Vedrai spa, società che sviluppa soluzioni basate su Intelligenza Artificiale che permettono alle pmi di simulare l’impatto delle decisioni sui risultati aziendali, ha chiuso un nuovo round da oltre 40 milioni di euro, che è stato guidato da Azimut, che non solo ha offerto la possibilità ai propri clienti di sottoscrivere l’investimento tramite un veicolo ad hoc, ma ha anche deciso di investire direttamente attraverso la proprietà (si vedaqui il comunicato stampa).
Il round segue quello da 5 milioni di euro raccolto nel luglio 2021, che era stato sottoscritto da 32 investitori italiani, sulla base di una valutazione della società di 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli investitori rientravano il presidente della stessa Azimut, Pietro Giuliani, il tenore Andrea Bocelli, il capitano della nazionale Giorgio Chiellini, il giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela, l’imprenditore italiano fondatore e amministratore delegato del Gruppo Calzedonia Sandro Veronesi e rappresentanti di alcune delle principali famiglie imprenditoriali italiane, professionisti e volti noti dello sport e dello spettacolo.
Fondata a maggio 2020 da Michele Grazioli insieme a Valerio Zanaglio, Vedrai è attiva sul mercato dall’ottobre dello stesso anno. La startup sviluppa soluzioni basate su Intelligenza Artificiale a supporto delle decisioni aziendali: ancor prima che queste siano prese, la tecnologia di Vedrai ne calcola l’impatto sull’azienda, analizzando decine di migliaia di variabili (aziendali e non) e individuando le possibili relazioni di causa-effetto. La startup ha così conquistato la fiducia di decine di piccole e medie imprese italiane che si sono affidate all’azienda per rendere più “matematico” il loro processo decisionale, per provare a comprendere un contesto incerto. Oggi Vedrai conta più di 80 collaboratori, con una prevalenza di under 30.
Lo scorso settembre Vedrai ha rilevato il 51% di Premoneo (ex Dynamitick), startup specializzata nelle soluzioni di prezzo dinamico per vari settori, dall’intrattenimento ai viaggi. A vendere le quote di Promoneo sono stati LVenture Group, Boost Heroes, Wylab e Open Seed, oltre ad altri business angel che avevano investito nelle prime fasi di vita della società milanese (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre nell’ottobre 2021 la scaleup ha Fermai in joint venture con Motive, produttore italiano di motori elettrici industriali, riduttori meccanici, variatori elettronici di velocità per macchinari e impianti. Fermai ha sviluppato un sistema di manutenzione predittiva, che consente di tenere costantemente sotto controllo la produzione, i processi e i macchinari. L’obiettivo è prevenire improvvisi malfunzionamenti, guasti o situazioni irreversibili e quindi ridurre i costi di gestione, aumentare l’efficienza degli impianti ed evitare incidenti (si veda altro articolo di BeBeez).
Il capitale raccolto da questo nuovo round servirà per incrementare la crescita in termini di organico e permetterà a Vedrai di rafforzare la propria tecnologia e la strategia di posizionamento nazionale e di rivolgere la propria crescita oltre i confini, puntando ad affermarsi come uno dei leader nel settore dell’Intelligenza Artificiale in Europa. “I nuovi fondi ci permetteranno di rafforzare la nostra presenza sul mercato italiano e, soprattutto, portare Vedrai fuori dai confini nazionali”, ha dichiarato il fondatore e presidente di Vedrai, Michele Grazioli, che ha aggiunto: “La crescita che abbiamo avuto negli ultimi due anni è stata ben sopra le nostre aspettative iniziali, ed è stata possibile grazie alle persone che siamo riusciti a coinvolgere. Vedrai nasce con un sogno e una filosofia ben chiari: ridare il tempo a chi deve prendere le decisioni”.
E Valerio Zanaglio, co-fondatore e vicepresidente di Vedrai, ha continauto: “Il fatto che Azimut e i suoi clienti, grandi imprenditori, manager e personaggi della cultura e dello spettacolo abbiano investito, ora e in passato, in un’iniziativa come Vedrai, dimostra come anche l’ecosistema italiano possa essere ricettivo su progetti concreti, dove semplicità e pragmatismo vengono messi al primo posto”.
Da parte sua Pietro Giuliani, presidente e amministratore delegato di Azimut, ha concluso: Abbiamo scelto di supportare la crescita di Vedrai perché ha un progetto chiaro e che condividiamo: mettere l’innovazione al servizio della tradizione, quindi con un impatto positivo sul sistema produttivo del territorio italiano fatto di tante realtà manifatturiere e di altri settori centrali nel sistema economico del nostro Paese. Rendere l’AI accessibile alle PMI significa puntare sull’eccellenza italiana, rendendola competitiva anche nei confronti dell’estero”.