Stellantis Ventures, il corporate venture capital dell’omonimo gruppo automobilistico, tra i principali produttori europei e mondiali, di cui Exor detiene il 14,3%, ha annunciato venerdì 12 la sua partecipazione come investitore strategico al nuovo round di finanziamento nella startup francese Tiamat, che sta sviluppando le batterie agli ioni di sodio (si veda qui il comunicato stampa di Stellantis). La nuova raccolta di capitali, che ammonta a 22 milioni di euro e si configura come un round serie A, ha visto la partecipazione anche del colosso transalpino dei materiali speciali Arkéma (si veda qui il comunicato stampa di Arkéma).
Tiamat è la prima azienda al mondo ad avere di recente applicato la tecnologia agli ioni di sodio a un veicolo elettrificato. Questa tecnologia offre un costo inferiore per kilowattora ed è priva di litio e cobalto. Il sodio, peraltro abbondantemente disponibile, offre una maggiore sostenibilità unita a una minore dipendenza da fornitori politicamente instabili o inaffidabili.
La startup, uno spin-off del francese Centro Nazionale per la Ricerca scientifica (l’equivalente dell’italiano CNR) utilizzerà i proventi del round cui ha partecipato anche Stellantis Ventures per avviare in Francia la costruzione di una giga factory per la produzione di batterie agli ioni di sodio per utensili elettrici e applicazioni di stoccaggio stazionario, per poi puntare ad aumentare la produzione di prodotti di seconda generazione per applicazioni BEV (veicoli elettrici a batteria). A regime la produzione raggiungerà i 5 Gwh. Una produzione iniziale di 0,7 Gwh è prevista partire nel 2025.
L’investimento di Stellantis sostiene la missione del gruppo automotive tesa a fornire mobilità pulita, sicura e conveniente ai clienti di tutto il mondo. La tecnologia agli ioni di sodio infatti promette uno stoccaggio energetico più conveniente rispetto alle batterie agli ioni di litio ampiamente utilizzate oggi.
“Esplorare nuove opzioni per batterie più sostenibili e convenienti che utilizzino materie prime ampiamente disponibili è una parte fondamentale del piano strategico Dare Forward 2030 che ci vedrà raggiungere la zero emissioni di carbonio entro il 2038”, ha affermato Ned Curic, Direttore tecnico e responsabile dell’ingegneria di Stellantis. Ufficiale della tecnologia. “I nostri clienti chiedono veicoli a emissioni zero che offrano una combinazione di ottima autonomia, prestazioni e convenienza. Questa è la nostra stella polare, poiché Stellantis e i suoi partner lavorano oggi per sviluppare tecnologie rivoluzionarie per il futuro”.
Il passaggio alla propulsione elettrica è un pilastro fondamentale del piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, in cui si prevede che il 100% delle vendite di auto in Europa sarà composto di veicoli a batteria mentre negli Stati Uniti il peso sulle vendite di autovetture e camion leggeri elettrici sarà del 50%. Per raggiungere questi obiettivi, Stellantis si sta assicurando la fornitura di batterie per circa 400 GWh di capacità. Stellantis è sulla buona strada per diventare una società a zero emissioni di carbonio entro il 2038.
Sostenendo tale ambizione, Stellantis si è assicurata la fornitura di materie prime per veicoli elettrici fino al 2027 firmando accordi chiave in tutto il mondo. Stellantis sta inoltre investendo nello sviluppo di tecnologie alternative per l’accumulo di energia, tra cui batterie allo stato solido con Factorial Energy, chimica del litio-zolfo con la californiana Lyten Inc. (si veda altro articolo di BeBeez) e appunto gli ioni di sodio con Tiamat, una delle 11 start-up tecnologiche più performanti insignite lo scorso dicembre dello Stellantis Ventures Award 2023 (si veda qui il comunicato stampa).
Lanciato nella primavera del 2022 con un investimento iniziale di 300 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), Stellantis Ventures è il primo fondo di corporate venture di Stellantis. Parte integrate proprio del piano Dare Forward 2030, si rivolge alle startup in fase iniziale e successiva che stanno sviluppando tecnologie all’avanguardia per i settori automobilistico e della mobilità e sono focalizzate sul miglioramento dei risultati per i singoli clienti e per la società nel suo complesso. Il fondo ha un doppio mandato unico che richiede alle società in portafoglio di avere prospettive di crescita forti e sostenibili, nonché un elevato potenziale di adozione tecnologica da parte dei prodotti e processi produttivi di Stellantis.
Oltre che in Tiamat e nella già citata Lyten, il fondo ha investito in nove startup internazionali, e più precisamente in:
6K, che consente una produzione sostenibile avanzata per garantire una produzione di materiali pulita e a basse emissioni di carbonio. Il processo al plasma UniMelt di 6K è una piattaforma all’avanguardia per la produzione di materiali critici nazionali sostenibili per batterie EV, stampa 3D e infinite altre applicazioni. 6K offre una vera e propria produzione sostenibile, più veloce, più pulita e a costi inferiori.
Beweelsociety, una startup con radici all’interno di Stellantis, è uno sviluppatore di biciclette elettriche connesse e fornitore di un’ampia gamma di servizi, dall’acquisto alla pedalata, attraverso un’unica app digitale, tra cui finanziamenti, assicurazioni, facilitazioni e servizi di assistenza (manutenzione, antifurto). Espandendo la visione al di là dell’auto tradizionale, beweelsociety aiuta Stellantis ad accelerare la crescita della mobilità sostenibile e dolce. Le prime biciclette elettriche saranno disponibili per l’acquisto presso le reti ciclistiche specializzate e i rivenditori specializzati in tecnologia in Europa, a partire dall’ultimo trimestre del 2023.
NetZero, una società specializzata nella rimozione a lungo termine del carbonio dall’atmosfera attraverso la trasformazione dei residui agricoli in biochar, una forma molto stabile di carbonio. Il biochar può essere mescolato ai terreni agricoli, migliorando la resa e riducendo la necessità di fertilizzanti. La missione di NetZero è portare il biochar su scala ai tropici, per il clima e le persone. Stellantis ha investito lo scorso febbraio nel round di Serie A da 11 milioni di euro raccolto dalla startup francese (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Nauto specializzata in tecnologia di intelligenza artificiale e di visione computerizzata per flotte commerciali. Il sistema di sicurezza di Nauto valuta sia il rischio del comportamento del conducente sia il rischio esterno della strada, avvisando e istruendo i conducenti per ridurre la guida distratta e prevenire le collisioni in tempo reale, nel rispetto della privacy del conducente. Le applicazioni Nauto Cloud e mobile aiutano i responsabili della sicurezza e del rischio delle flotte ad operare in modo più efficiente, a identificare e allenare i conducenti a rischio e ad accelerare l’elaborazione dei sinistri. La soluzione Nauto sarà disponibile quest’estate negli Stati Uniti sui veicoli della flotta commerciale Stellantis. La scaleup californiana ha annunciato l’investimento di Stellantis lo scorso 15 giugno 2023, ricordando che da inizio attività ha raccolto un totale di 215 milioni di dollari dagli investitori (si veda qui il comunicato stampa). Tra gli investitori già presenti nel capitale si contano SoftBank Group Corp, Greylock Partners, BMW iVentures, General Motors Ventures, Toyota AI Ventures, Allianz Group, entrati nel 2017 (si veda qui il comunicato stampa di allora), e Playground Global e Draper Nexus, entrati nel 2016 (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Trails Offroad, gestito da esperti e appassionati di off-road, offre una biblioteca digitale di oltre 3.000 guide dettagliate di percorsi off-road negli Stati Uniti e in Canada che possono essere caricate nel sistema Uconnect di Jeep. Ogni guida fornisce informazioni dettagliate, tra cui la descrizione del percorso, i punti chiave, le classificazioni di difficoltà, i punti di interesse, i video e le recensioni. A partire dall’estate del 2023, i nuovi veicoli Jeep selezionati avranno accesso a oltre 200 guide di percorsi di rilievo, tra cui i 62 percorsi Jeep Badge of Honor. Il catalogo completo sarà offerto come servizio in abbonamento.
Viaduct, una piattaforma di intelligenza artificiale progettata per migliorare l’analisi dei veicoli in termini di qualità e manutenzione. La piattaforma utilizza i suoi algoritmi di apprendimento automatico per identificare le anomalie nei dati dei guasti e dei sensori, prevedere la salute del veicolo e migliorare le routine di manutenzione preventiva, rendendo i veicoli più sicuri, affidabili e personalizzati.
Geoflex, operatore mondiale di tecnologia di potenziamento del posizionamento satellitare progettata per aumentare l’accuratezza, l’integrità e la continuità di funzionamento di tutti i ricevitori di sistemi globali di navigazione satellitare, indipendentemente dalla marca. I suoi servizi di ipergeolocalizzazione forniscono un posizionamento accurato, sicuro e resistente con una precisione di 4 centimetri ovunque nel mondo, a terra, in mare e in aria. Stellantis ha investito lo scorso marzo nel round di Serie A da 6 milioni di euro della startup francese (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Envisics, pioniere di fama mondiale delle tecnologie olografiche dinamiche e delle loro applicazioni per i display head-up a realtà aumentata (AR-HUD) e per i sistemi di sensori automobilistici. L’avanzamento della tecnologia Envisics ha l’opportunità di trasformare i display automobilistici e rivoluzionare l’esperienza in auto. Stellantis ha investito nel round di Serie C da 50 milioni di dollari della scaleup britannica, raccolto lo scorso marzo, che ha portato la società a una valutazione post-money di 500 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Electra Vehicles, fornitore leader di soluzioni software per batterie per la mobilità elettrica. Electra fornisce controlli attivi e adattivi per i sistemi di gestione delle batterie, analisi predittive delle batterie e software di progettazione dei pacchi batterie. Grazie alle funzioni di miglioramento delle batterie basate su intelligenza artificiale e apprendimento automatico (AI/ML) integrate e su cloud, Electra mira a massimizzare il pieno potenziale della potenza delle batterie per consentire alla mobilità elettrica di spingersi oltre. Fondata nel 2015 dall’italiano Fabrizio Martini, la scaleup fornisce soluzioni software basate sull’intelligenza artificiale per veicoli elettrici. Stellantis ha investito nel round guidato dal fondo UV T-Growth gestito dalla milanese United Ventures sgr (si veda altro articolo di BeBeez).