L’asta che il prossimo 27 settembre vedrà offerti più di 300 lotti della collezione personale di Audrey Hepburn offre la possibilità che capita una sola volta nella vita di dare uno sguardo alla donna che c’era dietro la diva di Hollywood. Meredith Etherington-Smith spiega come a suo avviso i pezzi più personali sono quelli che provengono dal suo guardaroba. Cosa che include vestiti e accessori che l’attrice ha amato e custodito con amore: dal suo trench Burberry alla collezione di camice completamente bianche e al camicione scarlatto di André Laug indossato alla cerimonia di consegna di un premio. C’è anche un cardigan fatto per lei da Givenchy, che lei indossava per non soffrire il freddo. Molte parti della vita di Audrey Hepburn sono contenute negli oggetti di questa asta. Si veda Christies. E’ stata una star fin dal primo film ma è stata anche una diva del fashion tanto che il New York Times scrisse: “Quale peso ha sollevato dalle donne! Ecco la prova che il buono sembra non essere solo rappresentato dal guardare il viso di un bambino. E’ un fatto che le donne, dopo averla vista in “vacanze romane” ha smesso di guardare ai tacchi alti come l’unico sinonimo di eleganza.” Con l’avvento della Hepburn nacque una alternativa al look di donna formosa imperante con Marilyn Monroe e Elizabeth Taylor. Cecil Beaton disse che la sua straordinaria magrezza poteva essere paragonata ad un ritratto di Modigliani dove tutti I difetti non appaiono attraenti di per sé ma vanno a formare un insieme assolutamente “soddisfacente”.