Nordic Capital ha annunciato l’acquisizione dell’assicuratore e consulente finanziario svedese Max Matthiessen (si veda qui Reuters). A vendere è il gigante assicurativo Willis Towers Watson. “L’obiettivo comune sarà quello di ridimensionare le operazioni di Max Matthiessen e di investire nella crescita organica e acquisitiva”, ha affermato Christian Frick, responsabile dei servizi finanziari di Nordic Capital. I ricavi di Max Matthiessen per il 2019 sono state di 1,55 miliardi di corone svedesi (160 milioni di dollari). L’assicuratore ha 440 dipendenti, con sede in circa 30 sedi in Svezia.
Bernard Arnault, patron del gruppo di moda di lusso LVMH, comprerà in aumento di capitale il 25% di Lagardere Capital & Management, la holding del collega miliardario francese Arnaud Lagardere, appesantita da un debito eccessivo (si veda qui Reuters). a Lagardère Capital & Management si occupa di servizi di real estate ed è la holding dove Arnaud Lagardère custodisce la sua partecipazione nel gruppo dei media Lagardère. Sebbene possieda solo il 7,3% del Gruppo Lagardere, Arnaud Lagardere lo controlla attraverso una cosiddetta struttura di governance “commandite”, un ibrido tra una società di persone e una società a responsabilità limitata, il che significa che gli azionisti non possono rimuoverlo come socio accomandatario.All’inizio di questo mese. Lagardere ha appena respinto il tentativo del fondo attivista Amber Capital di sostituire il consiglio di sorveglianza di Lagardere. Vivendi, nel frattempo, ha aumentato la sua partecipazione in Lagardere SCA al 16,48%. Ora è il secondo maggiore azionista dopo il fondo attivista Amber Capital.
Bain Capital sta preparando una seconda offerta per la linea aerea australiana Virgin Australia Holdings, in procedura concorsuale dallo scorso mese (si veda qui Bloomberg). Mike Murphy, a capo del team di Bain Capital a Sydney, ha commentato: “Abbiamo la base di capitale più forte di tutti gli offerenti, sappiamo che il comparto dell’aviazione non sarà tra i primi a tornare alla normalità ma Bain è qui con un ottica di lungo periodo con fondi che servono per navigare in tempi difficili”. Bain è uno dei quattro offerenti in gara per Virgin Australia che è crollata nello scorso aprile travolta da un debito di circa 6,5 miliardi di dollari australiani (4,2 miliardi di dollari Usa). I problemi del vettore vengono da anni di perdite e da una grave carenza di entrate legate alle cancellazioni subite a causa del coronavirus.