Sbarco in Borsa col botto per il distributore di liquori e vino Compagnia dei Caraibi: la matricola dell’Aim Italia ieri ha chiuso infatti la sua prima seduta borsistica con unn balzo del 24,64%, chiudendo a quota 4,30 euro per azione (si veda qui il comunicato stampa). Nella quotazione di Compagnia dei Caraibi sull’Aim Italia, illimity Bank ha svolto il ruolo di Nomad e global coordinator. Il distributore di alcolici aveva annunciato la quotazione su Aim Italia il 14 luglio scorso (si veda qui il comunicato stampa di allora). Il titolo era stato ammesso alle quotazioni lo scorso 26 luglio (si veda qui il comunicato stampa)
In fase di collocamento, Compagnia dei Caraibi ha raccolto 13,8 milioni di euro, essendo stata integralmente esercitata l’opzione di over-allotment dopo una richiesta da parte degli investitori pari a 6,5 volte il quatitativo offerto. Il flottante al momento dell’ammissione era del 27,43% e la capitalizzazione di mercato dopo il primo giorno di contrattazioni è pari a 62,7 milioni. per un enterprise value di poco superiore a 65 milioni considerando anche il debito netto a fine marzo 2021 (si veda qui il prospetto informativo).
La raccolta include gli 1,8 milioni di euro comprensivi di sovrapprezzo sottoscritti da PFH Palladio Holding, holding di investimento fondata e guidata da Roberto Meneguzzo, e Smart Capital, holding specializzata in private equity, che il 22 luglio scorso avevano annunciato il loro investimento di 1,8 milioni di euro nell’ambito della quotazione di Compagnia dei Caraibi (si veda altro articolo di BeBeez). Le due società hanno infatti sottoscritto un impegno vincolante con la Compagnia e il suo azionista Gem (che ne controllava il 100% ed è riconducibile al presidente e ceo Edelberto Baracco) nell’ambito del collocamento della società, con impegni di lock-up della durata di 12 mesi in capo agli investitori. Inoltre, Compagnia dei Caraibi e Gem si sono impegnate a valutare l’ampliamento dell’organo amministrativo della società e a includere nel Consiglio di amministrazione un consigliere indicato da Palladio Holding che resterebbe in carica sino all’approvazione del bilancio 2023 da parte dell’assemblea. Ricordiamo che Palladio Holding e Smart Capital a luglio si sono impegnate anche a investire 4,2 milioni di euro nella quotazione all’Aim Italia di Ala spa, acronimo di Advanced Logistics for Aerospace (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2020 la neoquotata ha fatturato 24,9 milioni di euro, in crescita di non più dell’1% riispetto al 2019, a fronte di un tasso medio di crescita dei ricavi (cagr) del 52% nel periodo 2013-2019, complice anche il Covid e i relativi lockdown che hanno impresso una forte fremata all’attività di bar e altri pubblici esercizi , mentre l’ebitda ha messo a segno una crescita più decisa, del 17%. Tuttavia nel primo trimestre del 2021, grazie alle progressive riaperture, il fatturato è cresciuto del 14% mentre l’ebitda è quasi raddoppiato, passando da 82 a 158 mila euro, come riportato a pag. 25 del prospetto informativo anche se la cifra del 2021 riflette il margine nei confronti dell controllata spagnola CDC, operativa da fine maggio 2021, ma il cui apporto si esplicherà comunque appieno nel corso dell’anno. Tra l’altro, il capitale comprende anche 1,8 milioni di azioni non quotate, definite Price Adjustment Shares, convertibili in azioni ordinarie qualora l’ebitda 2021 sia pari o superiore a 3 milioni di euro.( + 50% rispetto al 2020) e quello del 2022 sia pari o superiore a 4,5 milioni (+ 50% rispetto al 2021). Numeri che evidenziano che il business sta riaccelerando e che potrebbe tornare a tassi di crescita in linea con quelli del quinquennio precedente. Questo può spiegare la notevole performance del titolo nel giorno del debutto.
Compagnia dei Caraibi rappresenta la diciannovesima ammissione da inizio anno sul mercato di Piazza Affari dedicato alle piccole e medie imprese, e porta a 150 il numero delle società attualmente quotate su Aim Italia.
Nata nel 2008, la società, che ha sede operativa a Vidracco (Torino), distribuisce oltre 180 brand e 800 prodotti a catalogo di liquori (tra cui i principali top brand di mercato quali Gin Mare, Jefferson e Diplomàtico) e 80 brand e 300 vini. I prodotti distribuiti sono raggruppati in due principali categorie per tipologia di prodotto: Compagnia dei Caraibi, per i liquori ed Elemento Indigeno per i vini, provenienti da 65 Regioni enologiche e 27 Paesi. Parallelamente all’attività di distribuzione, dalla quale il gruppo genera la maggior parte dei ricavi, Compagnia dei Caraibi svolge per conto dei fornitori anche un’attività di brand building, che rappresenta uno dei principali elementi distintivi rispetto ai propri concorrenti. Inoltre, per quanto riguarda taluni marchi di proprietà, la società si occupa di produrre bevande mediante acquisto delle materie prime, esternalizzando la miscelazione, fabbricazione e imbottigliamento a soggetti terzi. Il gruppo opera in Italia tramite le società Compagnia dei Caraibi e la controllata Refined Brands ed è presente direttamente in Spagna e negli Stati Uniti d’America. Nel resto del mondo opera grazie a una capillare rete di vendita composta da numerosi agenti plurimandatari.
Baracco ha dichiarato: “Con la quotazione vogliamo consolidare e dare ulteriore slancio al percorso degli ultimi otto anni. Siamo partiti con l’obiettivo di anticipare e costruire le tendenze del mercato premium dei distillati in Italia e ora ci apprestiamo ad esportare il nostro modello all’estero, puntando con convinzione sui brand di proprietà come Riserva Carlo Alberto. La nostra realtà è cresciuta anche grazie ad un modello adattivo, che ha saputo rispondere prontamente alle sfide, tra cui quella pandemica. In vista della quotazione abbiamo trasformato la società in spa con statuto di società benefit, un passaggio che ci consente di certificare quello in cui crediamo da sempre. Ci presentiamo al mercato dei capitali con una equity story ambiziosa e sincera e vorremmo che anche questo contribuisca allo sviluppo dei nostri progetti di condivisione del valore, non solo verso quelli che saranno i nostri azionisti, ma anche verso i nostri dipendenti, tutti gli stakeholder e nei confronti del nostro territorio.”