Benjamin Grosvenor, pianista britannico, ultimo di cinque fratelli, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sei anni, noto internazionalmente per le sue esibizioni elettrizzanti e per le sue intense interpretazioni, sarà a Milano al Conservatorio Giuseppe Verdi, mercoledì 8 maggio con un programma che accoglie Schumann, Janáček, Prokofiev e Liszt. Alla Sala Verdi, il 12° Concerto della Serie Smeraldo, organizzato dalla Fondazione Società Concerti, presenta questo pianista del quale la critica musicale ha decantato la tecnica raffinata e il talento geniale per le sfumature sonore. Benjamin Grosvenor è infatti rinomato per la sua peculiare musicalità descritta come “poetica e sensibile, geniale e allo stesso tempo lucida, intelligente ma non priva di humour, perfettamente resa grazie a un tocco stupendamente chiaro e cantabile”, secondo quanto scritto da The Independent. Nel 2004, all’età di undici anni, si è distinto per la vittoria della BBC Young Musician Competition; nel 2011, a soli diciannove anni, è stato invitato a suonare con la BBC Symphony Orchestra alla Prima Notte dei BBC Proms: da quel momento è divenuto un pianista di fama internazionale.
Nel 2016 è stato il primo vincitore del The Ronnie and Lawrence Ackman Classical Piano Prize con la Filarmonica di New York, premio grazie al quale nell’aprile 2018 è tornato a New York, per eseguire il Concerto per pianoforte n. 3 di Beethoven sotto la direzione di Esa-Pekka Salonen e musica da camera con membri dell’orchestra al Tisch Center for the Arts ed al 92nd Street Y. In atto ci sono comprendono collaborazioni con la Sinfonica di Boston e la Sinfonica di Chicago, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Finnish Radio Symphony Orchestra, la Gürzenich-Orchestra di Colonia, la Hallé Orchestra, l’Orchestre National de Lyon, l’Orquesta Nacional de España, la Filarmonica della Scala, la London Philharmonic Orchestra e le Orchestre Sinfoniche di Londra, Melbourne, San Francisco, Washington. Attivo anche nel campo della musica da camera, Benjamin Grosvenor si unirà a Tabea Zimmermann ed altri per l’esecuzione del Quintetto La Trota di Schubert alle Beethovenwoche 2019 di Bonn, mentre con il Quartetto Doric eseguirà i Quintetti di Fauré e Dvořák, insieme ad alcune versioni da camera dei Concerti per pianoforte di Chopin, al Barbican di Londra nel 2019. Dal 2011 Benjamin Grosvenor registra in esclusiva per Decca Classics: è il più giovane musicista britannico ad aver mai firmato con questa compagnia, e il primo pianista britannico in quasi sessant’anni. Il suo quarto CD per questa etichetta, Homages (2016), esplora una selezione di opere in cui grandi compositori rendono omaggio ai loro predecessori, comprendendo ad esempio le trascrizioni di Busoni della Ciaccona per violino solo di Bach o il tributo di Liszt alle canzoni popolari italiane con ‘Venezia e Napoli’. Il disco è stato nominato Registrazione Strumentale del Mese dal BBC Music Magazine e ha ricevuto un premio Diapason d’Or. Durante la sua giovane ma già sensazionale carriera, Benjamin Grosvenor ha vinto due ‘Gramophone Award’ (come ‘Young Artist of the Year’ e un ‘Instrumental Award’), un ‘Classic Brits Award’ (premio della critica), uno ‘UK Circle Award’ (premio della critica) e un ‘Diapason d’Or’ (come ‘miglior giovane talento’). È inoltre apparso in due documentari per la BBC, al BBC Breakfast, all’Andrew Marr Show e nella serie Human to Hero della CNN. Ha studiato alla Royal Academy of Music con Christopher Elton e Daniel-Ben Pienaar e nel 2012 si è diplomato ricevendo il ‘Queen’s commendation for excellence’, riconoscimento al miglior studente dell’anno. A partire dal 2016 è stato anche nominato ‘accademico’.
Programma
- Schumann, Blumenstück op.19
- Schumann, Kreisleriana op.16
- Janáček, Sonata 1.X.1905
- Prokofiev, Visions Fugitives
- Liszt, Réminiscences de Norma
Dal 2013 la sua attività è sostenuta da EFG International, importante istituto bancario privato.
Biglietti: Interi Eur. 25,00 – Ridotti Eur. 20,00
(A cura di Giada Luni)