Come anticipato da BeBeez lo scorso 31 maggio, è passato di mano il 42% dell’azienda di Azzano San Paolo Legami, partecipata dal 2016 da Alto Partners sgr e dal coinvestitore Cube 3 srl (la ex Rancilio Cube). A comprare è il fondo Flexiible Capital gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr (si veda qui il comunicato stampa).
La restante parte dell’azienda di agende, calendari, accessori di cancelleria e gadget hi-tech continuerà a essere detenuta dal fondatore, ceo e direttore creativo Alberto Fassi che ne possiede il restante 58%.
Ricordiamo che il Flexible Capital Fund, che è stato lanciato nel settembre 2022, ha focus principale sulle special situation e investe in equity e debito, lungo quindi tutta struttura del capitale, di aziende italiane con ricavi consolidati superiori a 50 milioni di euro in temporaneo squilibrio patrimoniale finanziario ma con adeguate prospettive di redditività futura (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, gestito da Vincenzo Manganelli e Federico Giribaldi può però investire anche in aziende sane, come nel caso di Legami.
In particolare, l’obiettivo del fondo è fornire a Legami supporto operativo e finanziario al raggiungimento di importanti risultati prefissati nel business plan 2023-2029 e in particolare per supportarne la trasformazione, la crescita e il processo di sviluppo in chiave di sostenibilità ambientale e sociale. A questo proposito ricordiamo che Legami si è di recente trasformata in spa e società benefit, ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità e inaugurato il Legami Dreamland, parco naturale della città di Bergamo destinato alla protezione della natura (si veda altro articolo di BeBeez).
La società, infatti, ha chiuso il bilancio 2022-2023 al 31 marzo 2023 con un fatturato pari a 77 milioni di euro, registrando una crescita triplicata negli ultimi cinque anni e un ebitda a 3,7 milioni (pari al 7%). I dipendenti sono circa 250. La crescita è stata forte anche anno su anno. A marzo 2022, infatti, i ricavi erano pari a 47,5 milioni, l’ebitda a 3,38 milioni e un debito finanziario netto di 8,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La società è presente in 70 paesi con 35 negozi in Italia (più uno ad Atene e uno a San Cugat, Barcellona) e più di 400 corner, distribuisce a livello globale oltre 4000 prodotti suddivisi in 15 ‘mondi’: dalla cartoleria agli accessori casa, dai viaggi ai giochi, dal beauty agli articoli per vivere l’estate. Il 60% dei ricavi viene dai mercati esteri. Ha un modello distributivo multi-channel, commercializzando i propri prodotti attraverso i canali wholesale (con oltre 10.000 punti vendita di terzi ed importanti clienti nel settore dell’editoria), retail (con oltre 40 punti vendita gestiti direttamente) e online.
“Per noi questo ingresso è strategico. Ci permette di sostenere l’importante progetto di crescita e diversificazione di Legami nel mondo. Sarà un’occasione per consolidare l’azienda sia sotto il profilo organizzativo sia finanziario. A me piace sognare e mi piace pensare che DeA Capital ci aiuterà a diventare grandi sotto tutti i punti di vista”, ha raccontato Fassi a BeBeez.
E Vincenzo Manganelli, managing director del Fondo Flexible Capital, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di poter dare il nostro contributo al proseguimento e al rafforzamento del percorso di crescita e trasformazione di Legami. Sin dal primo giorno è scattato con l’imprenditore e i manager della società un click di empatia e di passione, in Legami si respira una grande energia, frutto del lavoro di questi anni che si sintetizza in un marchio che già oggi è un’eccellenza ma che nei prossimi anni potrà scrivere una pagina importante della creatività italiana nel mondo”.
Stefano Scarpis, presidente di Alto Partners, ha concluso: “Alto Partners ha accompagnato con entusiasmo l’imprenditore Alberto Fassi nel processo di sviluppo che ha portato l’azienda a crescere, dal momento dell’ingresso del Fondo, da un fatturato di 16 milioni di euro a 77 milioni con anche un incremento della marginalità. Tale crescita è stata realizzata tutta internamente tramite l’apertura di oltre 40 punti vendita diretta caratterizzati da una forte identità e da una gamma ampia e altamente distintiva”.
Ricordiamo l’investimento di Alto Partners (attraverso il fondo Alto Caoital III) e di Cube 3 in Legami risale al 2016. Allora Alto Partners aveva acquisito il 39% e l’allora Rancilio Cube il 3%, il tutto per un investimento di 7 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
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