Il Fondo per la Ricerca e l’Innovazione Srl (Rif-T), veicolo gestito da Equiter e dedicato all’investimento di fondi del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020, promosso dal Ministero dell’Istruzione, ha investito 2,2 milioni di euro in VRMedia srl, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha sviluppato una tecnologie di realtà aumentata e dispositivi indossabili per la manutenzione a distanza di impianti industriali (si veda qui il comunicato stampa).
La notizia era attesa: VRMedia lo scorso ottobre aveva lanciato il suo terzo round di raccolta di capitali, del valore di 2,5 milioni di euro, per finanziare i prossimi sviluppi del business. A dare l’annuncio era stato il ceo della società, Federico Gulletta, intervenendo all’Investors’ Coffee di BeBeez in aroma web del 28 ottobre scorso, opportunità di incontro online tra aziende in crescita e investitori di private capital (si veda qui il video dell’Investors’ Coffee e qui altro articolo di BeBeez).
VRMedia, nata nel 2002, conta oggi 25 dipendenti e annovera tra i propri azionisti il fondo Vertis Venture 3 Technology Transfer (VV3), che aveva investito nell’azienda nel luglio 2018 un primo round da 1,8 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e un pari importo nel 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
E’ stata fondata da un team di ricerca del laboratorio di robotica percettiva di Pisa composto da Sandro Bacinelli, Franco Tecchia, Monica Vignoni, Marcello Carrozzino e Massimo Bergamasco. Inizialmente forniva consulenza tecnologica e poi ha cominciato anche a produrre la tecnologia. Nella sua prima fase di vita VRMedia ha effettuato ricerca e sperimentazione di sistemi di nuova generazione per migliorare l’interazione uomo-macchina e li ha realizzati in collaborazione con key players del settore industriale che ricercavano per il futuro nuove metodi e strumenti di lavoro. In sostanza grandi gruppi, come Ansaldo Energia, Enel, General Electric e Sidel, hanno fatto da incubatori per VRMedia, chiedendo via via affinamenti di prodotti costruiti per loro. L’ingresso del fondo Vertis nel capitale ha aperto una nuova fase della vita della società, con l’apertura al mercato e quindi verso ulteriori nuovi clienti. Nel 2019 è stato infatti lanciato il brand Kiber proprio con l’obiettivo di favorire l’industria nella sua trasformazione digitale offrendo soluzioni tecnologiche per l’assistenza remota.
Kiber 3 è un sistema integrato indossabile: applicato a qualsiasi caschetto da lavoro, che consente di condividere immagini e informazioni tecniche in live streaming con uno o più utenti a distanza, attraverso un visore binoculare a realtà aumentata, e di interagire on-line in uno spazio di collaborazione condiviso. La peculiarità di Kiber 3 sta nell’integrazione nativa tra hardware e software, che garantisce prestazioni elevate, peso contenuto (1,1 kg) e bassi consumi: il sistema ha un’autonomia di un’intera giornata lavorativa e utilizza più bande di trasmissione, dal 2G, per l’operatività in luoghi remoti, fino al 5G e al satellitare.
Ha dichiarato in merito al round appena chiuso Gulletta: “Grazie all’apporto di Rif, il progetto Kiber – oggi Kiber 3, essendo giunto alla terza release – potrà fare un ulteriore salto tecnologico, incorporando tecnologie di intelligenza artificiale e potenziandone l’integrazione con gli strumenti software e le tecnologie già presenti in azienda. L’evoluzione tecnologica di Kiber a seguito del progetto di ricerca e sviluppo finanziato dal nuovo investitore, ci permetterà anche di consolidare la nostra penetrazione commerciale negli Stati Uniti, che rappresentano non soltanto un importante mercato finale, ma anche una piattaforma per crescere in tutto il mondo”.
Enrico Bertoni, direttore generale di Equiter, ha commentato: “L’ingresso nel capitale di VRMedia rappresenta l’undicesimo investimento di Rif, veicolo gestito da Equiter e alimentato da risorse tratte dal Pon 2014-2020 del Miur. Attraverso questa nuova iniezione patrimoniale, la società potrà sviluppare un set di competenze abilitanti in ambito Industria 4.0: VRMedia localizzerà attività di sviluppo sperimentale e ricerca industriale presso una nuova sede operativa a Cagliari, generando un impatto rilevante sul territorio in termini sia di ricaduta occupazionale sia di collaborazione con enti di ricerca e università locali”.
Equiter è infatti il principale advisor finanziario selezionato dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) per la gestione dei 124 milioni di euro destinati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) alle azioni previste dall’Asse II del Piano Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 da cui è appunto derivato il Rif, lanciato nel 2019.
Equiter gestisce il primo fondo chiuso in Italia interamente dedicato alle infrastrutture in Partenariato Pubblico Privato. E’ infatti nata nel 1998 come holding degli investimenti nelle infrastrutture dapprima di Sanpaolo IMI e poi, dal 2006, Intesa Sanpaolo, azionistsa al fianco della Compagnia di San Paolo e delle Fondazioni CRT e CRC. ll fondo, PPP Italia, lanciato nel 2006 con una dotazione di 120 milioni di euro, ha investito nella realizzazione di infrastrutture sanitarie e universitarie, reti gas, trasporti, parcheggi e in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nel luglio 2019 Equiter, HAT, Fondaco e Sinloc hanno ceduto il gestore di impianti fotovoltaici Interporto Solare srl a Contour Global Solar Holdings (Italy), una joint venture tra ContourGlobal e Credit Suisse Energy Infrastructure Partners AG, un investitore primario nel settore energetico (si veda altro articolo di BeBeez).