di Paola Stringa e Giuliano Castagneto
Babaco Market, piattaforma e-commerce di di prodotti alimentari made in Italy che combatte lo spreco alimentare, ha chiuso un nuovo round di finanziamento di serie A da 6,3 milioni di euro.
Il round è stato guidato dal lead investor United Ventures, fondo di investimento di venture capital in ambito tecnologico, con la partecipazione di Niccolò Maisto, fondatore della piattaforma di gaming online Faceit, e dei soci esistenti CDP Venture Capital SGR per il tramite del Fondo Acceleratori, Seven Investments, Feel Venture, Doorway, Startupbootcamp Foodtech, Boost Heroes, Plug & Play, NextUp e LVenture. (si veda qui il comunicato stampa)
Il round di finanziamento, che va ad aggiungersi ai precedenti portando la raccolta totale a 8.1 milioni di euro, coincide con una fase di crescita di Babaco Market in Italia, con 500 Comuni serviti, in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte e la previsione di un ulteriore rafforzamento del team in vista dell’espansione internazionale del servizio.
Babaco Market collabora inoltre con oltre 100 produttori sparsi lungo tutto il territorio nazionale e si impegna a recuperare prodotti con imperfezioni estetiche e sovrapproduzioni che faticano a trovare sbocco commerciale attraverso i canali distributivi tradizionali.
La startup è nata nel maggio 2020 per iniziativa di Francesco Giberti per rispondere a due esigenze: la crescita dei servizi di spesa online e l’aumentata consapevolezza dell’importanza di un consumo più sostenibile. Una mission ambiziosa l’ha portata al conseguimento di traguardi importanti nei primi due anni di attività: dopo aver chiuso il 2021 con oltre 35.000 box consegnate e circa 800.000 euro di fatturato, Babaco Market ha visto nel 2022 una crescita importante con un volume di ordini e fatturato più che raddoppiati, contribuendo a evitare lo spreco, dalla nascita a oggi, di oltre 700 tonnellate di cibo.
Dopo una prima raccolta di seed capital da 100 mila euro nell’aprile del 2021 sottoscritta da B Heroes, Babaco Market aveva fatto un primo importante round lo scorso marzo raccogliendo 1,7 milioni di euro da Seven Investments, Plug & Play, Fondo Acceleratori e la stessa B Heroes (si veda qui Crunchbase).
Giberti, CEO di Babaco Market, ha dichiarato: “Babaco Market continuerà ad investire nella crescita del proprio team con il duplice obiettivo di rafforzare la lotta allo spreco alimentare e costruire una filiera eCommerce sostenibile. Attualmente i prodotti che vengono destinati alle box arrivano da tutto il Paese, contribuendo a far conoscere eccellenze locali. Questo nuovo round di finanziamento ci permette di pensare ancora più in grande, guardando con fiducia ad una prossima internazionalizzazione del servizio”
Massimiliano Magrini, Managing Partner di United Ventures, ha sottolineato che: “lo spreco alimentare è oggi un problema enorme. Incoraggiando il consumo di frutta e verdura da produttori indipendenti di qualità in un sistema distributivo innovativo, Babaco Market offre si pone all’intersezione di diverse tendenze irrevocabili e urgenti. Siamo entusiasti di accogliere Babaco Market nel portfolio di United Ventures e sostenere Giberti e il suo team nella crescita della società”.
Stefano Molino, Senior Partner del Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital ha aggiunto: “Dopo aver investito nella fase seed abbiamo partecipato a questo round di Series A. Babaco intercetta delle esigenze fondamentali nel mercato coniugando un servizio efficace e conveniente con una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale che sarà sempre più determinante negli anni a venire Il round permetterà alla società di consolidare la crescita sul mercato italiano e porre le basi dell’espansione internazionale”.
Ricordiamo che Giberti è stato anche il fondatore, nel 2015, di Myfoody, la prima startup italiana a impegnarsi nella lotta allo spreco alimentare grazie a un’app che permette agli utenti di conoscere i prodotti in scadenza nei supermercati, scontati fino al 50%. Myfoody è stata poi venduta nell’ottobre 2021 a Phenix, la concorrente francese che ha inteso in questo modo rafforzare la presenza a Milano e proiettarsi in tutta Italia (si veda altro articolo di BeBeez).
United Ventures, fondo italiano di VC specializzato in tecnologie digitali. Dal 2013 ha investito in oltre 30 startup tecnologiche, sostenendo il loro processo di crescita e di espansione internazionale. Tra i suoi ultimi investimenti, ricordiamo che lo scorso luglio ha preso parte, insieme a un pool di selezionati investitori e business angels italiani e internazionali, tra cui Aptafin, all’aumento di capitale da 12 milioni di euro della startup insurtech italiana Wallife (si veda qui altro articolo di BeBeez). Sempre a luglio, era stato anche lead investor nel round di Serie A da 5 milioni di euro lanciato da Fido, società specializzata nell’analisi dei digital-footprints e nello sviluppo di modelli di valutazione del rischio basati sull’ intelligenza artificiale (si veda qui altro articolo di BeBeez). Pochi giorni fa ha guidato un round da 5,3 milioni di euro per finanziare Zerynth, piattaforma e spin-off dell’Università di Pisa per lo sviluppo di soluzioni IoT (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre ricordiamo anche che lo scorso anno aveva guidato un round da 3,5 milioni di euro per la fintech italiana Young Platform, piattaforma di riferimento per gli investitori in valute digitali (si veda altro articolo di BeBeez).
Niccolò Maisto è il fondatore, assieme a Alessandro Avallone e Michele Attisani, della piattaforma web britannica specializzata in viedogiochi e tornei online, Faceit. Fondata nel 2012, nel 2016 si è aggiudicata un round di investimento di ben 15 milioni di dollari dai fondi di venture Anthos Capital, Index Ventures e anche United Ventures (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondo Acceleratori, guidato da Stefano Molino, è nato con l’obiettivo di favorire la creazione di una rete di acceleratori di impresa in partnership con i principali operatori italiani ed esteri e i principali investimenti del Fondo sono indirizzati alle startup inserite in programmi di accelerazione selezionati, che vengono accompagnate anche nelle fasi successive di crescita. Ad oggi, sono stati lanciati acceleratori nelle tecnologie più rilevanti per il tessuto industriale: fintech, edutech, motortech, cybertech, blue economy, digital manufacturing, cleantech e sport & wellness. La dotazione complessiva attuale ammonta a 153 milioni di euro? Fondo Acceleratori, alla fine del 2021, ha lanciato Forward Factory, acceleratore dedicato alle startup che sviluppano prodotti o soluzioni in ambito digital manufacturing, realizzato insieme a Gellify, il Digitech Fund (gestito da Azimut Libera Impresa sgr) e altre otto realtà che operano in ambito industriale e manifatturiero. (si veda altro articolo di BeBeez).
Seven Investments, è la società riconducibile ad Angelomario Moratti, erede della famiglia di petrolieri titolare della Saras. Insieme a Mangrovia Blockchain Solutions, società controllata dallo stesso Moratti e ad altri investitori, nel 2021 ha lanciato Rexilience, una società di consulenza alle imprese in materia di sicurezza informatica (si veda altro articolo di BeBeez). E nel maggio 2020 aveva acquisito il controllo di Mind over Money, una piattaforma di roboadvisory finanziario, dai fondatori Graziano Bugatti e Matteo Temporin (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Doorway, è un club deal organizzato come piattaforma di equity crowdfunding autorizzata dalla Consob, dedicato a investitori sia retail sia professionali. La sua peculiarità risiede nel fatto che l’investimento viene effettuato sempre tramite una società veicolo che investe nella target, o in unica soluzione o al raggiungimento di milestone definiti. Nel 2022 si è alleato con Levante Capital per investire in scaleup del Sud Europa (si veda altro articolo di BeBeez).
Boost Heroes è un fondo di venture capital che fa capo alla Holding B Heroes focalizzata su investimenti in aziende nelle prime fasi di sviluppo, fondata da Fabio Cannavale. È nato con il nome di Shark Bites spa, la holding con un capitale iniziale di 2,4 milioni di euro costituita dagli investitori che hanno partecipato al programma televisivo Shark Tank, dedicato alle startup in onda nel 2015 su ItaliaUno.
Plug & Play, è la piattaforma di open innovation che riunisce startup, società corporate globali e venture capital internazionali. È attiva anche in Italia dall’aprile 2019 e insieme alla PayTech italiana quotata in Borsa Nexi e a Unicredit a febbraio 2020 ha creato Plug and Play Italy, un nuovo polo del fintech in Italia, con sede a Milano (si veda altro articolo di BeBeez).
LVenture Group, è la holding di partecipazioni di venture capital early stage quotata all’MTA di Borsa Italiana e fondata da Luigi Cappello. Ha ha chiuso i nove mesi del 2022 con un leggero aumento del valore del portafoglio di partecipazioni a 30,45 milioni di euro. Malgrado le difficoltà macroeconomiche, la holding è riuscita a registrare risultati operativi in termini di ricavi e di marginalità migliori rispetto al settembre 2021 grazie anche ai 2,2 milioni di rivalutazioni del portafoglio. Tra queste si segnalano quelle di Insoore (piattaforma insurtech che digitalizza i processi di raccolta documentale e di gestione dei sinistri per le compagnie assicurative) che ha chiuso un aumento di capitale da 5 milioni con la partecipazione anche di Azimut (si veda altro articolo di BeBeez); Teta, (piattaforma che consente di creare app in maniera semplice e collaborativa); BeSafe Rate , software per albergatori e turisti che assicura i rimborsi in caso di cancellazione delle prenotazioni. (Si veda altro articolo di BeBeez)