HIG Europe, filiale europea del private equity internazionale HIG Capital, ha dato il via al processo competitivo per la cessione della bergamasca Project Informatica, uno dei maggiori system integrator italiani, che controlla dal 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo riferisce Il Sole 24 Ore, precisando che al lavoro con il ruolo di advisor c’è la banca d’affari Rothschild e che interessati al dossier sarebbero gruppi strategici e fondi private equity e che tra questi ultimi in particolare si fanno i nomi di Searchlight, Intermediate Capital Group (ICG) e Chequers Capital.
Con sede a Stezzano Bergamo), Project Informatica è attiva da oltre 30 anni nel mercato dei servizi Ict alle imprese ed è cresciuta negli ultimi anni, diventando partner tecnologico di aziende private e pubbliche. La società è attiva nelle soluzioni hardware e software e nei servizi It correlati, forniti a clienti dei settori bancario e finanziario, industriale e delle imprese.
HIG Europe aveva rilevato una partecipazione di controllo della società ai primi di luglio del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez) dal fondatore e ceo, Alberto Ghisleni, che aveva reinvestito continuando a guidare l’azienda, che ha chiuso il 2021 con 188,8 milioni di ricavi (da 126,4 milioni del 2020), un ebitda di 15,4 milioni (da 13,8 milioni) e un indebitamento finanziario netto di 31 milioni (da 14,2 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ma tra il 2021 e il 2022 la società ha condotto un’aggressiva attività di m&a, che quindi oggi esprime numeri ben più importanti. Considerando poi che il settore tech è quello che negli ultimi due anni ha raggiunto i multipli di valutazione più elevati in termini di ebitda (nel 2021 Bain&Co ha valutato che in alcuni casi nel mondo si siano raggiunti multipli pari 27-30 volte l’ebitda, si veda altro articolo di BeBeez), anche solo immaginando un multiplo conservativo di 10 volte e immaginando che l’ebitda del 2022 sia cresciuto allo stesso ritmo dell’anno prima, si può immaginare una valutazione nell’ordine dei 170-200 milioni.
In particolare, ricordiamo che ad aprile 2022, la società aveva rilevato la padovana 3P Technologies srl dal fondatore e ceo, Christian Pieretto (si veda altro articolo di BeBeez), facendo seguito alle sei acquisizioni dell’anno precedente. Da maggio 2021 in avanti, nell’ordine, l’azienda aveva infatti inglobato Centro Computer (si veda altro articolo di BeBeez), la brianzola Techlit e, successivamente, la conterranea SCM (si veda altro articolo di BeBeez), per poi passare a Sinthera, a novembre, e chiudere l’anno con una doppietta: Converge, e il fornitore di tecnologia Red Hat per la gestione dei servizi cloud Extraordy. Prima dell’ingresso del fondo Hig Europe, erano state invece rilevate l’azienda di Pordenone, Ates Informatica, e la bresciana Personal Data.
In questo modo si sta lavorando per perseguire gli obiettivi del piano di sviluppo che punta a raggiungere e superare il mezzo miliardo di euro di fatturato, mediante attività di m&a. In tal senso, dicono le voci di mercato, si inserisce l’individuazione di un nuovo partner finanziario che accompagni Project nel suo ulteriore percorso di crescita.