Foto per gentile concessione di Sotheby’s.
Quando una donna ebbe modo di comprare una scultura buddista in una vendita in un garage nel Missouri per meno di 100 dollari, non aveva idea di cosa stesse comprando fino a quando non la portò all’Antiques Roadshow di St. Louis circa 20 anni dopo. Si veda ArtNet.
“È probabile che la qualità indicherebbe che si tratta di un pezzo imperiale”, le disse l’esperto del Roadshow Robert Waterhouse. “Un prezzo al dettaglio molto conservativo sarebbe tra i 100.000 e i 125.000 dollari.”
Dallo stupore al fatto straordinario il passo però non è stato lungo. La figura in bronzo dorato di una divinità buddista cinese della tarda dinastia Tang è stata aggiudicata da Sotheby’s New York questa settimana per 2,1 milioni di dollari.
Il proprietario è rimasto incredulo. Ha ricordato di aver acquistato il lavoro in una vendita di garage nella casa di Trezevant Branam Winfrey, un collezionista di Kirkwood, nel Missouri, morto nel 1999.
Recentemente identificata come preziosa antichità, la scultura è approdata da Sotheby’s, dove ha provocato una battaglia di sette minuti prima di giungere all’aggiudicazione nella la vendita di “Important Chinese Art ” di mercoledì, facendo precedere la vendita da una stima tra i 60.000 e gli 80.000 dollari. Il prezzo di acquisto finale è circa 20.000 volte quello che il fortunato proprietario inizialmente aveva pagato.
La statua raffigura il dio Cintamanicakra Avalokiteshvara, una rara forma di una delle divinità più importanti e largamente adorate del buddismo cinese. La figura a sei braccia contiene vari oggetti simbolici, tra cui una ruota del dharma, uno stelo di loto e un gioiello che concede il desiderio di cintaman