Fashion Tech Accelerator (FTA) , acceleratore di startup del settore moda, è uscito dal marchio di abbigliamento ciclistico La Passione, cedendo la sua quota a Milano Investment Partners sgr (Mip), la società di gestione di cui è azionista anche Angelo Moratti, erede della famiglia di petrolieri della Saras.
Nel maggio scorso Mip aveva guidato un round da 3 milioni di euro per la startup (si veda altro articolo di BeBeez). L’azienda, fondata nel 2015, vende i suoi prodotti in 40 paesi, soprattutto Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone e Sud Corea. Per quest’anno si aspetta un fatturato di 5 milioni di euro. Il prezzo di vendita della quota non è stato reso noto, ma la managing director di FTA Giusy Cannone ha dichiarato che ha dato luogo a un ritorno con un multiplo di 6 volte rispetto all’investimento iniziale per FTA.
“In un percorso di crescita come quello di La Passione è naturale l’avvicendamento di investitori di early stage a favore di fondi di scaleup. E’ in tal senso che l’operazione tra MIP e FTA è stata vista favorevolmente da parte nostra. FTA è stata tra i primi a credere al nostro progetto, sostenendoci fin dalla presentazione dell’idea di business e fornendo un utile aiuto in questi 4 anni insieme”, ha dichiarato Giuliano Ragazzi, ceo e cofondatore di La Passione, insieme a Yurika Marchetti.
“Abbiamo deciso di investire nella startup La Passione 5 anni fa, quando questa era poco più di una idea di business, ma convinti dal potenziale di crescita molto elevato nel segmento sportswear e soprattutto dalla capacità e determinazione dei due fondatori Giuliano e Yurika. Siamo felici che oggi nuove forze siano entrate in questa bellissima azienda per rafforzare il percorso di crescita internazionale”, ha spiegato Giusy Cannone.
Fashion Technology Accelerator, attivo del 2014, conta oggi 23 startup in portafoglio, tra cui Vintag, app per la rivendita e l’acquisto di capi usati e vintage, che nel gennaio 2019 ha ricevuto un investimento da parte di Piquadro spa (si veda altro articolo di BeBeez) e che ha recentemente chiuso un aumento di capitale attraverso la piattaforma Doorway (si veda altro articolo di BeBeez). Nel febbraio 2018 l’acceleratore ha stretto una partnership con il fondo di venture capital con sede a Singapore, Hatcher Plus (Hatcher +).
Milano Investment Partners a oggi ha condotto tre investimenti in Italia e due all’estero. Il primo investimento italiano era stato insieme al fondo P101 e con un pool di investitori privati in Velasca, il digital native brand di calzature made in Italy di alta qualità, per un totale di 2,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il secondo è stato invece un investimento di 5 milioni di euro condotto nel novembre 2018 nella catena di ristoranti Miscusi (si veda altro articolo di BeBeez). Il terzo è stato nel marzo 2019 l’investimento nelle calzature estive e beachwear di Manebì, il brand fondato da Antonello Benati e Vera Drossopulo Bogdano nel 2013 e specializzato in espadrillas prodotte da artigiani in Spagna (si veda altro articolo di BeBeez). All’estero, invece, MIP ha investito nelle valigie tedesche di Horizn Studios (ha partecipato al round da 10 milioni di euro insieme ai fondi Project A e Vorwerk Ventures) e sulla distribuzione di fiori della spagnola Colvin, in quest’ultimo caso in coinvestimento con il fondo P102 (si veda altro articolo di BeBeez).
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