“Si può esistere senza arte, ma senza di essa non si può vivere”. Mai come in questo caso, le parole di Oscar Wilde risuonano vere e profetiche, soprattutto quando l’arte diventa la chiave che apre le porte della solidarietà. Ne è esempio la nuova asta su Charity Stars a sostegno del Centro Benedetta D’Intino Onlus, una preziosa asta online con lotti esclusivi, come “Untitled (Krizia), 1989”di Giovanni Gastel, icona della fotografia italiana ed internazionale, “Una Croce” del maestro Ennio Morricone, un prezioso accessorio firmato Roberta Scavia, interamente realizzato a mano nel laboratorio artigianale di Milano, “Le Mani” di Jean-Michel Folon, un’opera scultorea realizzata dal pluripremiato artista belga caro a Fellini in occasione dell’installazione tenutasi il 1° gennaio 2000 a Pietrasanta.
Partecipando all’asta, è possibile regalarsi o regalare un’opera d’arte e, allo stesso tempo, fare del bene, sostenendo le attività del settore di Comunicazione Aumentativa Alternativa del Centro e lasciando il segno nella vita di tanti bambini che non possono parlare. Fino al 1 luglio è possibile fare la propria puntata. Questo il link per accedere.
Il Centro Benedetta D’Intino Onlus è nato nel 1994, a Milano, grazie a Cristina Mondadori e alla sua volontà di ricordare la sua prima nipotina, Benedetta, scomparsa prematuramente, creando una struttura che assistesse bambini e ragazzi con disabilità comunicativa e disagio psicologico e che si prendesse cura delle loro famiglie.
A causa di gravi patologie neurologiche, congenite o acquisite, i bambini assistiti dal Centro Benedetta D’Intino non riescono ad esprimersi con i normali canali comunicativi, la voce e la scrittura. Attraverso la Comunicazione Aumentativa Alternativa, il Centro si impegna ogni giorno per dare loro la possibilità di comunicare, pur non avendo voce, quindi di scegliere, di condividere uno stato d’animo, di esprimere un desiderio, di raccontare chi sono e di sentirsi protagonisti della loro vita.