Bain Capital e Neuberger Berman, tramite il veicolo Centurion Bidco spa, hanno emesso un bond high yield da 605 milioni di euro per rifinanziare il prestito ponte contratto per l’acquisizione di Engineering Ingegneria Informatica spa, gruppo specializzato nello sviluppo di software e nelle tecnologie al servizio di imprese pubbliche e private (si veda qui il comunicato stampa e qui l’Offering memorandum del bond), annunciata a febbraio e conclusa la scorsa estate, dopo il via libera condizionato del governo in tema di golden power (si veda altro articolo di BeBeez).
L’emissione di senior secured, che ha scadenza 30 settembre 2026 e paga una cedola del 5,875%, è stata interamente collocata presso investitori istituzionali e quotata al Luxembourg Stock Exchange. Il bond ha ottenuto da Moody’s il rating B2 con outlook stabile, analogo al rating corporate, e da FitchRatings il rating BB-, mentre il rating corporate è B+. con outlook stabile.
Global coordinator e joint bookrunner sono stati Bnp Paribas, Credit Suisse, Imi – Gruppo Intesa Sanpaolo. Joint book runner sono stati inoltre Deutsche Bank, Nomura, UBI Banca—Gruppo Intesa Sanpaolo e UniCredit. Gattai Minoli Agostinelli & Partners ha assistito Bain Capital e Centurion BidCo. Pirola Pennuto Zei & Associati ha curato i profili fiscali di diritto italiano dell’emissione. Latham & Watkins ha supportato le banche. Maisto e Associati ha seguito le banche in relazione agli aspetti fiscali italiani.
Lo scorso febbraio Bain Capital ha sottoscritto l’accordo per acquisire il controllo di Engineering, prima controllato all’88% dai fondi Apax e NB Renaissance, che lo avevano delistato da Piazza Affari nell’estate 2016. Apax è uscito completamente dal capitale, mentre NB Reinasssance ha reinvestito con nuovi fondi, così come il top management guidato all’amministratore delegato Paolo Pandozy (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è stata condotta sulla base di una valutazione di 1,5-1,6 miliardi di euro, pari a 9,5-10 volte l’ebitda rettificato 2019. La società ha infatti archiviato il 2019 con un valore della produzione di 1.274 milioni (+8,2%), un ebitda di 160 milioni di euro (+8,5%, con un margine ebitda del 13%) e un utile netto di circa 44 milioni e una posizione finanziaria netta, incluso l’impatto dell’IFRS16, di 288,6 milioni (si veda altro articolo di BeBeez e qui il bilancio 2019). L’Offering memorandum riferisce che a fine agosto 2020 i ricavi erano stati 755,5 milioni. Nel luglio scorso NB Aurora ha coinvestito con NB Renaissance, rilevando per 20 milioni di euro una quota indiretta del 2,8% di Engineering (si veda altro articolo di BeBeez).
Con sede a Roma, Engineering è tra le principali realtà impegnate nella trasformazione digitale di aziende e organizzazioni pubbliche e private, con un’offerta innovativa di piattaforme per i principali segmenti di mercato. Con circa 12.000 professionisti in 65 sedi (in Italia, Belgio, Spagna, Germania, Svizzera, Norvegia, Svezia, Repubblica di Serbia, Brasile, Argentina e Usa), Engineering disegna, sviluppa e implementa soluzioni innovative per le aree di business in cui la digitalizzazione genera i maggiori cambiamenti, tra cui Digital Finance, Smart Government & E-Health, Augmented Cities, Digital Industry, Smart Energy & Utilities, Digital Telco & Multimedia.
Negli ultimi quattro anni, la società ha completato 20 acquisizioni in Italia e all’estero. In particolare, nel 2008 ha comprato Atos Origin Italia, nel 2013 è stata la volta di T-Systems Italia e poi nel 2017 di Infogroup, rilevato da Intesa Sanpaolo (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel corso del 2019, Engineering ha anche concluso le acquisizioni del 100% della fintech Deus Technology (si veda altro articolo di BeBeez) e dell’80% di Digitelematica, specializzata in soluzioni di e-commerce per la GDO (si veda altro articolo di BeBeez).
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