Poke House, catena italiana di fast food specializzati sul poké californiano (un piatto a base di pesce crudo fresco e colorato), è entrata in Pokè Perfect, il più grande marchio di poke in Olanda, sottoscrivendo un aumento di capitale (si veda qui il comunicato stampa), che in questo modo potrà finanziare l’apertura di altri 25 locali nel Paese dei tuilpani.
Infatti Poké Perfect, che ha lanciato la sua prima insegna nel 2016 oggi conta 11 locali, e altri tre sono di imminente apertura, tra Amsterdam, Almere, Den Bosch, Dordrecht, Leiden, Nijmegen ed Utrecht. L’azienda è stata fondata da Gerrit Jan e Quinta Witzel, fratello e sorella, cresciuti in una piccola città vicino ad Amsterdam. Vivendo diversi anni a New York, Quinta aveva scoperto e si era appassionata al fast casual healthy e di qualità, stupendosi, una volta di ritorno a casa, di quanto Amsterdam ne fosse sprovvista nonostante avesse gli stessi ritmi frenetici della Grande Mela. Da qui l’idea di sviluppare Poke Perfect.
L’investimento in Poke Perfect rientra nella strategia di espansione di Poke House che, dopo aver messo a segno 50 aperture tra Italia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Francia, (si veda altro articolo di BeBeez) adesso si appresta a entrare quindi anche in Olanda.
L’acquisizione arriva dopo che lo scorso aprile Poke House ha incassato un round di serie B da 20 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha guidato Eulero Capital, fondo di permanent capital nato nel giugno 2020, al suo secondo investimento dopo quello in Team 1994, holding di cui fa parte Area srl, società attiva nei servizi di gestione del credito per la pubblica amministrazione locale (si veda altro articolo di BeBeez). Al round di Poke House hanno aderito anche FG2 Capital (holding milanese guidata a Fulvio Gregorace e Fabio Luigi Gallucci, che organizza club deal di coinvestimento in private equity e venture capital in Italia e Usa insieme ad alcuni family office) e Milano Investment Partners sgr (MIP), la società di gestione di cui è anchor investor Angelo Moratti, erede della famiglia di petrolieri della Saras. Malgrado la pandemia, la società ha raggiunto un valore d’impresa pari a 100 milioni contro i 20 all’epoca del primo round. risalente al giugno 2020 del valore di 5 milioni di euro. Quel round era stato guidato proprio da MIP, che insieme ad altri investitori aveva acquisito così il 25% della società (si veda altro articolo di BeBeez).
I fondatori di Poke Perfect Gerrit Jan e Quinta Witzel hanno commentato: “Questa partnership ci offre l’opportunità unica di condividere tecnologia, know how, dati e idee. Inoltre, l’investimento di Poke House ci permette di accelerare i nostri piani di espansione con l’apertura di 25 nuove sedi Poké Perfect in tutto il Benelux nei prossimi 3 anni”.
Matteo Pichi, cofondatore di Poke House, ha spiegato: “Abbiamo deciso di investire in Poké Perfect perché vediamo nel loro approccio e modello tante sinergie con il nostro concept: ricette fresche e di altissima qualità servite in negozi dal design e layout che rispecchia la filosofia del brand. E quello spirito innovativo e appassionato tipico di una start up che vuole portare il proprio business sempre più lontano e con velocità. Questa collaborazione ci permetterà di accelerare ulteriormente la nostra crescita in altri mercati per noi interessanti”.
Vittoria Zanetti, cofondatrice di Poke House, ha aggiunto: “Abbiamo intuito fin da subito che il poke potesse essere un prodotto dalle grandi potenzialità, anche se in molti credevano che fosse una scommessa non vincente puntare su un’offerta verticale tutta incentrata sul cibo originario dalle Hawaii. Il successo raccolto in così poco tempo e la grande community di poke lover, cresciuta attorno a noi, ci sprona a continuare a espanderci e portare il nostro concept in tutta Europa, e un domani anche oltre. L’obiettivo è essere in ogni angolo iconico delle grandi città, creando non dei semplici locali, ma dei luoghi di incontro, dove l’atmosfera, il design e la qualità gastronomica, uniti all’accessibilità dei prezzi creano un’esperienza ogni volta inedita”.
Poke House è stata fondata a Milano nel novembre 2018. Il locale si propone di portare un angolo di California nelle città attraverso un format giovane e innovativo: sia nell’offerta culinaria, con poke che si ispirano fedelmente alle ricette della West Coast, sia nello stile, con un design che colpisce per l’intensità dei colori, la semplicità degli arredi, i materiali naturali e la selezione di quadri che rievocano quelle atmosfere calde e accoglienti tipiche delle città californiane.
Tuttavia Poke House non è solo una catena di ristoranti nel senso tradizionale del termine, ma una foodtech company il cui modello di business ha una forte componente digitale, grazie al food delivery prima e allo sviluppo di una piattaforma CRM proprietaria. La società ha strutturato un approccio data driven che le consente di svilupparsi a un ritmo molto più elevato rispetto a quello di una classica catena di ristoranti. Inoltre, attraverso l’analisi continua e immediata dei dati, Poke House è in grado di ridurre il livello di rischio avendo la possibilità di cambiare strategia in modo più reattivo rispetto agli altri. Contando su un team di più di 400 persone, per il 2021 è atteso un fatturato superiore a 40 milioni.