
Christie’s Paris offrirà la prima grande scultura creata da François-Xavier Lalanne – e ampiamente considerata la sua più importante – in un’asta a lotto unico il 20 ottobre, insieme a Paris+ par Art Basel. Si stima che la bestia cornuta possa fruttare tra i 4 e i 6 milioni di euro (4,4-6,5 milioni di dollari). Si veda qui Artnet.
Il corpo corazzato di Rhinocrétaire I (1964), che può essere aperto per rivelare una scrivania nascosta, un bar, una cassaforte e delle lampade, rappresenta un pezzo formativo nell’opera di Lalanne, dando il tono all’utilità e alla stravaganza distintiva che avrebbe definito la sua pratica. per i prossimi 44 anni. Questi tratti distintivi appaiono ancora e ancora, in particolare nei suoi Moutons de Laine (1965), Bar Les Autruches (1970) e Baignoires Hippopotame (1971). Il record d’asta dell’artista di 9,6 milioni di dollari, per una scultura di leopardo in bronzo patinato ( Léopard I , 2005, edizione 5/8), è stato stabilito da Sotheby’s a Parigi nel novembre 2021.
Lalanne si allontanò dalla pittura negli anni ’60 per dedicarsi alla scultura con il suo partner Claude; collettivamente, erano conosciuti come Les Lalanne. Rhinocrétaire I è stato presentato alla Galerie J di Parigi in “Zoophites”, la prima mostra congiunta della coppia. Da allora l’opera rivoluzionaria è rimasta nascosta alla vista del pubblico, con un’eccezione: la seconda iterazione, Rhinocrétaire II (1966), è stata esposta al Musée des Arts Décoratifs di Parigi come parte di una retrospettiva del 2010 dedicata agli artisti pionieristici.
Secondo Christie’s, sculture come Rhinocrétaire I devono la loro esistenza a Jeanine Restany della Galerie J, che strinse una stretta amicizia con Les Lalanne e mantenne il possesso di Rhinocrétaire I sin da “Zoophites” (rimase in famiglia dopo la sua morte nel 2004). Ha svolto un ruolo significativo nell’ascesa del movimento Nouveau Réalisme, la controparte europea della Pop Art, ed è stata all’origine di progetti degni di nota come la mostra “Feu à volonté” di Niki de Saint Phalle nel 1961 e “Le Rideau de Fer” di Christo “nel 1967.