La Biennale del Congo, a cura di Vitshois Mwilambwe Bondo e Nicolas-Patience Basabose, si svolgerà per 33 giorni in spazi pubblici, un Istituto d’arte raffinato, spazi per gallerie, gli spazi Kin Art Studio, Istituto francese e centro d’arte Bilembo.
Più di 40 artisti, designer, architetti, storici dell’arte, curatori, critici d’arte e altri provenienti da 5 continenti, sono stati invitati a proporre un progetto che sarà realizzato e presentato come parte di questo evento internazionale nella città cosmopolita di Kinshasa.
Il tema Transizione invita artisti e pensatori a riflettere sulla storia recente della Repubblica Democratica del Congo dalla conferenza di Berlino del 1885, quando il paese divenne proprietà privata del re belga Leopoldo II, fino ai giorni nostri e di mettere in discussione la sua posizione e le sue relazioni con il resto del pianeta.
La Biennale del Congo vuole anche coinvolgere artisti, designer, architetti e partecipanti che lavorano in città per ripensare uno spazio sociale e pubblico, dialogare con la sua storia e la realtà urbana più immediata e concentrarsi sull’urbanità della provincia della città di Kinshasa coinvolgendo artisti e la popolazione.
La Biennale vorrebbe creare uno spazio per la creazione e l’innovazione in un’arena pubblica per supportare le pratiche socialmente impegnate in un contesto locale e internazionale con progetti innovativi nello spazio sociale, in modo che possano lavorare con la comunità locale, al fine di produrre e contribuire allo sviluppo sociale.
Questa azione farà rivivere la memoria locale e allo stesso tempo metterà in discussione la sua esistenza, sollevando al contempo alcune delle sue questioni al fine di riflettere su decisioni comuni e concrete di azioni relative a questo luogo. Consiste anche in una trasformazione degli spazi attraverso interventi collettivi, perché anche l’arte ha la sua parte di responsabilità nella società.
“ L’artista che sarà in grado di eseguire opere nobili per ispirare un ideale di grandezza nel suo popolo è l’uomo che risponde, nella misura dei suoi doni, ai bisogni del suo tempo e ai problemi che sorgono nel suo popolo, “- Cheikh Anta Diop.
Inoltre, l’obiettivo di investire lo spazio pubblico durante la Biennale è comunicare e far conoscere una possibile riproduzione del ruolo dell’arte nella società, attraverso una maggiore consapevolezza degli artisti contemporanei impegnati in processi creativi che considerano l’arte e la società come interdipendenti.
La Biennale del Congo si svolgerà a Kinshasha dal 20 ottobre al 21 novembre 2019.