Napo Therapeutics spa (ex Napo EU), società italiana che punta a produrre farmaci destinati al trattamento delle malattie rare, fondata a Milano nel 2021 da Jaguar Health, società farmaceutica quotata al Nasdaq, che sviluppa nuovi farmaci a base vegetale da prescrivere a persone e animali con problemi gastrointestinali, ha chiuso una prima tranche di un round di investimento guidata da Sprim Global Investments, società di venture capital internazionale focalizzata sulla sanità, che porta la valutazione della startup a 55 milioni di euro. Il round è ancora aperto sino a fine marzo ad altri investitori, oltre che alla stessa Jaguar Health e potrà arrivare a un totale di 7 milioni di euro, Il tutto con l’obiettivo della quotazione in Borsa (si veda qui il comunicato stampa di Sprim e qui quello di Napo).
Secondo quanto risulta a BeBeez, a chiusura dell’attuale round di investimento, Napo Therapeutics intende aprirne un altro per finanziarie lo studio di Fase 2 per lo sviluppo del suo orodotto di punta Crofelemer perla cura della Sindrome dell’intestino corto. Dopodiché l’obiettivo è la quotazione in uno dei principali mercati azionari internazionali, in concomitanza con l’avviso dello studio di Fase 3.
Ricordiamo l’idea della quotazione è accarezzata da tempo dalla società. A fine ottobre 2021 era stata infatti annunciata la fusione tra l’allora Napo EU spa e Dragon SPAC spa (si veda qui il comunicato stampa di allora), una SPAC di diritto italiano che si sarebbe dovuta quotare all’allora Aim Italia e portare quindi di conseguenza in quotazione anche Napo. La quotazione di Dragon Spac-Napo, però, non c’è mai stata.
La Spac, promossa da Josh Mailman, era stata costituita a giugno 2021 e aveva accolto 10,8 milioni di dollari da Napo Pharmaceuticals Inc, interamente controllata da Jaguar Health (si veda qui il comunicato stampa di allora e qui il filing alla SEC). L’idea era poi appunto quotare la Spac, ma per motivi legati alle mutate condizioni del mercato azionario e in generale del contesto macroeconomico, si è successivamente deciso di non procedere con la quotazione, ma di condurre comunque la fusione tra le due società senza passare dalla borsa. Le due società, Dragon Spac e Napo EU, si sono pertanto fuse nel mese di novembre 2021, secondo un rapporto di concambio che ha portato ad avere come nuova compagine azionaria della società nata dall’operazione di fusione gli ex soci della Spac Napo Pharmaceuticals (92%) e Josh Mailman (8%). Successivamente, nel mese di dicembre 2021, la stessa società ha modificato la denominazione in Napo Therapeutics.
A oggi, dopo quest’ultimo round, Jaguar possiede circa il 73,5% di Napo Therapeutics e a fine dicembre 2022 ha siglato con la startup un accordo di fornitura, che, se venisse ridotto o annullato impegna la startup a rimborsare proporzionalmente quanto incassato a titolo di investimento dalla stessa Jaguar Health.
“In qualità di azionisti di maggioranza di Napo Therapeutics, siamo molto soddisfatti della chiusura di questo investimento iniziale, che fa parte di un più ampio round di finanziamento di Napo Therapeutics la cui chiusura è prevista entro il 31 marzo 2023. L’investimento, completato a una valutazione interamente diluita di circa 55 milioni di euro (compresi 8,8 milioni di euro di prezzo di esercizio dei warrant emessi), rappresenta un passo avanti rispetto al primo round di finanziamento di Napo Therapeutics del dicembre 2021. È stato effettuato da Sprim Global Investments, importante società internazionale di venture capital focalizzata su soluzioni sanitarie in fase iniziale, associata a un’organizzazione di ricerca clinica (CRO). La CRO ha potuto beneficiare della sua due diligence sul piano di sviluppo del Crofelemer di Napo Therapeutics durante la valutazione e la conclusione di questo investimento azionario”, ha dichiarato infatti Lisa Conte, fondatrice, presidente e amministratore delegato di Jaguar, che ha aggiunto: “Siamo lieti che questo investimento allarghi la base di investitori di Napo Therapeutics e ci auguriamo che siano possibili altri round di finanziamento con collocamento privato per Napo Therapeutics, oltre a una possibile futura quotazione della società. Prevediamo che Napo Therapeutics raccoglierà fino a circa 7 milioni di euro in totale nell’ambito di questo attuale round di finanziamento, inclusa l’ulteriore partecipazione di Jaguar”.
L’obiettivo di Napo Therapeutics è, in particolare, espandere in Europa l’accesso al farmaco Crofelemer, per il trattamento della sindrome dell’intestino corto e disturbi diarroici congeniti. Il farmaco, che è a base di piante di proprietà di Jaguar, ha ricevuto la designazione di farmaco dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA).
Massimo Mineo, ceo di Napo Therapeutics, ha commentato: “Siamo lieti che SPRIM Global Investments ci supporti nella sfida di espandere all’Europa l’uso di Crofelemer, farmaco a base vegetale e primo del suo genere, investigandolo per due malattie rare, la sindrome dell’intestino corto (SBS) e la malattia da inclusioni microvillari (MVID) per le quali abbiamo già ricevuto la Designazione di Farmaco Orfano da parte della European Medicine Agency. L’investimento fatto da una così importante società di venture capital internazionale testimonia l’interesse del mercato per Napo Therapeutics e rappresenta un significativo passo nell’allargamento della base di investitori, che siamo fiduciosi possa proseguire con altri collocamenti privati aggiuntivi nel corso di questo round di finanziamento, oltre che attraverso una possibile futura quotazione pubblica della società”. E ha aggiunto: “Queste nuove risorse finanziarie, che sono una parte dei 7 milioni di
euro che pensiamo di raccogliere nell’ambito del nostro secondo round di finanziamenti, si sommano ai 9
milioni di euro già reperiti l’anno passato sul mercato degli investimenti italiano con l’operazione Dragon
Spac. Utilizzeremo questi fondi per attività cruciali per lo sviluppo della nostra società, tra cui sostenere
ricercatori che vogliano attivare studi clinici spontanei, confrontarci con i più importanti esperti per
progettare uno studio pivotale di Crofelemer e portare avanti gli adempimenti richiesti dalle autorità
regolatorie”.