Secondo deal chiuso da un search fund in Italia in poche settimane. Dopo l’acquisizione di Farmoderm da parte di Patria Private Capital (si veda altro articolo di BeBeez), nei giorni scorsi è stata la volta di Maestrale Capital srl, che ha comprato il 100% di Etichettificio LGL, società attiva nel settore della produzione e commercializzazione di etichette autoadesive (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stata Tarì, la holding dell’imprenditore Riccardo Zannoni. Quest’ultimo e suo figlio Nicola Zannoni continueranno a lavorare in LGL, con i ruoli rispettivamente di direttore cmmerciale e direttore operations.
Un search fund è una società che viene costituita appositamente allo scopo di acquisire, gestire e sviluppare un’unica società target, in vista di una possibile dismissione nel lungo periodo, tramite la quotazione o la vendita a terzi. I capitali del search fund vengono raccolti tra investitori privati e, una volta condotta l’acquisizione, il promotore del search fund, detto searcher, sarà anche colui che gestirà e svilupperà l’azienda a tempo pieno. In sostanza sarà a capo del management team.
Maestrale Capital srl era stato lanciato nel febbraio 2017 da Vito Giurazza, che è stato executive director in JP Morgan nel dipartimento m&a e ha lavorato come consulente per Bain & Company. A scommettere sul fondo è stato un gruppo di investitori privati che comprende Paolo Ainio (Banzai), Francesco Rossi Ferrini (JPMorgan), Sandro Mina (Relay Investments) e l’investitore tedesco in search fund Jürgen Rillin. Nel dettaglio Maestrale Capital ha condotto l’operazione tramite Mistral Holding spa e il veicolo MLH. L’azienda sarà guidata da Vito Giurazza, nominato amministratore delegato. Mediocredito Italiano ha finanziato l’operazione. Mediobanca (m&a) e Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners (legal) hanno agito come advisor di Mistral Holding. Elexia (m&a e Legal) ha assistito Tarì.
Riccardo Zannoni ha dichiarato: “L’ingresso di Mistral Holding inizia una nuova fase di sviluppo per LGL. Questa operazione consentirà a LGL di beneficiare di nuove competenze e professionalità nonché dei capitali per sostenere gli ambiziosi investimenti per la crescita futura”. Vito Giurazza ha spiegato: “Siamo rimasti molto colpiti dalle capacità di LGL di servire i suoi clienti con prodotti di alta qualità ed eccellenti livelli di servizio, coniugando risultati aziendali in forte crescita (CAGR ricavi: +10% nell’ultimo quinquennio). Il nostro obiettivo è di continuare il percorso di sviluppo di LGL sia in Italia che all’estero attraverso l’apporto di ulteriori investimenti in persone, macchinari nonché partnership con altri etichettifici che vorranno collaborare con il nostro gruppo”.
Etichettificio LGL è una società con sede a Santarcangelo di Romagna (Rimini), che dal 1980 realizza etichette per vari settori, industriali e commerciali (grande distribuzione alimentare, industria e commercio, moda e logistica), con un know-how particolarmente significativo nel settore agroalimentare. LGL ha inaugurato nel 2016 il suo nuovo stabilimento con 6.300 metri quadrati coperti dove ha a sua disposizione macchinari di stampa con le più avanzate tecnologie sia flessografiche che digitali nonché tavoli di taglio e controllo dotati di scanner. L’azienda vanta una conoscenza approfondita dei materiali per etichette incluso quelli ecosostenibili. Nel 2018 ha prodotto 9 milioni di metri quadrati di etichette, per un fatturato di 11 milioni di euro.