Cambio di nome per Fonderie di Montorso, gruppo vicentino leader nelle fusioni e lavorazioni meccaniche, dal dicembre 2018 controllato al 70% dal Fondo Italiano Consolidamento e Crescita (FICC) gestito da FII sgr e per il resto partecipato dalla famiglia Comello (si veda altro articolo di BeBeez). La scorsa settimana il gruppo ha infatti assunto la nuova denominazione di C2Mac Group spa Casting & Machining Solutions, dove C2Mac sta per Casting to Machining cioé dalle fusioni alle lavorazioni meccaniche (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata nel 1966 dalla famiglia Zanotti, è stata rilevata nel 2010 da Patrizia Comello, attuale amministratore delegato, e dalla sua famiglia, per poi passare come detto sotto il controllo del fondo FICC nel 2018. Oggi il gruppo impiega 700 dipendenti e vanta un fatturato complessivo di circa 130 milioni. Ma Fonderie Montorso da sola aveva chiuso il 2020 con 64,6 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 3,8 milioni e un debito finanziario netto di 26,1 milioni (si veda qui il Report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente)
La società, infatti, dopo l’ingresso di FICC nel capitale, ha condotto un’importante campagna di aggregazione. L’ultima operazione è del luglio scorso, quando Fonderie di Montorso ha rilevato dalla famiglia Zanotti, la stessa che l’aveva fondata nel 1966, il 100% di Nuova Torneria Zanotti, azienda bolognese specializzata nelle lavorazioni di componenti di precisione per l’oleodinamica sviluppati e disegnati in collaborazione con i propri clienti (si veda altro articolo di BeBeez). Non più di due mesi prima Fonderie di Montorso aveva acquisito la maggioranza del capitale di Perucchini, azienda leader nella produzione di componenti complessi in ghisa e acciaio attraverso la tecnologia dello stampaggio in conchiglia (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’aprile 2020 Fonderie aveva acquistato la Fonderia Scaranello (si veda altro articolo di BeBeez) e nell’aprile 2019 aveva acquisito il fornitore Animisteria Fiorini di Brendola (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, nel 2017, era stata invece la volta di Fondmatic di Crevalcore (Bologna).
Ora C2Mac Group, mantenendo i brand caratteristici di ciascuna azienda consolidata e forte del supporto di Fondo Italiano d’Investimento sgr, intende proseguire il percorso di aggregazione di realtà di eccellenza specializzate nei processi fusori e nelle lavorazioni meccaniche di precisione di componenti per il settore oleodinamico, con l’obiettivo di rafforzare la leadership a livello internazionale.
Creare poli di aggregazione in varie filiere produttive è la filosofia operativa del Fondo Italiano Consolidamento e Crescita (FICC), che ha sinora raccolto 500 milioni e ha lo scorso febbraio esteso il periodo di investimento di 12 mesi (si veda altro articolo di BeBeez). Con questo obiettivo a fine agosto ha rilevato assieme al fondo Usa Stellex la Mecaer, azienda produttrice di componenti per gli organi di governo di elicotteri e droni, da Private Equity Partners ed NB Renaissance (si veda altro articolo di BeBeez).
Un percorso molto simile a quello di C2Mac è stato poi quello seguito nel campo della moda, dal Gruppo Florence, polo italiano della produzione di abbigliamento di lusso altra partecipata di FICC, in coinvestimento con Vam Investments e Italmobiliare, nato nell’ottobre 2020 dall’aggregazione delle aziende di abbigliamento toscane Giuntini, Ciemmeci Fashion e Mely’s Maglieria (si veda altro articolo di BeBeez). Florence a inizio settembre ha acquisito il 100% di Antica Valserchio, leader nella produzione di tessuti per accessori, abbigliamento ed arredamento per i marchi più importanti della moda e del design (si veda altro articolo di BeBeez). Ma prima ancora, lo scorso giugno, Florence aveva rilevato la Manifattura Cesari di Cittù di Castello (PG) dalla famiglia Romolini (si veda altro articolo di BeBeez) e solo un mese più tardi il produttore lecchese di capi spalla Emmegi (si veda altro articolo di BeBeez).