Compagnia Valdostana delle Acque – Compagnie Valdotaine des Eaux spa, gruppo controllato interamente dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, ha siglato un accordo con Pricoa Capital, divisione di private capital di PGIM Inc, investment manager globale parte di Prudential Financial, per la sottoscrizione di un programma di emissione di bond Private Shelf Agreement per un equivalente di 200 milioni di dollari e ha emesso un primo bond da 30 milioni di euro, che è stato interamente sottoscritto da PGIM, Inc (si veda qui il comunicato stampa).
Le obbligazioni emesse, che sono senior unsecured, hanno una scadenza a 15 anni (dicembre 2038) e pagano una cedola semestrale a tasso fisso, sono state quotate sul mercato regolamentato Euronext di Dublino. Mediobanca ha agito in qualità di sole arranger; CVA è stata assistita dallo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe per agli aspetti legali e fiscali dell’operazione e da CORE Advisory in qualità di advisor, mentre lo studio legale Akin Gump Strauss Hauer & Feld ha assistito PGIM, Inc.
Il Gruppo CVA, nato nel 2001, è l’unico operatore italiano integrato su tutta la filiera dell’energia pure green, dalla produzione di energia da fonte idroelettrica, da altre fonti rinnovabili, eolico e fotovoltaico, sino alla distribuzione e vendita di energia elettrica. Il gruppo opera anche nel settore dell’efficientamento energetico. L’attuale parco impianti consta di 934 MW di potenza derivante da impianti idroelettrici, 54 MW da impianti fotovoltaici e 157,5 MW da impianti eolici. Il gruppo, che ha chiuso il 2022 con ricavi per 1,728 miliardi e un utile netto di 164 milioni, ha in corso di realizzazione un rilevante piano di sviluppo del business della produzione di energie rinnovabili, nel cui ambito è prevista l’implementazione della produzione di 2 GW entro il 2027.
Il gruppo sta crescendo molto velocemente anche a seguito mirate acquisizioni. In particolare, ricordiamo che lo scorso agosto ha annunciato un accordo per acquisire a 10,11 euro per azione il 60% del capitale di Renergetica spa, società che opera nel settore dell’energia da fonti rinnovabili, in particolare nel fotovoltaico, quotata a Euronext Growth Milan, e che a operazione conclusa lancerà un’opa obbligatoria a 10,11 euro per azione, che non sarà comunque mirata al delisting del titolo (si veda altro articolo di BeBeez). A fine 2022 CVA aveva invece comprato il 3% dell’azienda agricola Bonifiche Ferraresi, dalla controllante BF spa, holding di partecipazioni quotata a Piazza Affari, nell’ambito di un accordo più ampio che prevede la creazione di una partnership esclusiva, finalizzata allo sviluppo di una pipeline agrivoltaica sulle aree del gruppo BF (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre in tema di energie rinnovabili, poco prima di Natale 2022, CVA aveva anche annunciato l’acquisizione, dai fondi Pioneer Point Partners e Davidson Kempner European Partners, del 100% di Sistemi Rinnovabili srl (ST), società che detiene 42 MW di impianti fotovoltaici operativi, 194 MW di progetti autorizzati e 846 MW di progetti in corso d’opera, cui si aggiunge una pipeline aggiuntiva in ulteriore sviluppo per ulteriori 1.200 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Tutti questi investimenti sono stati supportati anche da importanti finanziamenti erogati sia dal sistema bancario sia da parte di operatori di private debt, come appunto Pricoa. Ricordiamo, infatti, che a inizio luglio CVA si è assicurata un nuovo finanziamento da 100 milioni di euro da Banco BPM (si veda altro articolo di BeBeez), solo a pochi mesi da quando, lo scorso aprile, si è assicurata un finanziamento senior secured di 250 milioni strutturato come Schuldschein (si veda altro articolo di BeBeez), una sorta di strumento di debito ibrido di diritto tedesco, a metà strada tra un bond e un finanziamento, che è stato sottoscritto da primari investitori istituzionali tra i quali anche il nuovo fondo di debito di F2i sgr, l’Infrastructure Debt Fund 1 (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito dell’accordo con Pricoa, il presidente di CVA, Marco Cantamessa, ha commentato: “Con questa operazione, CVA continua a perseguire una prudente strategia di diversificazione delle proprie fonti di raccolta. Si tratta, in ogni caso, della terza operazione che CVA ha concluso sui capital market negli ultimi 24 mesi e rappresenta ancora una volta una prova della solidità della strategia di CVA”.
L’amministratore delegato, Giuseppe Argirò, ha aggiunto: “Siamo molto contenti dell’annuncio di oggi. Questo private placement conferma l’apprezzamento nei confronti di CVA da parte di primari investitori istituzionali internazionali, quali PGIM, Inc. La scadenza delle obbligazioni ben oltre la data di scadenza delle concessioni idroelettriche nel 2029, rappresenta anche un importante riconoscimento del Piano Strategico adottato da CVA la cui attuazione ha avuto una forte accelerazione nel corso del 2023”.
L’operazione per Pricoa è solo l’ultima di una lunga serie in Italia. Ricordando solo le operazioni di quest’anno, Pricoa Capital la scorsa estate ha sottoscritto un bond da 150 milioni di dollari emesso da Marchesi Antinori spa nell’ambito dell’operazione di acquisizione della cantina californiana Stag’s Leap Wine Cellars, uno dei nomi più prestigiosi della Napa Valley (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso giugno, invece, Lannutti spa, attiva nel settore trasporti, spedizioni e logistica integrata, con alta specializzazione nel settore del vetro, ha a sua volta siglato un contratto di shelf facility a tre anni da 100 milioni di dollari con Pricoa e ha collocato un primo bond da 10 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).