Con un Leonardo da Vinci ritrovato e una Ferrari rossa (quella di Michael Schumacher), le aste di questa settimana a New York saranno un vero e proprio spettacolo. La tradizione vorrebbe che le vendite presso Christie’s, Sotheby’s e Phillips ogni maggio e novembre, si focalizzino su impressionisti, arte moderna postbellica e contemporanea. Negli anni recenti con l’arrivo sul mercato di nuovi compratori dall’Asia e da altre economie emergenti, le case d’asta hanno allargato i loro orizzonti. Questa settimana sono andate oltre ogni aspettativa. Christie’s offre un Leonardo di 500 anni fa “Christ as Salvator Mundi” (Cristo salvatore del mondo) durante la sua serale dedicata all’arte postbellica e contemporanea, mentre da Sotheby’s ci sarà una Ferrari in mezzo ai dipinti di Francis Bacon e Andy Warhol. Non tutti però provano la medesima eccitazione. Todd Levin che gestisce una società di consulenza dice che una volta c’era attenzione all’eleganza e alla sofisticatezza, oggi invece si vende qualunque cosa abbia valore. Durante le aste che iniziano oggi, verranno offerti lavori per un totale stimato di 1,6 miliardi di dollari, circa il 45% di più rispetto all’anno scorso.
Ecco gli highlights:
Il Leonardo Da Vinci viene venduto dal trust di famiglia del miliardario russo Dmitry Rybolovlev. Lo aveva comprato per 127,5 milioni nel 2013 ed è stato al centro di una intensa battaglia legale. L’opera, appartenuta a Re Carlo I, era scomparsa nel 1900. Ricomparve poi nel 2005 quando fu acquisita con la vendita di un immobile, e, dopo sei anni di ricerche e restauri, attribuita a Leonardo da Vinci. Evento questo che non accadeva da 100 anni. Il valore della stima per la cessione è di 100 milioni di dollari. Andrà all’asta da Christie’s il prossimo 15 di novembre e, esistendo già un’offerta irrevocabile da parte di un anonimo investitore c’è già la certezza che passerà di mano.
Un’altra opera di Da Vinci, “The Last Supper (L’ultima cena),” è stata di ispirazione per Wharol per la sua opera lunga 32 piedi su canvas dove ha dipinto 60 volte la scena in una griglia di bianco e nero. L’opera del 1986 viene stimata 50 milioni di dollari nell’asta del prossimo 15 da Christies.
Il paesaggio del 1889 di Vincent Van Gogh, “Laboureur dans un champ (Agricoltore in un campo),” sarà la star dell’asta di impressionisti e arte moderna da Christie’s del 13 novembre. Stimato circa 50 milioni di dollari, fa parte della collezione messa insieme dai miliardari texani Nancy Lee Bass e Perry Bass.
“Three Studies of George Dyer (I tre studi di George Dyer)” di Francis Bacon appare in pubblico per la prima volta in 50 anni. Stimato tra i 35 milioni di dollari e i 45 milioni, il trittico del 1966 ha la valutazione più alta di ciò che va in asta da Sotheby’s questa settimana. Sarà offerto il 16 novembre.
“Red House (La casa rossa)” di Peter Doig sarà invece il pezzo forte da Phillips il prossimo 16 novembre, ovvero solo sei mesi dopo che la stessa casa d’aste aveva ottenuto 28,8 milioni di dollari per un’opera dell’artista scozzese. Questa opera gode di una stima tra i 18 e i 22 milioni di dollari.
Adesso una domanda. C’è uno solo di voi che, diversamente da me, non ambirebbe spendere l’intera settimana a New York?
Tutto questo e molto di più, vedi bloomberg.