ProntoPro, startup che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha annunciato la fusione con l’azienda turca Armut attiva nello stesso comparto. Il nuovo gruppo, che sarà presente in 14 Paesi, vedrà fondersi in una realtà unica l’esperienza, la conoscenza e la tecnologia sviluppate fino ad ora dai due brand (si veda qui il comunicato stampa). Inoltre, potrà usufruire di un’ulteriore spinta alla crescita aziendale grazie a un round di raccolta da 15 milioni di euro che, secondo quanto risulta a BeBeez, sarà lanciato dall’entità risultante dalla business combination delle due realtà, e che sarà sottoscritto dai rispettivi attuali investitori di Prontopro e di Armut.
Nel primo caso si tratta in particolare soprattutto di immobiliare.it, di gran lunga il primo azionista con l’87%. Fondata nel 2015 da Marco Ogliengo e Silvia Wang (entrambi ex Rocket Internet Asia), all’inizio del 2019 ProntoPro ha incassato un round di investimento da 6 milioni di euro, guidato appunto da Immobiliare.it e al quale hanno partecipato un gruppo di business angel, tra cui Giovanni Ciserani, ex Group President di Procter & Gamble (si veda altro articolo di BeBeez). Nel giugno 2016 ProntoPro aveva invece annunciato un round di investimento da 3 milioni di euro sempre guidato da Immobiliare.it, che allora aveva investito 1,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). La startup era stata finanziata con 400 mila euro di capitali seed da parte di business angel (di cui 300 mila investiti da Francesco Gagliardi, manager di Google. Tra i business angel azionisti c’è anche Vito Lomele (fondatore di Jobrapido), membro del cda.
Quanto ad Armut, cofondata nel 2014 da Erol Degim, ha finora raccolto 6,2 milioni di dollari da alcuni venture capital, soprattutto il fondo russo AddVenture e il belga HummingBird Ventures. (si veda CrunchBase).
Il nuovo gruppo sarà composto da più di 200 giovani talenti di età media inferiore ai trent’anni, che si incontrano e interagiscono con 20 differenti nazionalità. Milano e Istanbul continueranno ad essere gli headquarter dai quali il team crescerà nei prossimi mesi.
Cavalcando il buon momento del settore, agevolato dalle opportunità che la pandemia ha creato nel mercato dei servizi con una crescita significativa in Europa, ProntoPro e Armut hanno deciso di fondersi per accelerare sull’obiettivo che condividono da tempo: far incontrare clienti e fornitori di servizi professionali in maniera affidabile, facile e veloce. L’unione di sinergie darà vita ad una realtà che sfrutterà l’esperienza, la conoscenza e la tecnologia sviluppate fino ad ora dai due brand, indiscussi leader di settore per i loro mercati di riferimento.
ProntoPro è leader di mercato per l’Italia ed è già disponibile anche in altri cinque Paesi europei, cioè Spagna, Francia, Germania, Svizzera e Austria. Più di 5 milioni di clienti hanno già utilizzato ProntoPro per trovare esperti e aziende a supporto delle loro esigenze, rifornendosi da 690.000 professionisti registrati sulla piattaforma. La scaleup dei servizi professionali ha chiuso il2021 con ricavi per 4,8 milioni, una perdita operativa di importo quasi identico ma una liquidità netta di 2,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto a Armut, è stata fondata nel 2011 e opera in 8 Paesi. L’azienda è leader in Turchia e conta più di 700.000 fornitori di servizi suddivisi su 4.000 categorie, di cui hanno usufruito fino ad ora più di 7 milioni di clienti. Al di fuori della Turchia, opera in altre 7 nazioni tra cui Regno Unito, Romania, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.
Alessandro Frau, ceo di ProntoPro, ha dichiarato: “Uniremo le nostre forze e le nostre conoscenze per perseguire l’obiettivo per il quale siamo nati, aiutare chiunque a trovare il giusto professionista in modo semplice e affidabile. Il team che nascerà da questa fusione punterà ad ottimizzare sempre di più l’esperienza degli utenti e anche della community dei professionisti. Saremo la loro migliore vetrina online per aumentare la e ottenere richieste di lavoro in linea con la propria offerta. Insieme renderemo l’incontro fra cliente e professionista sempre più facile, come nell’esperienza di un acquisto online. Il nuovo finanziamento consentirà all’azienda di incrementare gli investimenti sul proprio prodotto digitale e di espandere l’offerta del servizio in altri mercati europei”.