Laminam spa, azienda italiana leader nella produzione di lastre ceramiche di grande dimensione per i settori dell’architettura e dell’interior design di alta gamma, partecipata da Alpha Private Equity, ha annunciato l’acquisizione di Best Surface, società che nel cuore del distretto ceramico spagnolo di
Castellón de la Plana produce e commercializza lastre di grandi dimensioni a brand Idylium ed è licenziataria esclusiva del marchio Automobili Lamborghini Surfaces. A vendere è il Gruppo Barbieri & Tarozzi, produttore di tecnologia e impianti completi a servizio dell’industria ceramica, a cui fa capo la società quotata sul mercato Euronext Growth Milan SITI B&T Group spa. Best Surface, che fattura circa 20 milioni di euro, non rientra comunque nel perimetro di consolidamento di SITI B&T Group (si veda qui il comunicato stampa).
Laminam è stata assistita da KPMG, come advisor legale e nelle attività di due diligence finanziaria,
legale, fiscale e giuslavoristica, e da ERM per la due diligence Environmental Social & Governance;
Gruppo Barbieri & Tarozzi è stata assistita da Equita K Finance in qualità di advisor finanziario e dallo studio SCOA come advisor legale.
Laminam accelera così il processo di espansione e di internazionalizzazione, affiancando ai siti produttivi di Fiorano Modenese, Borgo Val di Taro e Vorsino (Russia), il primo stabilimento in Spagna, tra i principali mercati a livello globale. L’acquisizione di Best Surface si aggiunge agli investimenti di oltre 50 milioni di euro, in fase di completamento, per il raddoppio della capacità produttiva degli impianti del gruppo Laminam.
Alberto Selmi, ceo di Laminam, ha commentato: “Laminam ha intrapreso un ambizioso percorso di crescita e di espansione internazionale. L’acquisizione di Best Surface si innesta in tale contesto di sviluppo e consente al gruppo di ampliare il proprio footprint produttivo attraverso un accesso diretto allo strategico distretto ceramico di Castellón de la Plana”.
Fabio Tarozzi, ceo del Gruppo Barbieri & Tarozzi, ha aggiunto: “Best Surface è la vetrina delle tecnologie del Gruppo Barbieri & Tarozzi per le grandi lastre con la pressa SUPERA® 36.000 ton. e il forno Titanium®, best in class per consumi energetici ed emissioni. È la linea più innovativa del mercato per capacità decorativa in tutto spessore (vena 3D) e infinite possibilità estetiche grazie alle soluzioni integrate di Digital Design e Projecta (full digital printing). Materie prime a km zero, bassi consumi di energia elettrica e di gas metano per una linea disegnata con una visione green ad alta efficienza e basso impatto ambientale”. Il Gruppo Barbieri & Tarozzi vanta 25 società di cui 20 filiali all’estero in 12 differenti paesi e in 4 continenti, investe ogni anno il 4% del fatturato in Ricerca e Sviluppo.
Edoardo Lanzavecchia, managing partner di Alpha Private Equity, ha concluso: “Siamo lieti di accogliere in Laminam un player di riferimento come Best Surface, la cui acquisizione rappresenta un significativo acceleratore del processo di crescita, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte domanda e dal costante e consolidato incremento della penetrazione delle lastre ceramiche di grande formato all’interno del mondo delle superfici per l’architettura e l’interior design. L’operazione permetterà lo sviluppo di importanti sinergie industriali e commerciali e di muovere un ulteriore e decisivo passo nel progetto di Alpha e del management team di posizionare Laminam come il leader globale nel settore delle superfici ceramiche di alta gamma, con un focus sulla qualità e la sostenibilità dei prodotti e dei processi industriali”.
Alpha Private Equity aveva comprato Laminam nell’aprile 2019 .A vendere era stato System Group della famiglia Stefani, mentre il ceo Alberto Selmi, che era a sua volta azionista di Laminam, aveva reinvestito nella società, incrementando la sua partecipazione (si veda altro articolo di BeBeez). Allora Laminam era stata valutata attorno ai 250 milioni di euro, cioé circa 9,6 volte l’ebitda del 2018, che era stato di 26 milioni di euro, a fronte di 110 milioni di ricavi netti consolidati. Laminam ha chiuso il 2020 con ricavi netti consolidati per 127,7 milioni, un ebitda di 32,4 milioni e un debito finanziario netto di 41,1 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente) e nel 2021 è atteso un fatturato consolidato di oltre 170 milioni di euro.
Fondata nel 2001 da Franco Stefani, Laminam è stata la prima azienda a industrializzare il processo di produzione delle grandi lastre ceramiche, portando per prima la ceramica in segmenti applicativi non convenzionali attraverso tecnologie innovative e uniche al mondo. Oggi Laminam è un gruppo globale, attivo in oltre 100 mercati, serviti tramite una rete distributiva capillare formata da 11 filiali commerciali, 13 showroom e una rete di partner distributivi.
Quanto a Siti B&T Group, nei giorni scorsi l’azionista di controllo, Barbieri & Tarozzi Holding, che possiede già il 74,68% del capitale, ha annunciato il lancio imminente di un’offerta pubblica d’acquisto volontaria su tutte le azioni in circolazione al prezzo di 3,55 euro per azione, con obiettivo il delisting del titolo. In caso di adesioni pari al 100% del flottante, l’esborso massimo dell’operazione sarà quindi di 11,26 milioni di euro. Il gruppo ha chiuso il primo semestre 2021 con 81,65 milioni di ricavi netti e una perdita netta di 2,2 milioni, a fronte di un indebitamento finanziario netto di 75,06 milioni.