Chiron Energy Capital spa, gruppo indipendente che sviluppa e gestisce impianti generatori di energia da fonti rinnovabili, ha ottenuto da UniCredit un finanziamento green di 17 milioni di euro su base project finance e articolato su diverse linee di credito (si veda qui il comunicato stampa).
Il finanziamento, certificato ai sensi dei green loan principles, beneficia di fondi BEI (Banca Europea degli Investimenti) dedicati alla transizione energetica) ed è finalizzato a sostenere i costi di costruzione e messa in esercizio di 4 nuovi impianti incentivati di produzione di energia rinnovabile localizzati in Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia su aree non agricole.
Gli stabilimenti, attualmente in fase di costruzione e con entrata in esercizio prevista entro il prossimo novembre, avranno complessivamente una capacità installata di oltre 19 MWp e una produzione annua attesa di circa 27 GWh annui, in grado di coprire i fabbisogni (annui) di circa 9 mila famiglie italiane. Una volta in esercizio, permetteranno di evitare emissioni climalteranti di oltre 14.000 mila tonnellate annue di CO₂ equivalenti e di risparmiare il consumo annuo di circa 1,16 milioni di metri cubi di gas metano, consentendo viceversa la produzione di energia elettrica da fonte pulita e rinnovabile.
UniCredit, che ha agito in qualità di sole structuring mla & bookrunner and sustainability coordinator, banca finanziatrice, banca hedging e banca dei conti, è stata assistita dalla boutique legale Green Horse per gli aspetti legali, EOS Consulting per aspetti tecnici, AON per gli aspetti assicurativi e KPMG per l’audit del modello finanziario.
Paolo Pesaresi ha dichiarato: “Siamo entusiasti di poter annunciare insieme ad UniCredit questa importante operazione di finanziamento ESG. Si tratta di un nuovo green loan a supporto della nostra importante pipeline di investimenti che arriva a distanza di pochi mesi da quello di fine 2022. Questa è per noi un’ulteriore conferma della solidità del nostro Team e della scalabilità del nostro modello di business”.
Marco Bortoletti, regional manager Lombardia di UniCredit ha aggiunto: “UniCredit ha assunto un concreto impegno nella transizione verso un’economia green e sostenibile attraverso il supporto finanziario ai clienti che vogliono investire per trasformare il proprio modello produttivo. Questa nuova operazione per il gruppo Chiron testimonia la nostra capacità di mettere a disposizione dei clienti soluzioni innovative in grado di avere un impatto positivo anche sull’indipendenza energetica del Paese, in coerenza con i programmi europei e nazionali”.
Questa non è stata la prima volta che UniCredit e Chiron hanno agito in tandem. Pochi mesi prima il gruppo aveva infatti incassato un altro finanziamento green di 31 milioni di euro, su base project finance e articolato su diverse linee di credito, per sostenere i costi di costruzione e messa in esercizio di otto nuovi impianti fotovoltaici, localizzati in Veneto e Piemonte su aree non agricole (si veda altro articolo BeBeez).
Chiron Energy, con sede a Milano, è stata costituita a fine 2020 da Mario Pesaresi, presidente di Fondazione Marche, e dal figlio Paolo con un capitale di 10 milioni di euro, ripartito tra Echidna spa di Mario Pesaresi all’80% e il restante 20% intestato alla Pph di Paolo (si veda qui ItaliaOggi). Alla famiglia Pesaresi, tramite Echidna, fa capo anche Viridis Energia.
Chiron, con un capitale sociale di 10 milioni di euro, sviluppa, realizza e gestisce impianti ed infrastrutture energetiche di ultima generazione a bassissimo impatto ambientale. L’attuale management team del gruppo, con un track record di oltre 130 MWp di impianti proprietari e circa 400 milioni di euro di investimenti prevalentemente in progetti brownfield, ha accumulato negli anni esperienze e competenze di primario standing, a livello nazionale ed internazionale. Oggi il gruppo, con circa 40 società veicolo attive ed oltre 250 MWp di impianti solari greenfield autorizzati o in avanzata fase autorizzativa, è uno dei principali solar developer del mercato italiano dove ha e sta sviluppando una importante pipeline di progetti per impianti da fonte rinnovabile utility scale.
A giugno 2022 Chiron ha emesso un minibond ESG-Linked da 5 milioni di euro, con scadenza bullet al 31 dicembre 2026, che è stato interamente sottoscritto dal fondo Progetto Minibond Italia gestito da Zenit sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Questo minibond prevede benefici in termini di tasso per l’azienda legati al miglioramento del rating di sostenibilità-ESG e ha lo scopo di sostenere gli ambiziosi piani di crescita e di investimenti della società.
A novembre del 2021, invece, aveva concluso gli iter autorizzativi per la realizzazione di sei impianti fotovoltaici in nord Italia, per una potenza complessiva di 25 MW, con il supporto tecnico e progettuale della società di ingegneria e consulenza Solux Engineering (si veda altro articolo di BeBeez). Una volta entrati in esercizio quest’anno, gli impianti produrranno energia al 100% da fonte rinnovabile evitando l’immissione in atmosfera di circa 9.500 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
Per UniCredit è solo l’ultimo di una serie di finanziamenti erogati a pmi italiane. Qualche settimana fa, per esempio, aveva concesso a Iperceramica spa, azienda specializzata nella commercializzazione di materiale ceramico e arredobagno, un finanziamento di 10 milioni di euro con scadenza a sei anni (assistito al 90% dalla Garanzia SupportItalia di SACE), destinato alle esigenze di capitale circolante e alla strategia di crescita del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, la banca aveva erogato due finanziamenti alla compagnia di autonoleggio Sicily by Car per complessivi 20 milioni di euro per l’acquisto di diverse tipologie di vetture tra cui alcune ibride ed elettriche a basse emissioni di CO2 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ancor prima, UniCredit aveva invece erogato un finanziamento da 10 milioni di euro ad AMA, società con sede a Reggio Emilia specializzata nella produzione e commercializzazione di componenti per veicoli a lenta movimentazione e per il giardinaggio, destinato ad implementare la strategia di crescita del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). A fine gennaio, invece, Piazza Gae Aulenti aveva finanziato l’impresa di costruzione Secap (Società Edile Costruzione e Appalti Provvisiero) con un prestito assistito da SACE da 6,6 milioni destinato alle esigenze di cassa relative a due cantieri nell’area di Torino (si veda altro articolo di BeBeez). Nei primi giorni dell’anno, Piazza Gae Aulenti e la società controllata dal MEF avevano stanziato altri 17,5 milioni per Planet Farms Holding spa, azienda italiana leader nel vertical farming in Europa, per la realizzazione di un nuovo stabilimento a Cirimido (Como) dedicato alla coltivazione idroponica indoor di ortaggi, poco meno di un anno dopo la chiusura di un round di investimento da 30 milioni di euro guidato dal gruppo Azimut (si veda altro articolo di BeBeez).