Il mondo dell’abitare in tutte le sue componenti fino al 22 dicembre si apre al pubblico: l’iniziativa, Autoritratto, è dello Studio Ponsi, un capannone artigianale nel quartiere di San Frediano a Firenze, in via della Fonderia, un nome che suggerisce un’atmosfera di operosa creatività analoga a quella dei laboratori e le botteghe di antica memoria della zona. Autoritratto: situazioni, oggetti, architetture, paesaggi, è un’occasione immersiva all’intero lavoro che gli architetti Andrea e Luca Ponsi portano avanti fin dal 2008, l“autoritratto” sotto forma di disegni, architetture e oggetti di design inseriti nello spazio in cui sono stati concepiti e realizzati. L’idea è maturata dopo il rinvio legato alla pandemia di una mostra a Milano che sarebbe dovuta seguire a un evento espositivo già realizzato: non tanto esporre gli oggetti e i disegni quanto farli vivere nel loro ambiente o in una possibile ambientazione. Portare le persone, non solo addetti ai lavori, dentro la narrazione e la genesi dell’opera. Un grande loft, appartamento studio, dove la toscanità incontra una modernità senza tempo. l’idea della casa nel senso più ampio del termine dove gli oggetti sono inseriti all’interno di un allestimento
residenziale con un approccio di tipo interdisciplinare, nell’ambito del quale le diverse competenze si integrano tra architettura, pittura, design di interni, mobili e oggetti.
L’esposizione infatti si articola in varie zone ed angoli con spazi dedicati per capitoli, raccordati dal disegno come elemento condiviso che nello studio Ponsi ha una centralità non solo tecnica ma anche con un lato artistico in alcuni casi funzionale alla stessa progettazione che viene appunto presentato come la prima tappa del percorso, condiviso tra le diverse attività; quindi la fase dell’ideazione, progettazione e realizzazione di arredi e composizioni tridimensionali che Studio Ponsi porta avanti fin dagli anni Ottanta. La filosofia di base è cercare l’innovazione e la modernità con linee semplici e materiali di pregio, lavorati in modo originali, senza inseguire le mode del momento, per rendere duraturi nel tempo alcuni oggetti, firmando i progetti. L’allestimento ripercorre l’evoluzione del “Progetto T”, un ingegnoso e raffinato sistema di assemblaggio mediante giunti e tubi in rame applicato alla produzione di mobili, lampade, pannelli espositivi, radiatori per riscaldamento e altri accessori d’arredo. La sezione più estesa della esposizione è dedicata alle opere di architettura, descrivendo l’evoluzione dei disegni di casa ideale fino alla realizzazione di edifici che di queste visioni hanno assorbito l’essenza poetica. In particolare, viene mostrata la genesi di residenze realizzate in Toscana, Umbria e California attraverso l’esposizione di modelli, acquarelli, fotografie e video delle architetture realizzate. I progetti riguardano anche allestimenti come quelli legati all’arte, come nel caso di una mostra di disegni di Leonardo presso il Comune di Arezzo, dove è stata inserita anche una lampada che richiama le macchine volanti leonardesche.
Uno spazio è infine dedicato ai libri illustrati con testi e disegni di Andrea Ponsi, molti dei quali hanno visto la luce negli Stati Uniti, avendo vissuto l’architetto per un periodo a San Francisco, e poi tradotti in italiano: sono libri di teoria sul tema caro dell’architettura e dell’analogia, con alcune linee storico-filosofiche ripercorse nel testo o libri dedicati alle città. La mostra è anche occasione per il lancio commerciale di una selezione delle creazioni su canali di vendita online e l’idea che lo spazio posso diventare uno show room in certi momenti per raccontare oltre che esporre e vendere.
a cura di Mila Fiorentini