lo studio legale Chiomenti avevano elaborato per conto di Aifi (Associazione dei private equity, venture capital e private debt) tre proposte per incentivare le aggregazioni aziendali, che erano state sottoposte al ministero dell’Economia, e tra queste c’era anche quella appena varata (si vedano altro articolo di BeBeez e relativo webinar).