Endostart, società italiana che ha sviluppato una piattaforma endoscopica per il trattamento delle colonscopie incomplete, ha incassato un round di serie B da 8,2 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Lo hanno sottoscritto HTH (Health Technology Holding, società di investimenti privata che integra le attività di scouting e di investimento di Zcube-Zambon Research Venture (il corporate venture capital delll’omonimo gruppo farmaceutico), con una partecipazione diretta in startup early stage nelle scienze della vita), Progress Tech Transfer, (fondo di venture capital gestito da Mito Technology e specializzato in tecnologie per la sostenibilità sviluppate dalla ricerca pubblica italiana, startup e spin-off ), Eureka! Venture sgr (società di venture capital indipendente focalizzata su investimenti in ambito deep tech), LIFTT (veicolo di investimento in startup nato dall’alleanza pubblico-privata tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo, attraverso la Fondazione Links).
All’aumento di capitale di Endostart hanno partecipato anche precedenti investitori, quali Panakès Partners (venture capital milanese che supporta startup medicali early stage e pmi), Estor (società farmaceutica milanese che sviluppa terapie per emodialisi e purificazione del sangue), A11 Venture (venture capital toscano) e altri business angel. A completamento del round d’investimento, Massimiliano Granieri di Progress Tech Transfer e cofondatore di Mito Technology, e Michele Gaiotto, ceo di HTH, entreranno nel consiglio d’amministrazione di Endostart.
Si tratta del secondo round per la startup dopo quello seed da un milione di euro che ha incassato nel dicembre 2018, sottoscritto da Panakès Partners, Estor, A11 Venture e altri business angel (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2018, Endostart sta sviluppando una nuova generazione di dispositivi medici per l’endoscopia gastrointestinale superiore ed inferiore basato sulla Magnetic Balloon Anchoring Technology (MBAT), di cui la startup è proprietaria. I proventi del round saranno impiegati per l’industrializzazione e il lancio commerciale di Endorail: un catetere guida endoscopico dotato di palloncino magnetico e progettato per essere utilizzato al bisogno così da facilitare il completamento della colonscopia, tramite il raddrizzamento e il supporto all’avanzamento del colonscopio. Il palloncino, una volta ancorato magneticamente, permette un maggiore controllo della procedura da parte dell’endoscopista risultando così nel completamento della stessa. Non solo, la tecnologia ha anche l’obiettivo di ridurre il tempo di esecuzione delle colonscopie difficili, così come il dolore, il disagio del paziente e i costi dell’operazione.
Alessandro Tozzi, ceo di Endostart, ha affermato: “Sono già stati raggiunti traguardi importanti dall’ultimo round di investimenti, come l’ottenimento della certificazione ISO13485, il marchio CE di Endorail ed il primo studio sull’uomo. D’ora in poi ci concentreremo sull’industrializzazione del dispositivo, l’approvazione da parte dell’FDA e il primo lancio commerciale, così da portare la nostra soluzione nelle mani degli endoscopisti del tratto digestivo”.
Diana Saraceni, fondatrice e general partner di Panakès Partners, ha commentato: “Questo round testimonia una nuova fase del venture capital italiano, con la partecipazione di diversi nuovi fondi di esperienza così come il ruolo di Panakès come early-stage investor nel settore life sciences.”
Francesco De Michelis, di Progress Tech Transfer/MITO Technology, ha spiegato: “La tecnologia sviluppata da Endostart in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) mira alla riduzione del numero di colonscopie difficili e a rendere la procedura più sostenibile da un punto di vista economico e più tollerabile per il paziente. Crediamo che questo investimento sia esattamente in linea con il mandato di Progress Tech Transfer.”
Michele Gaiotto, ceo di HTH, ha affermato: “Endostart rappresenta un approccio estremamente efficace nell’ambito delle endoscopie digestive, un settore nel quale l’innovazione è mancata negli anni passati. Basandoci sull’innovazione tecnologica e semplicità d’utilizzo, prevediamo un impatto positivo di forte potenziale sui pazienti così come sui sistemi sanitari.”
Stefano Peroncini, ceo di Eureka! Venture sgr, ha detto: “Endostart rappresenta un altro esempio dell’impatto delle innovazioni basate sulla scienza dei materiali anche nell’ambito dell’industria dei dispositivi medici”.
Guido Panizza, head of project management presso LIFTT, ha aggiunto: “L’idea di Endostart è basata su principi meccanici alla base della colonscopia e porterà un beneficio tangibile sia ai gastroenterologhi sia ai pazienti”.