E’ in chiusura un nuovo round da 200 milioni di dollari per la milanese Bending Spoons, primo sviluppatore europeo di app per dispositivi mobili con oltre mezzo miliardo di utenti, che lo scorso agosto ha chiuso un mega round di raccolta da 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), che seguiva un’altra gigantesca raccolta di fondi da 340 milioni di dollari chiusa a settembre del 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive Il Corriere della Sera.
A questo ultimo round avrebbero già aderito i soci attuali e il nuovo investitore Durable Capital, un operatore di venture capital californiano che conta all’attivo oltre 70 investimenti in startup. A seguito dell’aumento, Durable entrerà quindi nel libro soci a fianco di un lungo elenco di altri investitori. I più recenti, Baillie Gifford, Cox Enterprises e NB Renaissance, entrati con il round del 2023, e quelli di più lunga data come StarTIP e Nuo Capital. Della compagine azionaria non farà invece più parte la H14, il family office di Luigi Berlusconi, entrato nel capitale nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Bending Spoons è stata fondata nel 2013 a Copenaghen, per poi trasferirsi a Milano nel 2015. I suoi fondatori sono gli ingegneri italiani Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli e Luca Querella che hanno mantenuto la gestione della società che ora punta a crescere per acquisizioni, soprattutto negli Stati Uniti, dopo averne portate a termine già due quest’anno.
Una settimana fa, per esempio, Bending Spoons ha concluso l’acquisto di Meetup, social network con 60 milioni di utenti utilizzato agli esordi anche dal Movimento 5 Stelle. “Sfrutteremo la nostra piattaforma per garantire che Meetup cresca ancora di più negli anni a venire”, ha dichiarato il cofondatore e amministratore delegato di Bending Spoons Luca Ferrari, che aveva segnalato l’acquisizione in un post proprio sulla piattaforma Meetup all’inizio di questo mese. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. Ricordiamo che un gruppo di investitori guidato da AlleyCorp aveva acquistato Meetup dall’operatore di coworking WeWork nel 2020. Quello in Meetup è la seconda acquisizione annunciata da Bending Spoons questo mese: all’inizio di gennaio, infatti, l’azienda ha acquistato anche le attività digitali di Mosaic Group, la sussidiaria di IAC, quotata al Nasdaq, che si occupa di software mobile (si veda qui il comunicato stampa).
La società ha chiuso il 2022 con 151,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,3 milioni e un indebitamento finanziario netto di 26,5 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 97,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Ma i target di crescita dell’azienda sono ambiziosi: stando ai numeri che circolano, Bending Spoons avrebbe chiuso il 2023 con circa 200 milioni di margine operativo lordo che dovrebbe raggiungere i 500 milioni entro il 2026, un traguardo che potrebbe preludere alla quotazione al Nasdaq. La società può del resto contare su un vasto portafoglio di applicazioni molto popolari, arricchito costantemente da progetti sviluppati in casa o comprati sul mercato.