Il ricavato della seconda tranche delle 25 bottiglie di Château Mouton Rothschild Versailles Celebration Cases, pari a 983 mila dollari, sarà destinato alla ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, danneggiata dall’incendio del 15 aprile scorso e che dovrebbe essere ricostruita nell’arco di 5 anni (si veda altro articolo di BeBeez).
Le bottiglie battute all’asta sono un’edizione speciale nata dalla collaborazione fra il palazzo reale e Château Mouton Rothschild, che ha portato alla creazione di cinque vintage Château Mouton Rothschild con etichette illustrate da artisti contemporanei che hanno esposto le loro opere a Versailles, fra cui Giuseppe Penone (2005), Bernar Venet (2007), Anish Kapoor (2009), Jeff Koons (2010) e Lee Ufan (2013). Queste bottiglie fanno parte di un’asta di beneficienza più grande, di ben 75 bottiglie di vini pregiati, organizzata da Sotheby’s a Londra originariamente per sostenere la manutenzione della reggia di Versailles, di cui successivamente si è deciso di devolvere una parte alla cattedrale parigina.
L’interesse per le bottiglie di pregio e la passione per il vino e liquori sono in crescita a livello mondiale, così come il fatturato delle aste di lotti di vini (mediamente 500 per ogni asta). Il Wine Index, calcolato da Deloitte nello studio Il mercato dell’arte e dei beni da collezione. Report 2019, è in costante aumento dal 2016 e ha chiuso il 2018, con una variazione di periodo del +202,2% nel secondo semestre 2018 rispetto al primo semestre 2006. L’aggiudicazione media è passata da 3,5 a 4,2 milioni di dollari. In lieve crescita il tasso di invenduti, dal 6,7% del 2017 al 9,4% del 2018.
Deloitte nel so report ricorda che nel mese di ottobre 2018, da Sotheby’s a New York sono state vendute nella stessa asta le due bottiglie di vino più care al mondo, due Romanée Conti del 1945 che hanno infranto il precedente record mondiale d’asta per una singola bottiglia di vino (incluse bottiglie di dimensioni maggiori), raggiungendo le esorbitanti cifre di 558 mila e 496 mila dollari. Le due bottiglie sono state aggiudicate per 17 volte il valore stimato. Questi record sono stati stabiliti in un’asta milionaria di bottiglie della cantina personale di Robert Drouhin, che ha totalizzato 7,3 milioni di dollari, un valore pari a cinque volte il totale atteso. Christie’s si è invece aggiudicata il record assoluto per una bottiglia di whisky, nell’asta Finest & Rarest Wines & Spirits tenutasi a Londra nel mese di novembre. L’esclusiva bottiglia The Macallan 1926, 60-Year-Old, è un pezzo unico dipinto dall’artista irlandese Michael Dillon e ha fatto battere il martello a oltre 1,5 milioni di dollari.
Nonostante i numeri da capogiro, le aste di vino rientrano tra le arti minori, ossia tutti quei beni da collezione che non comprendono la pittura: gioielli e orologi, antichità, arredi e design, vini e fotografie. Salvo casi eccezionali, questi comparti di mercato registrano fatturati d’asta meno elevati di quelli della pittura. Anche per questo comparto Deloitte ha elaborato un indice sintetico di mercato: il Global Arti Minori Index. L’indice l’anno scorso è sceso del 5,6% anno su anno, ma è cresciuto del 120,5% rispetto al primo semestre del 2006. Il fatturato è salito del 2,7% rispetto al 2017, attestandosi sui 2,5 miliardi di dollari, mentre il valore di aggiudicazione medio è rimasto quasi invariato a 9,9 milioni di dollari. In leggera crescita il tasso di invenduti, dal 19,2% al 20,8%.